nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1297 | 59 | 26/10/2018 | Ermelinda Damiano Alessio De Rossi Paolino D'Anna Deborah Onisto Alessandro Scarpa Maika Canton Giovanni Giusto |
26/10/2018 |
Venezia, 26 ottobre 2018
nr. ordine 1297
n p.g. 59
Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Ai sensi dell'art. 8-bis dello Statuto e dell'art. 9 del Regolamento interno del Consiglio comunale
Premesso
• che, in data 10 ottobre 2018, alle ore 10 circa, alcuni soggetti, autodefinitisi attivisti di una formazione sociale denominata Agenzia sociale per la casa, hanno fatto irruzione in municipio salendo al primo piano di Cà Farsetti ed occupando la sala consiliare, per protestare contro gli sfratti che essi affermavano essere stati eseguiti dall'Amministrazione comunale, ed allontanandosi dopo oltre un’ora accompagnati dagli agenti di polizia locale;
• che, nel fare ciò, i predetti soggetti sembrerebbero avere usato resistenza e minaccia nei confronti di due agenti di polizia locale in servizio di “piantone” all’ingresso del municipio, al fine di invaderlo in modo certamente superiore a cinque;
• che il comportamento di tali soggetti appare suscettibile di porsi in contrasto con molteplici norme penali che sono a tale proposito in corso indagini di polizia giudiziaria congiunte tra forze di polizia dello Stato e polizia locale di Venezia e che di tali fatti è stata già inviata una prima nota all'Autorità Giudiziaria;
• che, inoltre, le forze di Polizia dello Stato e la Polizia Locale hanno provveduto ad acquisire i filmati del sistema interno di videosorveglianza, al fine di consentire la certa identificazione di tutti i soggetti autori dei fatti;
rilevato
• che, anche a non volerne considerare la rilevanza penale, tali comportamenti risultano in ogni caso di particolare gravità, in quanto volti a contestare con inaccettabili metodi violenti e senza alcuna legittimazione morale e giuridica i provvedimenti assunti dall'Amministrazione comunale nel legittimo esercizio dei poteri che la legge le conferisce per la cura dell'interesse pubblico;
• che, tali atti non possono essere in alcun modo tollerati, in particolare modo dalle istituzioni comunali, chiamate a garantire la legalità dei procedimenti amministrativi come pure dei processi decisionali di carattere politico;
• che si rende pertanto necessario che l'Amministrazione comunale nel suo complesso, a partire dal Sindaco, nella sua qualità di legale rappresentante del Comune e di espressione del volere elettorale dei cittadini, prenda una posizione netta contro tali comportamenti e a presidio della legalità, contrastandoli con ogni legittimo mezzo a disposizione, non da ultimo con la partecipazione all'eventuale processo penale che la competente Autorità Giudiziaria ritenesse di aprire nei confronti di tali facinorosi soggetti;
tutto ciò premesso e considerato,
Il Consiglio comunale
• condanna con la massima fermezza gli atti di invasione e occupazione delle sedi comunali, poste in essere da attivisti di qualunque genere;
impegna il Sindaco e la Giunta
• a segnalare alla Procura della Repubblica e a ogni competente Autorità, anche a mezzo degli organi di polizia, ogni azione di tali soggetti suscettibile di assumere rilievo penale, affinché possano venire accertate le responsabilità di ciascuno degli autori e adottati i provvedimenti conseguenti;
• a far partecipare il Comune di Venezia ad ogni procedimento o processo, di carattere giurisdizionale o meno, nel quale un'Autorità dello Stato accerti responsabilità personali per gli atti sopra descritti;
• per quanto riguarda i fatti del 10 ottobre u.s., ad autorizzare il Sindaco, mediante Deliberazione di Giunta, a costituirsi parte civile, per conto del Comune di Venezia, nel procedimento penale che si aprirà contro i soggetti resisi autori dell'incursione e, in generale, a manifestare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia l'intenzione dell'Amministrazione di partecipare al procedimento penale per i fatti predetti fin dal primo atto consentito.
Ermelinda Damiano
Alessio De Rossi
Paolino D'Anna
Deborah Onisto
Alessandro Scarpa
Maika Canton
Giovanni Giusto
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