Seduta del 06-10-2016
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_78 | 06-10-2016 | approvato all'unanimità tabella votazione |
502 |
Oggetto: Cittadinanza delle Donne e Cultura delle Differenze nel Comune di Venezia nel funzionigramma.
Il Consiglio Comunale
Premesso che
- la Giunta comunale con deliberazione n.278 del 27.09.2016 avente ad oggetto la Riorganizzazione del Comune di Venezia con riferimento all'allegato A Macrostruttura che rappresenta la struttura a livello di Direzioni-Settori dirigenziali, operativa dal 1° Ottobre 2016;
- la Giunta comunale contestualmente ha approvato l'allegato B Microstruttura che definisce la Struttura fino a livello di Posizioni Organizzative-Alta Professionalità e il relativo funzionigramma (allegato C) operativo dal 1° novembre 2016;
Considerato che:lo Statuto vigente del Comune di Venezia prevede espressamente che:
- art.1, Venezia è un Ente territoriale autonomo dotato di poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione
- art. 2 il Comune di Venezia con metodo democratico, secondo i principi di trasparenza, solidarietà e programmazione, progetta e promuove la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini ed ospiti rendendosi Garante dei valori della persona, della famiglia, del pluralismo, della convivenza pacifica e delle differenze di sesso, etnica, lingua e religione;
- art. 1 Bis comma 3°, il Comune di Venezia orienti la propria azione al fine di attuare i principi di dignità ed uguaglianza stabiliti dall'art. 3 della Costituzione Italiana, promuove le libertà dei cittadini e delle cittadine e adotta azioni positive volte a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscano le pari opportunità;
Considerato ancora che nell'allegato C della suddetta delibera di Giunta n.278 del 27/09/2016 non è previsto alcun settore né alcuna specifica attribuzione dei servizi legati a quello che era definito come “cittadinanza delle donne e cultura delle differenze”, né compare alcuna menzione alle Pari Opportunità
Preso pur atto della dichiarazione stampa proveniente dalla Giunta tese a rimarcare il mantenimento dei servizi legati alla cittadinanza delle donne ma preso atto anche che la deliberazione di cui sopra così recita:
“Dato atto che la nuova struttura organizzativa sostituisce ogni precedente riorganizzazione e che ogni successiva eventuale modifica dovrà essere espressa “
nella considerazione che le Amministrazioni pubbliche si esprimono con specifici atti scritti e deliberati
Invita il Sindaco e la Giunta
- a riconsiderare il funzionigramma dedicando espressamente quanto meno uno specifico capitolo alla cittadinanza delle donne e alla cultura delle differenze, nel rispetto dell'effetto dell'equilibrio di genere
- a valutare l'opportunità di riaccorpare tutte le specifiche funzioni in capo ad un unico Assessore.
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