Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2015-2020 > ?pag= > Mozione nr. d'ordine 440
Contenuti della pagina

Mozione nr. d'ordine 440

Logo Felice Casson
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
440 122 29/07/2016 Felice Casson
 
Francesca Faccini
Nicola Pellicani
Monica Sambo
Davide Scano
Sara Visman
29/07/2016

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito29-07-2016Leggi

 

Venezia, 29 luglio 2016
nr. ordine 440
n p.g. 122
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Dipendenti del Comune di Venezia – Relazioni Sindacali. Mozione collegata alla PD 2016/293 “Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2016-2018 – Verifica degli equilibri generali di bilancio, assestamento generale e stato di attuazione dei programmi”

 

Il Consiglio Comunale di Venezia

Premesso che

le Lavoratrici e i Lavoratori del Comune di Venezia stanno manifestando per esprimere a tutto il Consiglio Comunale la propria forte preoccupazione in riferimento alla situazione attuale.

Come noto, la Camera dei Deputati ha approvato il testo del DL Enti Locali, riducendo in modo sostanzioso le sanzioni economiche a carico del bilancio del Comune di Venezia per lo sforamento del 2015 del Patto di Stabilità e concedendo la possibilità di assumere personale educativo per il prossimo anno scolastico.

Invece, non sono state per nulla modificate le sanzioni a carico dell’Ente in tema di assunzioni del personale non educatore e di erogazione del salario accessorio dei dipendenti del comparto (cioè tutti i dipendenti non dirigenti).

Sono ormai più di due anni chei dipendenti di questo Ente, si ritroviamo in uno stato di incertezza continua (lavorativa e salariale) e sempre per scelte e responsabilità che non sono in nessun modo loro imputabili. I dipendenti del comparto (sia assunti con contratti a termine, così come a tempo indeterminato) non concorrono in alcun modo alle decisioni strategiche dell'Amministrazione e non hanno nessun potere sulle scelte di bilancio dell'Ente. Per questo, quindi è ingiusto che il prezzo delle scelte che hanno determinato il non rispetto delle regole di contabilità ricada ESCLUSIVAMENTE su di loro e, in ultima istanza, sui Cittadini (ricordiamo che molti dei dipendenti del Comune pagano il prezzo doppio, essendo anche Cittadini, residenti di questa città).

Premesso inoltre che

oltre alle questioni di livello nazionale, questa Amministrazione ha aggravato ulteriormente la situazione dei dipendenti, con le proprie scelte:

• Il contratto decentrato di secondo livello è stato disdettato con atto unilaterale a novembre 2015 e immediatamente disapplicato (anche se vigente fino alla sottoscrizione del nuovo). L'Amministrazione, da quel momento, ha gestito il personale e il salario accessorio attraverso atti unilaterali e decisioni verticistiche, che la R.S.U. e le OO.SS. hanno più volte denunciato;

• Nonostante le continue e reiterate richieste della R.S.U. e delle OO.SS., da novembre 2015 fino a maggio 2016 non è stato riaperto il confronto con i rappresentanti dei Lavoratori né sul tema del precariato né per la sottoscrizione del nuovo contratto decentrato.
Dopodiché la delegazione trattante di parte pubblica ha presentato e adottato con atto unilaterale un'ipotesi di contratto decentrato annuale (solo per il 2016) andando inoltre a modificare/abrogare regolamenti vigenti;

Considerato che

• È datato 7 luglio 2015 il primo di tanti documenti che i rappresentanti dei Lavoratori hanno consegnato a questo stesso Consiglio, in cui si sottolineava l'importanza che l'Amministrazione aprisse un tavolo di confronto sul tema urgentissimo del processo di deprecarizzazione, tavolo che risulta non essere mai stato convocato.

• Anche la recente riforma della macrostruttura organizzativa dell'Ente sembra chiudere i vertici rispetto ad eventuali contributi costruttivi “dal basso”, nonostante un anno fa, poco dopo l'insediamento, il Sindaco avesse positivamente espresso l’intenzione di “voler coinvolgere le parti sindacali, in rappresentanza dei Lavoratori, nel processo di innovazione e discontinuità necessario a rilanciare la macchina comunale, in un’ottica di risposta positiva alla Città”;

Constatato che

La situazione ha influenzato negativamente e pesantemente non solo il bilancio famigliare, ma anche lo stato d'animo dei dipendenti del comparto, tutti, a partire dai dipendenti con contratto in scadenza;

Richiamato

l’O.d.G. n. 65 approvato dal Consiglio Comunale all’unanimità nella seduta del 14/07/2016, che invitava il Sindaco e la Giunta ad aprire un tavolo di confronto con la RSU e le OO.SS.;

Per tutto quanto premesso e considerato

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

 

• Riattivare immediatamente, in modo corretto e rispettoso delle parti, le relazioni sindacali, ritirando l'atto unilaterale di approvazione del contratto decentrato del comparto per l'anno 2016 e riaprendo, come dovuto, la sessione di trattativa, anche sulla parte normativa del contratto e sulla organizzazione del lavoro collegata;


• Rifinanziare il fondo di produttività del comparto nella misura massima consentita dalla legge;


• Convocare immediatamente un Tavolo sindacale di confronto per la predisposizione del piano di deprecarizzazione dell'Ente (indipendentemente dagli attuali vincoli connessi allo sforamento del patto di stabilità) e individuare le risorse economiche, nella prossima variazione di bilancio, per garantire il rinnovo del turn over e dunque le possibilità assunzionali.

 

Felice Casson

Francesca Faccini
Nicola Pellicani
Monica Sambo
Davide Scano
Sara Visman

 
 
Pubblicata il 29-07-2016 ore 15:46
Ultima modifica 29-07-2016 ore 15:46
Stampa