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Movimento 5 Stelle - Interrogazione nr. d'ordine 483

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
483 77 06/09/2016 Davide Scano
 
Sara Visman
Elena La Rocca
Assessore
Paola Mar
06/09/2016 06/10/2016 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale01-12-2016Leggi

 

Venezia, 6 settembre 2016
nr. ordine 483
n p.g. 77
 

All'Assessore Paola Mar


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Sequestro e disagi per centinaia di turisti a Palazzo Ducale - INTERROGAZIONE ai sensi dell’art. 7 del Reg. C.C.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che


1. la Convenzione del 10 marzo 1924 per la “Concessione in uso al Comune di Venezia del Palazzo Ducale e di altri annessi edifici demaniali” stabilisce, al punto 2° - VINCOLI, che: “(…) manterrà pure al detto Palazzo l’attuale sua destinazione e lo conserverà aperto al pubblico… ” ed infine che “è fatto quindi divieto al Comune di destinare il Palazzo Ducale a seduta, feste, concerti e di installarvi uffici e istituzioni di qualsiasi natura, di occuparlo con abitazioni private e simili”.
Allo stesso paragrafo si ammette che “soltanto in occasioni eccezionali di feste patriottiche con carattere nazionale e di manifestazioni culturali o artistiche, il Comune potrà fare uso delle sale del palazzo previa autorizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione”;
2. al successivo punto 7°, intitolato SANZIONI, si prevede poi che: “qualora il Comune contravvenga a quanto previsto e prescritto nella presente convenzione, o, comunque ne violi lo spirito, che è quello di mantenere inalterati attraverso la concessione in uso i caratteri e la destinazione dei due edifici (…) la convenzione stessa è immediatamente revocabile”;
3. l’art. 610 del codice penale prescrive, al primo comma, che: “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni”. La prevalente giurisprudenza definisce la condotta con questa formula: “la violenza si identifica con qualsiasi mezzo adoperato dall'agente che sia idoneo a privare coattivamente l'offeso della libertà di determinazione e di azione” (ad esempio: Cassazione, sez. V, 29.09.2015-02.02.2016 n. 4284 con riferimento alla condotta del marito che abbia impedito alla moglie di accedere ad una delle stanze di un'abitazione, chiudendone a chiave la serratura; Cassazione, sez. V, 19.10.2015, n. 48346, con riferimento alla condotta di colui il quale parcheggi la propria autovettura dinanzi ad un fabbricato in modo tale da bloccare il passaggio, impedendo così l'accesso alla vittima);

considerato che


4. il Sindaco, in occasione della Regata Storica, ha accolto a Venezia alcuni Sindaci di importanti città del mondo: Mosca, Madrid, Nantes, Dubrovnik, Heraklion, Corfù, Malaga.
5. nella giornata di ieri, lo stesso Brugnaro si è intrattenuto con i citati ospiti all’interno di Palazzo Ducale, per il primo Forum Internazionale “Mille Città, migliaia di cittadini”, ma è presumibile che il management della Fondazione Musei Civici non fosse stato preavvisato, adeguatamente, di questo.
Il Primo Cittadino, infatti, per intrattenere i suoi ospiti ha fatto bloccare l’accesso ad una delle sale più importanti del palazzo, la sala del Senato, per un periodo di almeno mezz’ora, dalle 11:25 sino alle 11:55 circa. Ovviamente, il consesso istituzionale, svoltosi nell’attigua Chiesetta, non poteva essere disturbato.
Ciò ha comportato tuttavia il sequestro, di fatto, di parecchie centinaia di turisti in visita al Palazzo i quali si sono trovati ad esser rinchiusi nelle sale limitrofe: la sala delle Quattro Porte (150 metri quadri) e la Sala del Collegio (142 metri quadri). Il personale dei Musei Civici, infatti, non solo ha negato loro la possibilità di andare avanti, per non creare intralcio al Primo Cittadino, ma ha pure escluso la possibilità di tornare indietro ed ha, viepiù, sbarrato l’accesso alla più piccola sala dell’Anticollegio (60 metri quadri) che, probabilmente, avrebbe potuto fungere da area di sfogo per la fiumana di gente accumulatasi. Per di più, il flusso turistico non ha cessato di crescere un momento. Se ne deduce quindi che la Direzione dei Musei Civici non abbia affatto sospeso, neppure temporaneamente, l’accesso a quelle sale, già congestionate, nonostante i solleciti fatti da alcune guide turistiche allarmate;
6. la combinazione delle diverse circostanze sopra descritte, in uno con l’insufficiente aerazione delle sale così gremite, la carenza di informazioni di servizio da parte dei Musei Civici e l’ansia da attacchi terroristici, ha causato anche alcuni svenimenti e malori nei turisti più sensibili;
7. è fuor di dubbio che l’iniziativa del Sindaco abbia provocato un gravissimo disagio ai 700-800 turisti “incastrati” in una sala di Palazzo Ducale senza alcuna possibilità di movimento e senza alcuna spiegazione. Essi, infatti, al passaggio di Sindaco e Giunta si sono lasciati andare e hanno salutato la delegazione istituzionale con fischi e insulti.
La città lagunare è poi sotto lo sguardo del mondo intero ed è ovvio che si sia causato pure un notevole danno d’immagine a Palazzo Ducale, ai Musei Civici e alla Città tutta che, è scontato dirlo, vive di turismo e di accoglienza;

premesso e considerato tutto quanto sopra,
si chiede:


1. di sapere se il Ministero della Cultura abbia autorizzato espressamente l’uso del Palazzo Ducale per il Forum Internazionale “Mille Città”. Tale summit non sembra peraltro considerabile come una “manifestazione culturale o artistica” autorizzabile ai sensi della Convenzione del 1924;
2. di sapere se, e in che forma, l’amministrazione comunale, i vertici della Fondazione Musei Civici e di Ve.La., risponderanno per i disagi e/o rifonderanno i danni recati alle centinaia di turisti rimasti rinchiusi, contro il loro volere e senza alcuna motivazione, in una sala di Palazzo Ducale per mezz’ora. Analogamente, si precisi quale soggetto risponderà per il danno d’immagine recato alle guide turistiche presenti, alla Città intera, al suo sistema museale e turistico;
3. di sapere infine i motivi per i quali il personale della Fondazione Musei Civici non abbia dato alcun avviso alle persone presenti come pure non le abbia fatte tornare indietro come richiesto.

 

Davide Scano

Sara Visman
Elena La Rocca

 
  1. Davide Scano
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 06-09-2016 ore 12:09
Ultima modifica 06-09-2016 ore 12:09
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