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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_51

Seduta del 12-05-2016

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_51 12-05-2016 approvato all'unanimità
tabella votazione
188

 

 

Oggetto: Bonifica dell’area di Marghera.

 

Il Consiglio Comunale
 

Il Consiglio Comunale di Venezia

Premesso che:

In data 22 dicembre, con l’approvazione in via definitiva alla Camera dei Deputati del D.d.L. C. 2093-B "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alla legge di stabilità 2014)", è stato altresì approvato l’Ordine del Giorno 9/02093-B/018 presentato dall’On. Andrea MARTELLA e altri;

Lo stesso Ordine del Giorno indica che nella relazione della “Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati” riguardo “lo stato di avanzamento dei lavori di bonifica nel sito di interesse nazionale di Venezia-Porto Marghera” (Doc. XXIII n. 9), approvata e comunicata alle Presidenze nella seduta del 10 dicembre del 2015, viene riportato che fino ad oggi sono stati spesi per il processo ancora incompleto di bonifica dell'area di Marghera circa 781 milioni di euro e che “il mancato completamento di tali opere sta provocando il progressivo indebolimento anche dei tratti terminali delle strutture già realizzate e sta mettendo in serio dubbio la bontà complessiva degli interventi finora realizzati, che sono stati eseguiti non a regola d'arte”;

Considerato che:

Se non verranno reperiti nuovi fondi per completare sia i marginamenti delle macroisole, sia il sistema di depurazione delle acque di falda, rischiano di essere dispersi tutti gli oneri fino ad ora sostenuti dallo Stato;

Mancano circa 3,5 chilometri di marginamenti e di rifacimento sponde, pari al 6 per cento, ma di un tratto determinante per l'intero processo di bonifica il cui mancato completamento porterebbe conseguenze davvero paradossali;

La riqualificazione industriale, che riguarda 2.000 ettari di insediamenti produttivi, commerciali e terziari, canali navigabili e bacini, porto commerciale e infrastrutture, che fanno, di Porto Marghera, una delle più grandi zone industriali costiere d'Europa e per la quale lo Stato ha reso disponibili 153 milioni, rischia di non poter avviarsi a causa del mancato completamento della bonifica;

Emerge, infatti, il problema della destinazione delle somme vincolate dall'accordo di programma, sottoscritto l'8 gennaio 2015, nonché delle altre somme messe a disposizione dallo Stato, finalizzate alla reindustrializzazione del sito di Porto Marghera;

Per quanto concerne il completamento delle opere riportate in premessa occorrerebbero ancora circa 256 milioni di euro;

Considerato inoltre che

Vi è il rischio di ulteriori conseguenze sul piano giudiziario per il presentarsi di contenziosi, in quanto il mancato completamento delle opere di bonifica espone lo Stato per il mancato ottemperamento degli impegni assunti rispetto agli atti transattivi finora conclusi.

Tutto ciò premesso e considerato,

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A continuare presso il Governo per convocare, in tempi rapidi, un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati al processo di bonifica dell’area di Marghera per procedere alla individuazione delle iniziative finalizzate al completamento delle opere di messa in sicurezza con l’obiettivo di non compromettere quanto realizzato in termini di investimenti per la sicurezza ambientale del sito e conseguentemente scongiurare i potenziali contenziosi, nonché per proseguire sui programmi di rilancio dell’area come da accordo di programma siglato lo scorso gennaio 2015.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 17-05-2016 ore 08:41
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