Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2015-2020 > ?pag= > Interrogazione nr. d'ordine 466
Contenuti della pagina

Interrogazione nr. d'ordine 466

Logo Sara Visman
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
466 62 13/08/2016 Sara Visman
 
Sindaco
Luigi Brugnaro
16/08/2016 15/09/2016 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale31-03-2017Leggi

 

Venezia, 13 agosto 2016
nr. ordine 466
n p.g. 62
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Al Presidente della XI Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare XI Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: controlli antidoping per i regatanti della Regata Storica

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che

la Regata Storica che si svolge a Venezia durante la prima domenica di settembre è, a tutti gli effetti, un avvenimento sportivo agonistico oltre ad essere un appuntamento tradizionale molto sentito dalla cittadinanza e folkloristico per i più;
da anni l'evento è seguito internazionalmente perché trasmesso dalla rete televisiva nazionale (RAI) con collegamento in diretta;

lo sport tutto ma a maggior ragione quello agonistico che premia le doti, l'allenamento e la preparazione dell'atleta, deve essere libero da ogni sospetto di artifizi che facciano prevalere dei soggetti su altri attraverso l'uso di metodi antisportivi;

una delle piaghe che affliggono le competizioni sportive e contraria ad ogni principio di etica è l'uso di sostanze cosiddette dopanti;

nelle regate organizzate dal Comune viene riconosciuto il valore della vincita anche con somme provenienti da stanziamenti di denaro pubblico;

considerato che


nel recente passato pochi atleti che prendevano parte alla Regata Storica venivano sottoposti ai test antidoping e comunque soltanto alla fine della competizione;

considerato anche che


lo svolgimento di queste gare debba essere visto in un'ottica di sana e onesta competizione e per poter trasmettere un messaggio di cultura e di etica sportiva;

atleti che facessero uso di sostanze dopanti sarebbero un pessimo esempio anche per tutti quei giovanissimi che si avvicinano alla disciplina della voga alla veneta con l'obiettivo di diventarne protagonisti;

considerato infine che

il Comune non debba premiare con soldi pubblici chi non rispetta le regole sportive in una competizione;

il sospetto che degli atleti possano fare uso di sostanze dopanti causerebbe motivo di cattiva pubblicità anche a livello internazionale;


si chiede all'assessore

1) se i controlli continuano ad essere effettuati e con che modalità;

2) se le analisi avvengono in laboratori accreditati dalla WADA (l'agenzia mondiale antidoping);

3) di considerare l'opportunità di effettuare i controlli in fase di qualificazione e non alla fine della competizione.

 

Sara Visman

 
 
Pubblicata il 13-08-2016 ore 12:28
Ultima modifica 13-08-2016 ore 12:28
Stampa