nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1543 | 105 | 22/05/2019 | Emanuele Rosteghin Emanuele Rosteghin Monica Sambo Nicola Pellicani Bruno Lazzaro Giovanni Pelizzato Francesca Faccini Rocco Fiano |
Assessore Paolo Romor e p. c. Al Presidente della XI Commissione |
24/05/2019 | 23/06/2019 | in Commissione |
Venezia, 22 maggio 2019
nr. ordine 1543
n p.g. 105
All'Assessore Paolo Romor
e per conoscenza
Al Presidente della XI Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare XI Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Sapere significa poter scegliere. Contrasto all’abbandono scolastico in Comune di Venezia
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
- E’ assodato a livello accademico nazionale e internazionale che la “dispersione scolastica” o “abbandono scolastico” sia un fenomeno complesso, dinamico, che deriva da una combinazione di fattori personali, sociali, economici, educativi e legati alla famiglia, molto spesso associati a una condizione di svantaggio socioeconomico;
- In Italia, negli ultimi anni, il fenomeno ha assunto proporzioni preoccupanti, particolarmente in alcune zone del Paese, non solo del Sud, ma anche del Nord compreso il Veneto;
Secondo i dati OCSE, l’Italia ha uno dei più alti tassi di abbandono scolastico, con il 18% dei giovani under 25 che ha abbandonato le scuole superiori prima del termine, senza intraprendere alcun percorso alternativo di istruzione;
- Nel 2017 al Nord si interrompe il processo di riduzione di giovani di 18-24 anni che non sono inclusi nel sistema di istruzione e formazione e possiedono al più la licenza media (11,3% contro il 10,6% del 2016). A livello di genere il peggioramento è attribuibile alla componente maschile (16,6% contro il 16,1% del 2016);
Considerato che
- Gli studi sociologici più recenti hanno dimostrato l’esistenza di un legame causale tra abbandono scolastico e condizione sociale della famiglia di origine, tale per cui si osserva che chi lascia la scuola proviene con maggiore probabilità da ambienti socialmente svantaggiati (ad esempio famiglie disoccupate, con un basso livello di istruzione, famiglie monoparentali oppure famiglie che vivono in situazioni di stress), o da gruppi più vulnerabili (ad esempio bambini con bisogni educativi speciali o madri adolescenti), oppure da un contesto migratorio o di minoranza;
- E’ opinione condivisa di economisti e sociologi che, nei Paesi occidentali, una delle cause di povertà è rappresentata dall’abbassamento del livello di scolarizzazione, determinato anche dall’abbandono scolastico che a sua volta determina effetti sociali negativi come l’innalzamento del tasso di disoccupazione, di criminalità e di microcriminalità, in particolare giovanile (le c.d. baby-gang);
- Le più attuali tendenze della Criminologia e delle Scienze forensi, italiane e internazionali, hanno riscontrato spesso il nesso causale tra la formazione e la diffusione delle c.d. baby – gang e altri fenomeni di disagio;
- Il fenomeno delle baby – gang ha assunto anche nel Comune di Venezia proporzioni preoccupanti, i cui effetti sono tristemente noti alla cronaca locale;
Atteso che
- L'Ufficio inadempienza scolastica del Comune di Venezia ha il compito di vigilare sull'assolvimento dell'obbligo di istruzione (art. 5 decreto legislativo n. 76 del 2005). I minori soggetti all’obbligo scolastico sono quelli di età compresa tra i 6 e i 16 anni (art. 1, comma 622, Legge n. 296 del 2006). Il Dirigente Scolastico ha la responsabilità di segnalare al Sindaco del Comune di residenza, Ufficio inadempienza scolastica, l’assenza compiuta da un alunno senza adeguate giustificazioni (decreto legislativo n. 59 del 2004);
- La precedente amministrazione aveva avviato un processo di monitoraggio e di azioni di contrasto al problema dell’abbandono scolastico con un approccio integrato e multidisciplinare, facendo sinergia tra gli assessorati delle politiche educative e del sociale;
- Ad oggi, il Report sulla dispersione scolastica più recente, disponibile sul sito web istituzionale del Comune di Venezia, risale all’anno scolastico 2014 - 2015 e anche nel DUP 2019 – 2021 non c’è traccia di alcun progetto o intervento collegato al tema della dispersione scolastica;
- L’unico progetto istituzionale con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa di cui si ha notizia è il “Punto Luce”, realizzato nella Municipalità di Marghera, in collaborazione con Save The Children, ma che non può certo essere sufficiente ad affrontare il problema complessivo dell’intero Comune di Venezia;
Sottolineato che
- E’ necessario dare continuità ai progetti di monitoraggio, contrasto e prevenzione dell’abbandono scolastico, della povertà educativa e degli effetti sociali derivanti;
- Da recenti articoli di stampa si evidenzia come Venezia, nel panorama Veneto, sia una delle aree con le percentuali più elevate di dispersione scolastica;
Ritenuto, quindi, che
- Data la complessità della sua natura e la gravità degli effetti che ne derivano, l'abbandono scolastico debba essere affrontato e contrastato attivamente, in maniera collaborativa dalla scuola ma anche da tutti gli altri attori sociali, tra i quali anche le Pubbliche Amministrazioni, come le Regioni e i Comuni;
- Il Comune di Venezia deve giocare un ruolo attivo per arginare, contrastare e prevenire il fenomeno dell’abbandono scolastico, ottenendo effetti positivi anche in termini di prevenzione di fenomeni devianti di microcriminalità giovanile, organizzata e non;
TUTTO QUANTO PREMESSO E CONSIDERATO,
SI INTERROGA L’ASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE SE
- sia confermato il dato che, ad oggi, l’ultimo Report pubblicato dal Comune di Venezia sulla dispersione scolastica corrisponda all’anno scolastico 2014-2015;
- qualora fosse confermato, se sia possibile avere in sede di commissione un aggiornamento di detto Report e se c’è l’intenzione da parte di questa amministrazione di metterlo a disposizione di operatori e cittadinanza attraverso il propri sito internet e in che tempi;
- l’attuale Amministrazione abbia messo in atto interventi, progetti o politiche di contrasto e prevenzione del fenomeno dell’abbandono scolastico nel Comune di Venezia e, in caso, affermativo, quali, riferite a quali assessorati;
- in caso l’attuale Amministrazione non abbia predisposto interventi mirati ad affrontare il fenomeno dell’abbandono scolastico nel Comune di Venezia, se abbia intenzione di farlo e, in caso, affermativo, in che modo e con quali tempistiche;
- se si intende attivare o se è già attiva e in che modo una rete di coordinamento con i soggetti intra e inter-istituzionali che lavorano nel tessuto socio-educativo del territorio comunale per concordare azioni di prevenzione dell’abbandono scolastico, e con le stesse istituzioni scolastiche per attività di promozione del benessere scolastico, intercettando, per i minori a rischio, i soggetti e gli interlocutori più idonei con cui instaurare accordi e/o protocolli di intesa sul tema della dispersione scolastica.
Emanuele Rosteghin
Emanuele Rosteghin
Monica Sambo
Nicola Pellicani
Bruno Lazzaro
Giovanni Pelizzato
Francesca Faccini
Rocco Fiano
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