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Partito Democratico - Interrogazione nr. d'ordine 409

Logo Partito Democratico Monica Sambo
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
409 50 04/07/2016 Monica Sambo
 
Bruno Lazzaro
Nicola Pellicani
Rocco Fiano
Giovanni Pelizzato
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
e p. c.
Alla Presidente della V Commissione
07/07/2016 06/08/2016 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale29-06-2018Leggi

 

Venezia, 4 luglio 2016
nr. ordine 409
n p.g. 50
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente della V Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare V Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Opere del Mose e subsidenza

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che:

la subsidenza o subsistenza è un fenomeno geologico di lento sprofondamento di un bacino marino o di un’area continentale, mentre l’eustatismo è un fenomeno di innalzamento o di abbassamento relativo del livello del mare, la combinazione dei due fenomeni è alla base della problematica della subsidenza relativa o Relative Land Subsidence, ovvero la perdita di altimetria delle terre emerse rispetto al livello del mare;

tra le aree soggette a subsidenza relativa più famose al mondo vi è il sistema formato dalla laguna e dalla città di Venezia e del Delta del Po, dove è ormai provata una compresenza tra innalzamento del livello del mare e sprofondamento della costa e della stessa città;

tuttavia, come si apprende dall’articolo “Combining L- and X-Band Sar Interferometry to Assess Ground Displacements in Heterogeneous Coastal Environments: The Po River Delta and Venice Lagoon, Italy”, a cura dei ricercatori di Ismar-CNR e dell’Università di Padova Luigi Tosi, Cristina Da Lio, Tazio Strozzi e Pietro Teatini, la città di Venezia gode di una relativa stabilità con subsidenza media di 1,2 mm all’anno e con punte massime di 2-4 mm annui, anche se l’altitudine del suolo cittadino è arrivata ad un livello minimo tale per cui anche variazioni lievissime possono causare ingenti danni alla città.

Considerato che:

da uno studio dell’Istituto di scienze marine del CNR di Venezia e dell’Università di Padova, risultano livelli di subsidenza molto più alti alle bocche della laguna e nel Delta del Po, con punte di 30 mm/anno per le prime e fino a 20 mm/anno per il Delta;

le punte massime si registrano in presenza di costruzioni antropomorfe, ovvero dove sono ubicate le paratie del MOSE e nel sottosuolo della centrale elettrica di Porto Tolle (RO);

l’abbassamento già registrato negli ultimi due anni nei punti in cui sono stati effettuati i lavori del MOSE sarebbe nell’ordine di 7/8 centimetri, secondo gli stessi dati in possesso del Consorzio Venezia Nuova, un abbassamento che era previsto nell’arco di un secolo e che invece si è verificato con velocità allarmante.

Considerato, inoltre, che:

Venezia, la laguna e il Delta del Po sono luoghi che, per la loro conformazione geologica e antropomorfica, possono essere considerati degli unicum al mondo, sede dello sviluppo di un sistema biologico unico e della creazione di una cultura millenaria;

di conseguenza, sono siti turistici fondamentali, dal punto di vista naturalistico e storico-artistico, che generano un’enorme ricchezza per l’economia locale e nazionale;

l’opera del MOSE non è conclusa e quindi ancora suscettibile di modifiche al fine di evitare che l’impatto sul sistema lagunare sia violento come si evidenzierebbe dai dati fin qui citati;

il Consiglio comunale di Venezia, il 28 aprile 2016 ha approvato l’Ordine del giorno 46 che impegna la Giunta a promuovere presso il Governo l’escavazione del canale “Tresse-Vittorio Emanuele” per permettere alle grandi navi di entrare nella laguna.

Si chiede al Sindaco:

 - se sia a conoscenza dello studio dell’Istituto di Scienze Marine del CNR;

 - se non ritenga urgente richiedere, anche sollecitando il Ministero, una perizia che analizzi nello specifico le opere del MOSE e nel complesso tutto il sistema della città e della laguna di Venezia al fine di predisporre una road map per la tutela di questi due ambienti unici al mondo ed evitare il rischio della perdita di tali siti.

 

Monica Sambo

Bruno Lazzaro
Nicola Pellicani
Rocco Fiano
Giovanni Pelizzato

 
 
Pubblicata il 04-07-2016 ore 16:01
Ultima modifica 04-07-2016 ore 16:01
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