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VI Commissione - Verbale

Seduta del 24-10-2018 ore 09:30
congiunta alla I Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maika Canton, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Sara Visman, Maurizio Crovato (sostituisce Chiara Visentin), Giancarlo Giacomin (sostituisce Marta Locatelli), Giovanni Pelizzato (sostituisce Felice Casson), Silvana Tosi (sostituisce Maika Canton)

 

Altri presenti: Assessore Paolo Romor, Assessore Francesca Zaccariotto, Segretario Organizzativo Fondazione Musei Civici di Venezia Mattia Agnetti, Consigliera Comunale Monica Sambo

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1013 (nr. prot. 61) con oggetto " Bookshop Musei civici di Venezia - assunzioni a rischio ", inviata da Monica Sambo
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1259 (nr. prot. 240) con oggetto "Appalto Musei Civici Veneziani e orari di apertura", inviata da Monica Sambo
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1258 (nr. prot. 239) con oggetto "Appalto Musei Civici Veneziani e orari di apertura", inviata da Monica Sambo

Verbale

PEA: Alle ore 09.56 ,riscontrato il numero legale apre ai lavori di commisisone attenndosi alla procedura del Regolamento sulla discussione delle interpellanze all’ordine del giorno.

SAMBO: legge I contenuti della propria interpellanza avente come oggetto : Bookshop Musei civici di Venezia - assunzioni a rischio ":Premesso che
- i musei civici si avvalgono per il tramite di aziende in appalto di servizi integrati relativi a sorveglianza, bookshop, pulizie, ristorazione e vigilanza notturna;
- il Comune di Venezia ha bandito la Gara n. 31/2017 - concessione del servizio di bookshop musei civici;
- il servizio di bookshop occupa attualmente 17 lavoratori;
 Visto che
- nel nuovo capitolato di appalto, come denunciato dalle sigle sindacali CGIL CISL UIL con una missiva del 20 febbraio 2017 e dal Gruppo PD e Lista Casson con alcuni atti, è presente il seguente generico indirizzo : "anche al fine di garantire i livelli occupazionali e la continuità del servizio, in caso di aggiudicazione, l'appaltatore valuterà l'assunzione e l'utilizzazione, in via prioritaria, per l'espletamento dei servizi, del personale precedentemente adibito al servizio a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzandoli con l'organizzazione d'impresa prescelta dall'appaltatore subentrante e con l'applicazione da parte dello stesso dei contratti collettivi di settore di cui all'art. 51 del d.lgs 15 giugno 2015, n 81";
-detta formulazione, già denunciata, non conferisce nessuna garanzia rispetto al personale attualmente impiegato;
Premesso, inoltre, che
-pare che in questi giorni si siano svolti due incontri tra l’azienda aggiudicatrice dell’appalto, i sindacati e la Fondazione Musei di Venezia;
-per la copertura del servizio dovrebbero essere assunti 20 lavoratori;
-sembra che l’azienda nei due incontri svolti non abbia assicurato la riassunzione della totalità dei lavoratori attualmente occupati presso i bookshop della Fondazione Musei di Venezia;
-l’azienda avrebbe prospettato, infatti, la volontà di svolgere dei colloqui selettivi la prossima settimana;
-tale volontà sarebbe confermata dalla presenza dell’avviso di candidatura affisso presso le bacheche dei musei civici e pubblicato su alcuni quotidiani;

Considerato che
-era stata denunciata l’assenza di qualsivoglia clausola sociale che garantisse i lavoratori;
-nella commissione I+IX del 17/05/2017 l’assessore al Bilancio aveva dichiarato “ritengo la questione vada valutata esclusivamente da un punto di vista tecnico e non politico, per un dibattito che si incentra su locuzioni verbali. Afferma che così com'è il bando è rispettoso della legge ed evita il rischio d'esser impugnato: il Sindaco ha infatti scritto assieme alla Fondazione Musei proprio per promuovere la continuazione lavorativa. Chiede quale guadagno avrebbe infatti l'Amministrazione a non tenere gli stessi lavoratori e ricorda che bisogna evitare che il bando venga cassato: il tutto dev'esser regolare e i dipendenti riassunti”;
Si interpellano il Sindaco e la Giunta
per sapere se non ritengano utile attivarsi nei confronti della società aggiudicatrice dell’appalto per richiedere la riassunzione dei lavoratori.
PEA: apre al dibattito in commissione.
TOSI: concarda nella riassunzione dei lavoratori esclusi senza che non vi siano valide ragioni.

LA ROCCA: auspica che nei nuovi codici di contratto promuovino la clausola sociale che deve garantire ogni possibile sostegno dei lavoratori. Ribadisce l’importanza in una visione futuro la difesa die bisogni primari e non attenersi solo all’ottica del beneficio economico aziendale.
VISMAN: conferma la neccessità per I prossimi appalti la tutela di riassorbimento , nel passaggio tra aziende, anche a tutela della garanzia della qualità del servizio offerto.

PELLIZZATO: afferma che per la situazione creatasi nei Book Shop il Comune poteva dettare un certo tipo comportamento nel passaggio di gestione del personale operante nel settore a tutela del lavoratore. Ritiene che anche nel caso dei Book Shop si sarebbe dobvuto garantire la clausola sociale.
CROVATO: afferma che come rappresentante della maggioranza di esprimere il proprio sostegno ai lavoratori e richiede si debba dare modo ai rappresentanti sindacali di intervenire durante I lavori di commissione.
PEA: ricorda che è stata fatta richiesta da parte dei rappresentanti sindacali di poter intervenire e che sia stata accordata la possibilità di intervenire.
DE ROSSI: concordando con quanto ribadito dal consigliere Crovato aggiunge che era stata fatta richiesta alla dirigenza del MUVE di farsi carico di eventuali reintegrazioni e comprendere quali scelte siano state fatte dalla Fondazione stessa. Inoltre richiede se vi siano ulteriori aspetti di cui la commissione non ne sia a conoscenza.

FIANO: afferma che in altre partecipate la clausola sociale sia stata inserita e ritiene si debba comprendere come mai non sia avvenuto nel caso dei Book Shop.

ZAMBON:, in qualità di sindacalista,dichiara che la grande amarezza sulle lungaggini della situazione e che vi sia ancora in corso una azione legale ed ancor più la necessità di chiarire le diverse fasi dei procedimenti nei confronti di una azienda che non ha voluto attenersi agli obblighi di legge. Lamenta la selezione immotivata attuata dalla società entrante nella gestione dei Book Shop e ricorda che I Musei Civici siano cuore della città e che l’attuale vicenda si debba ritenere una macchia per le scelte culturali operate in ambito della Fondazione. In qualità di sindacalista propone un tavolo tecnico di riassorbimento dei lavoratori. Prosegue ricordando che una conciliazione sia avvenuta presso la sede dell’Università di Ca Foscari con condizioni poste difficili da accettare con una operazione non chiara . Augura che vi sia la volontà di dare concrete risposte da parte della Città e si dichiara pienamente disponibile ad un concreto confronto.
Stratimirovic: rappresntante USB. Afferma l’importanza di proteggere I lavoratori e la loro dignità e lamenta i tagli di ore attuati a discapito e l’inevitabile incertezza lavorativa oltre che la mancanza della tutela dei diritti dei lavoratori e delle conquiste sociali ottenute nel tempo.
SAMBO: nel riprendere I punti della propria interpellanza ricorda come l’assessore Zuin avesse dichiarato che non viera alcun problema ad un riassorbimento mentre allo stato attuale non si sono riscontrati alcun impegno da parte della politica del Comune. Evidenzia che si tratta di comprendere se vi siano intenzioni ad affrontare un tavolo tecnico con I sindacati per una soluzione del problema.
PEA: ritiene che nei contenuti presentati nell’interpellanza si coglie una richiesta diversa da parte della consigliera proponente.
SAMBO: chied all’assessore se possa dare una risposta in merito alla questione del tavolo tecnico.
PEA: ricorda che l’assessore è presente per dare risposte sui contenuti dell’interpellanza in discussione.
DE ROSSI: ricorda che come maggioranza sia necessario comprendere se vi sia una chiara informativa sugli avvenimenti accaduti .
PEA: concorda ed apre all’intervento del rappresentante dei Musei Civici.

AGNETTI: nel ricordare che I lavoratori in questione non sono dipendenti del MUVE e che la Fondazione non ha alcuna leva che che consenta una eventuale riassunzione. Nel ripercorrere l’iter ricorda che i dipendenti dei Book Shop sono stati incontrati dalla azienda subentrante nell’appalto con l’intenzione di conoscere le loro competenze e da una loro analisi e’ risultato che non tutti fossero adeguati a ricoprire la posizione inerenti l’attività. Ricorda che l’azienda subentrante è risultata vincitrice della gara d’appalto e non vi siano state alcune contestazione e che la gara sia stata ritenuta valida.

PEA: ricorda che le interrogazioni servano a chiarire gli eventuali sviluppi accaduti tra I vari incontri di commissione.
AGNETTI: ricorda che la Fondazione Muedi Civici non sia riuscita ad organizzare un incontro tra società appaltante ed I lavoratori che in seguito hanno fatto ricorso sindacale.
CROVATO: pone una questione etica se il MUVE avesso la facoltà di disdire la gara d’appalta per mancanza della clausola sociale.
PEA: conferma se la Fondazione possa disdire un appalto assegnato.
AGNETTI: risponde negativamente e ricorda che tutta la procedura della gara d’appalto si sia svolta regolarmente e conferma che non vi e’ stato alcun impugnamento della sua validità.
LA ROCCA: chiede quali fossero le mancate idoneità di alcuni lavoratori e chiede i dettagli della formazione offerta da parte della azienda subentrante.
AGNETTI: menziona un verbale di un incontro avvenuto presso la Regione Veneto. Nel merito della formazione ricorda che non avrebbe garantita l’assunzione ma una idoneità a ricoprire l’incarico richiesto e specifica che se vi fossero state violazioni in sede ufficiale “sono il primo a sollecitare una denuncia “ ma che dovrebbe essere compito di chi si sia ritenuto “offeso”.
TOSI: chiede di poter conoscere gli estremi dell’accordo avvenuto in Regione ed I contenuti dello stesso verbale e come mai siano stati assunti solo una parte dei precedenti lavoratori.
AGNETTI: ricorda che l’incontro avvenuto in Regione e’ stato organizzato su richiesta degli stessi lavoratori e che solo 11 lavoratori hanno accetta la proposta dalla azienda vincitrice mentre tre dipendenti hanno rifiutato I termini della proposta.
FACCINI: richiede sia dato modo ad un rappresentante sindacale di replicare.

ZAMBON: afferma che nessun lavoratore abbia rifiutato e che da un ultimo incontro con accordo aziendale sia stato invece inviato un accordo per ogni singolo lavoratore e che il mancato rifiuto sia da imputare alla società che non ha nemmeno convocato I lavoratori esclusi. Ricorda che accordi sindacali si fanno nelle sedi protette e che nel caso in questione non era presente alcun rappresentante sindacale.
ROMOR: afferma che la “ o c’e’ la clausola o nonc’e’” pur confermando una terza possibilità considerando la presenza della clausola ma che non garantisce la totale assunzione in base a quanto affermato dalla legislazione europea in merito. Dichiara che la clausola ha il dovere di rispettare alcuni pressuposti e tutela sia il lavoratore ma anche i principi a tutela delle stesse società e ribadisce che non è stato impugnato il bando che ha visto vincitrice l’attuale società appaltante. Afferma che unica parte che resta in piedi sia la questione di compatibilità di tutela della clausola e che l’Ente non può obbligare all’assunzione , quanto può fare e’ di poter intraprendere una azione conciliante tra lavoratori e ditta appaltante. Afferma che gli incontri siano avvenuti in sede protetta altrimenti vi sarebbe la nullità di essi ed auspica vi sia un incontro tra le parti .

PEA: chiede alla consigliera proponente Sambo la propria soddisfazione.

SAMBO: dichiara di non essere soddisfatta. Chiede come mai in altri bandi sia stata inclusa la clausola sociale e che comunque poteva essere trascritta in modo anche diverso ,anche se si inserisce fino alla massima funzionalità lavorativa pur non garantendo la completa assunzione. Certa che non poteva esserci un obbligo di assunzione ricorda che la parte politica poteva fare le dovute pressioni ed essere doverosamente presente nel merito della questione. Afferma che comunque sia intenzione che le singole questione saranno trattate nelle sedi opportune ed esprime il proprio rammarico che da maggio ad agosto 2018 non vi siano state risposte concrete senza alcun “dato cartaceo” riconfermando l’evidente mancanza di un pensiero politico ed un mancato confronto con I dovuti mirati interventi. E lamenta che a differenza di altre situazioni non si siano compiuti i medesimi tentativi a tutela di quelli che definisce I “nostri “ lavoratori.
PEA: auspica una verifica alla presenza della ditta appaltatrice per comprendere al meglio l’iter della questione dei Book Shop.
FIANO: chiede una audizione della società in questione.
PEA: riprende ai lavori proseguendo con l’ordine del giorno.
DE ROSSI: chiede di attenersi a quanto previsto del Regolamento oppure ad un eventuale aggiornamento.
PEA: ritiene si possa aggiornare I lavori di commissione alla presenza dei rappreesentanti del Muve, dei sindacati e della ditta appaltante.
SAMBO: esprime la necessità che vi sia il tempo per avere una disposizione precedentemente all’approvazione dei nuovi orari invernali. Museali .
PEA: conferma, in accordo , l’aggiornamento entro il 14 di novembre 2018 per consentire la trattazione della interpellanza e chiude I lavori di commissione alle ore 11.37.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-06-2019 ore 11:45
Ultima modifica 24-06-2019 ore 11:45
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