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Interpellanza nr. d'ordine 1343

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1343 283 07/12/2018 Ottavio Serena
 
Renzo Scarpa
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
e p. c.
Alla Presidente della I Commissione
 
inoltrata a
Assessore Paolo Romor
10/12/2018 09/01/2019 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare27-08-2019Leggi
verbale seduta commissione consiliare28-03-2019Leggi
delega16-01-2019Leggi

 

Venezia, 7 dicembre 2018
nr. ordine 1343
n p.g. 283
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente della I Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare I Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Funzionamento dell’Ufficio Stampa del Comune di Venezia. Problematiche.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO CHE:

- in data 5 dicembre 2018, dopo ben nove mesi, e quindi in dispregio alle normative che ne stabiliscono i termini temporali per la trattazione (si cita ad esempio l’art. 43 del TUEL, il quale prevede che ne sia dato riscontro entro 30 giorni), è stata esaminata dalle Commissioni congiunte I e IV l’interpellanza n. 1011, presentata dagli scriventi il 2 marzo 2018, avente per oggetto: “Comune di Venezia. Violazione dell’Articolo 9 della legge del 22 febbraio 2000. Articolo n. 28”;

- nel corso della stessa commissione sono stati approfonditi in particolare:

1. l’art 9 della legge del 22 Febbraio 2000, n. 28 (allegato 1);
2. la Delibera dell'AGCOM n. 92/18/CONS (allegato 2);
3. l’articolo n. 14 del Testo unico dei doveri del giornalista (allegato 3).

- a qualsiasi ulteriore richiesta espressa in Commissione attinente l’Ufficio Stampa del Comune, tesa a voler conoscere alla fonte, le problematiche citate della sopraindicata interpellanza n. 1011, l’assessore Romor, delegato dal Sindaco a presenziare, ha risposto varie volte di “redigere un’interpellanza”.

CONSIDERATO CHE:

- l'assessore Romor, interpellato sul funzionamento dell'Ufficio Stampa e sui problemi da noi presentati, che riguardavano lo stesso Ufficio Stampa, non ha fornito risposte, ribadendo più volte che era necessario redigere un’apposita interpellanza, alla quale lui avrebbe puntualmente risposto;

- nel “si chiede” dell'interpellanza numero d'ordine 1011 del 2 marzo 2018 (discussa dopo ben 9 mesi) si recita: "se il Sindaco intende prendere in considerazione la questione della tutela da eventuali responsabilità dei dipendenti del Comune e del suo staff, inevitabilmente coinvolti in queste vicende". Ed anche qui l'assessore non ha risposto, specificando che la domanda “non era pertinente”.

SI CHIEDE AL SINDACO DI VENEZIA:

1. quanti e quali siano i dipendenti dell’Ufficio Stampa del Comune di Venezia, chi di questi risulti iscritto all’Ordine dei Giornalisti e chi, tra i giornalisti dipendenti, ricopra il ruolo di Capo Ufficio Stampa;

2. nella obbligatorietà di separazione dei ruoli tra quello di portavoce e quello dell’Ufficio Stampa, quali siano i provvedimenti adottati al fine che i rapporti dell’Ufficio Stampa, con i giornalisti, siano tenuti esclusivamente da iscritti all’Ordine, come sancisce la legge 150/2000 “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni”;


3. chi sia, attualmente, il direttore Responsabile del sito istituzionale del Comune di Venezia www.comune.venezia.it e perché, al contrario di quanto obbliga l’art. 2 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, non appare - già da qualche tempo - il nome del direttore Responsabile del sito sulla parte dedicata alla gerenza dello stesso (vedi fascia bassa dell’home page);

4. se esista ancora l’agenzia di comunicazione “ComunicareVenezia” e, nel caso, chi ne sia, attualmente, il direttore Responsabile;

5. se esista attualmente la figura del portavoce, da chi questa carica sia ricoperta e se tale figura risulti essere separata dall’Ufficio Stampa e quali siano i provvedimenti adottati affinché il portavoce non influenzi minimamente le comunicazioni dell’Ufficio Stampa;

6. se, al di fuori dell’Ufficio Stampa, vi siano altri giornalisti assunti dall’Amministrazione comunale. In caso positivo, con quale profilo, con quale ruolo, per quali necessità e con quali costi;

7. se corrisponde a verità che il Comune sia stato sanzionato per una non corretta iscrizione all’Ente previdenziale per i giornalisti, e se oggi questo problema sia stato superato;

8. se l’Amministrazione preveda di integrare il neo-assunto attraverso il recente concorso bandito, al fine di reperire 3 posti di giornalista, con le altre 2 assunzioni, previste dal bando;

9. quali siano state le ragioni per le quali solo 3 candidati giornalisti sono risultati idonei alla prova scritta di detto concorso, e uno solo idoneo finale e, pertanto, quali siano stati i criteri adottati dalla Commissione giudicante che ha prodotto tale, drammatico, risultato;

10. al Sindaco, all’assessore eventualmente delegato ed al Presidente della commissione, ancora una volta, di osservare le leggi e di rispettare le stesse, iniziando dai termini previsti dalle normative vigenti, per quanto riguarda la risposta alle interpellanze entro il trentesimo giorno, giustificando gli eventuali ritardi.


Allegati
 
Allegato 1_Articolo 28 - legge 22 febbraio 2000 (pdf - 24 kb)
Allegato 2_Delibera n. 92-18-CONS (pdf - 472 kb)
Allegato 3_Articolo del Testo unico dei doveri del giornalista (pdf - 19 kb)

 

Ottavio Serena

Renzo Scarpa

 
 
Pubblicata il 07-12-2018 ore 16:22
Ultima modifica 07-12-2018 ore 16:22
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