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Movimento 5 Stelle Beppegrillo.it - Interrogazione nr. d'ordine 193

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
193 7 22/01/2016 Davide Scano
 
Sindaco
Luigi Brugnaro
25/01/2016 24/02/2016 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale31-03-2017Leggi

 

Venezia, 22 gennaio 2016
nr. ordine 193
n p.g. 7
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente della I Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Esecuzione del Piano Anticorruzione in materia di attività di controllo, verifiche successive e ispezioni

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che

1. la legge 6 novembre 2012 n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”, stabilisce all’art. 1, comma 60, stabilisce in particolare che: “entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, attraverso intese in sede di Conferenza unificata…si definiscono gli adempimenti, con l'indicazione dei relativi termini, delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano e degli enti locali, nonché degli enti pubblici e dei soggetti di diritto privato sottoposti al loro controllo, volti alla piena e sollecita attuazione delle disposizioni della presente legge, con particolare riguardo: a) alla definizione, da parte di ciascuna amministrazione, del piano triennale di prevenzione della corruzione, a partire da quello relativo agli anni 2013-2015, e alla sua trasmissione alla regione interessata e al Dipartimento della funzione pubblica”;


2. al comma 16, dello stesso articolo di legge, si individuano quali sono le aree a maggior rischio di corruttela ma le pubbliche amministrazioni hanno dei margini di discrezionalità nell’includere o meno altri settori. Si tratta dei procedimenti relativi a: “a) autorizzazione o concessione; b) scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al d.lgs. n. 163 del 2006; c) concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; d) concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all'articolo 24 del citato decreto legislativo n. 150 del 2009”;


3. CIVIT (ora ANAC) ha approvato, con la deliberazione n. 72 del 11.09.2013, il Piano Nazionale Anticorruzione, recante modalità e prescrizioni per le pubbliche amministrazioni nella stesura del loro P.T.P.C. Successivamente, con la determinazione n. 12 del 28.10.2015, il suddetto Piano è stato oggetto di aggiornamento;


4. con la delibera n. 22 del 31.01.2014 la Giunta comunale ha approvato il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014-2016 ed i relativi allegati. In tale Piano si fissano quali sono le azioni per la riduzione del rischio corruttivo e nella “Scheda di sintesi delle azioni e dei controlli in materia di Anticorruzione” si stabilisce, rispetto alle attività 6° “in materia di controllo, verifiche successive e ispezioni”, una serie di puntuali misure tra cui:
- “rotazione e abbinamenti casuali del personale tecnico preposto alle attività di controllo o, ove la rotazione non fosse possibile a garanzia del rispetto del principio della competenza, verifica a campione delle istruttorie da parte del dirigente con cadenza almeno trimestrale”;
- “controllo ispettivo alla presenza di più soggetti anche se la responsabilità del procedimento è affidata ad un unico funzionario”;
- “approvazione e pubblicazione linee guida in materia di definizione dei criteri di carattere generale da osservare nella scelta degli interventi ispettivi e di controllo”;


5. con la successiva delibera n. 15 del 29.01.2015 il Piano è stato aggiornato e, per quanto attiene il gruppo di attività 6°, qui in esame, si sono confermate le precedenti misure a cui se ne sono aggiunte altre tra cui:
- “separazione delle funzioni ispettive, repressive, sanzionatorie dalla funzione istruttoria o decisoria finale in ordine ai ricorsi amministrativi avverso
l’accertamento di violazioni amministrative e l’ordinanza-ingiunzione”;
- “comunicazione ai dipendenti e pubblicazione sul sito web delle misure organizzative generali adottate dall’Amministrazione e volte alla prevenzione
della corruzione”;

 
6. il Piano della Performance 2014 prevede tra gli “obbiettivi gestionali comuni”, al punto E5, quello di: “ottemperare agli obblighi in materia di anticorruzione e agli obblighi di pubblicazione in materia di trasparenza anche secondo la logica Open Data” e si aggiunge che esso “si intenderà raggiunto a seguito dell'adempimento delle prescrizioni contenute nel Piano Triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016”;


7. il Piano della Performance 2015 prevede tra i Progetti Strategici il PS39 che stabilisce: “Al fine di dare compiuta attuazione alle prescrizioni normative, nonché a quelle di cui al P.T.P.C. e dell'allegato Programma Triennale per la trasparenza, il Settore Affari Generali e Trasparenza, sulla base delle risultanze dell'attività di monitoraggio e controllo in merito allo stato di attuazione degli obblighi in materia di trasparenza, dovrà supportare il Responsabile comunale anticorruzione e trasparenza, nell'aggiornamento degli atti programmatori”. L'unico altro obbiettivo in materia è il 150071, che prevede genericamente una “attività di verifica dell'effettuazione da parte delle Direzioni delle attestazioni delle attività definite strumenti di mitigazione del rischio in qualità di referente per l'attuazione del piano anticorruzione di cui alla L.190/2012”;

considerato che


8. l’attuazione delle misure anticorruzione, previste dal P.N.A. e dal P.T.P.C. della singola amministrazione, fanno parte degli obbiettivi del Piano della Performance e quindi il loro eventuale inadempimento si ripercuoterebbe necessariamente sui premi legati alla performance, il cui ammontare complessivo stanziato per il personale dirigente è stato di euro 660.230,19 per il 2014 (per il 2015 il dato non è ancora stato pubblicato);


9. la circostanza per cui nell’aggiornamento 2015 del P.T.P.C. si riportano pedissequamente le stesse misure anticorruzione previste l’anno prima, fa pensare che l’obbiettivo nel 2014 sia stato fallito;


10. nella Relazione del Responsabile Prevenzione Corruzione del 2014, come pure nella relazione del 2015, non sembra esserci alcun cenno sull’attuazione di tali misure;

premesso e considerato tutto quanto sopra,
si chiede:


1. di spiegare se, quando e con quali forme e risultati, le importanti misure anticorruzione descritte sopra siano state realizzate, come chiesto da convenzioni internazionali, da leggi nazionali, dal Piano Nazionale Anticorruzione e infine dai Piani Anticorruzione 2014 e 2015 approvati dall'amministrazione comunale;


2. di specificare, in caso di risposta positiva, i motivi per i quali non v'è traccia sul sito web comunale, almeno secondo le ricerche svolte dallo scrivente, caso di risposta positiva, delle ricordate linee guida che i dipendenti debbono osservare in materia di controlli e attività ispettive come pure delle misure organizzative generali del personale adottate dall'amministrazione in materia;


3. di illustrare se, per l'apparente violazione dei doveri e degli obblighi previsti dal P.T.P.C. e qui descritti, siano stati avviati i prescritti procedimenti disciplinari nei confronti di Responsabile Anticorruzione, ex Direttore Generale e/o altre figure apicali;


4. di spiegare infine se l'amministrazione comunale abbia ritenuto che gli obbiettivi dei Piani per la Performance (anni 2014-2015) siano stati centrati. Ciò ai fini della quantificazione, ed eventuale riduzione/revoca, della retribuzione di risultato spettante ai dirigenti in base alle valutazioni, proposte dall’OIV e approvate con delibera di Giunta. A tal proposito si spieghi perché non è stata ancora approvata, a fine 2015, la Relazione sulla Performance per l’anno 2014 (l’ultima Relazione è quella del 2013 in cui il raggiungimento degli obbiettivi, da parte dei dirigenti, è pari al 97,34%);


5. di spiegare infine se tali presunti inadempimenti (mancati obbiettivi del PEG) possano considerarsi motivo sufficiente per la revoca di incarico dirigenziale ai sensi dell’art. 109, comma 1, del TUEL.

 

Davide Scano

 
  1. Davide Scano
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 22-01-2016 ore 14:42
Ultima modifica 22-01-2016 ore 14:42
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