Seduta del 07-06-2018 ore 11:30
congiunta alla III Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman
Consiglieri presenti: Barbara Casarin, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Alessio De Rossi, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman, Saverio Centenaro (sostituisce Paolino D'Anna), Monica Sambo (sostituisce Andrea Ferrazzi)
Altri presenti: Assessore Simone Venturini, Direttore Luigi Gislon, Dirigente Alessandra Vettori, Responsabili di Servizio Cinzia Bragagnolo , Paola Nicoletta Scarpa
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11.42 la Presidente della VI Commissione Consiliare Giorgia Pea di concerto con la Presidente della III Commissione Consiliare Chiara Visentin, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta illustrando l'ordine del giorno. Quindi dà la parola all'Assessore Venturini
VENTURINI spiega che il Comune di Venezia, che fin dal 1990 è capofila di progetti di assistenza alle vittime di tratta e grave sfruttamento e che dal 2000 gestisce il Numero Verde Nazionale in aiuto alle vittime di tratta ( 800.290.290), è stato ancora una volta identificato come soggetto autorevole e all'avanguardia nei programmi di integrazione sociale delle persone che scelgono di sottrarsi alle condizioni di grave sfruttamento, contribuendo così anche alla lotta alla tratta di essere umani. Importanti novità sono state introdotte dal Progetto N.A.Ve che ha visto 98 partner progettuali, tra cui la Procura della Repubblica di Venezia, Prefettura di Venezia, Legione Carabinieri Veneto, tutte le Questure del Veneto, Direzione interregionale del lavoro, sindacati, ULSS, le Università di Padova, Verona e Venezia, la Regione Veneto, diversi Enti locali e le organizzazioni del mondo del lavoro. Queste partneship hanno fatto assumere al progetto il carattere di lavoro multi- agenzia orientato alla tutela dei diritti umani, capace di perseguire il duplice obiettivo di aiuto alle vittime e di contrasto alle reti criminali che organizzano lo sfruttamento sessuale, lavorativo e l'accattonaggio forzato. Il progetto N.A. Ve BANDO 2 è partito a dicembre 2017 e durerà fino il 28 febbraio 2019. Prevede azioni di contatto, di emersione e di identificazione delle potenziali vittime di tratta e grave sfruttamento e la realizzazione dei programmi di assistenza e inclusione sociale. L'equipe del progetto è composta da esperti del fenomeno della tratta con competenze educative, psicologiche, socio-pedagogiche, di mediazione linguistica e culturale e in diritti umani. Sono stati messi a processo molte persone per sfruttamento delle ragazze dell'Est e Nigeriane. C'è il tema progetti speciali per lavoratori ed un pulmino nuovo. Il budget complessivo è di 2.253.587,50 Euro ed il Dipartimento Pari Opportunità ha stanziato un finanziamento di 1.700.000 Euro.
PEA fa presente che la Presidente del Consiglio di Venezia Linda Damiano ha speso in merito al progetto molte energie con l'onorevole Maria Elena Boschi
PAOLA SCARPA spiega che il progetto è molto complesso ed ha svariati servizi per quanto riguarda la marginalità sociale e la prostituzione. Si lavora in collegamento con i vari partner per capire i bisogni delle persone al fine di farle entrare in un sistema di protezione . Si sta lavorando anche per i rimpatri assistiti
CINZIA BRAGAGNOLO precisa che le vittime di tratta non si presentano spontaneamente perciò la prima azione è quella del contatto anche per tutelare la loro salute che è anche la salute pubblica. Ci sono infatti focolai di TBC e scabbia. Il primo obiettivo è informare le persone dei loro diritti e una volta instaurato un rapporto di fiducia ci sono vari percorsi. Gli obiettivi del progetto sono :
3600 contatti di cui 600 richiedenti protezione internazionale;
400 valutazioni;
152 nuove prese in carico di cui 12 minori;
32 in continuità con l'anno precedente – in totale 184 programmi educativi individualizzati ;
imparare la lingua italiana
Va ripensato il progetto migratorio. Ci sono 1300 persone a livello regionale a rischio, 117 hanno superato un percorso e 42 hanno denunciato l'organizzazione criminale. Le persone passano così dalla clandestinità a essere cittadini legali
VISMAN chiede come si pone il progetto in merito all'accattonaggio
DE ROSSI chiede come vengono gestiti i minori stranieri irregolari e con quali servizi si interfacciano
LA ROCCA chiede un aggiornamento della Commissione per approfondire i dati
PEA recepisce la richiesta della Consigliera La Rocca e comunica che verrà convocata una commissione ad hoc. Verrà fatto anche un canovaccio
Alle ore 12.23 esce la Consigliera La Rocca
SAMBO chiede quante telefonate di richiesta di aiuto ci sono state e se il metodo funziona . E' necessario che il Comune si faccia avanti perchè spesso per menefreghismo non si denuncia
GIACOMIN ritiene che le leggi vigenti non tutelino le vittime della prostituzione. Dichiara di essere favorevole alla apertura della case chiuse
SAMBO prova disappunto per l'apertura delle case chiuse perchè spesso la scelta di prostituirsi è forzata
VISMAN nota che rispetto all'accattonaggio mancano le unità di contatto ma c'è collaborazione con la polizia locale e le forze dell'ordine. Il minore straniero non accompagnato poi ha a disposizione dei supporti ma resta in carico all'ufficio minori stranieri non accompagnati del Comune. Chiede se in merito alle malattie infettive c'è un protocollo tra Comune e ASL
TOSI chiede chiarimenti sul budget complessivo e sui finanziamenti del progetto
BRAGAGNOLO sottolinea l'importanza dell'inserimento lavorativo in quanto ci sono molte costrizioni e violazioni dei diritti umani. Le telefonate di richiesta di aiuto sono in aumento . Nel 2017 sono state quasi mille. Il numero verde e altri progetti fanno aumentare la sensibilità sul tema . Il 18 ottobre ci sarà la giornata europea contro la tratta. Sul tema c'è stato anche uno spettacolo teatrale al Teatro Momo. Ritiene che l'apertura delle case chiuse non sia una scelta giusta
VENTURINI risponde che in merito alla prostituzione si sta lavorando con il metodo della repressione verso il cliente infliggendogli delle multe
VISMAN chiede se il personale incaricato alla lotta alla prostituzione è aumentato
VENTURINI risponde che il personale è sempre lo stesso
GAVAGNIN chiede quanti operatori ci sono per la lotta alla prostituzione e come sono suddivisi
BRAGAGNOLO risponde che c'è una equipe multiprofessionale tra cui mediatori linguistici, 7 operatori e 2 operatori area contatto
GAVAGNIN chiede le modalità d'ingaggio degli operatori
BRAGAGNOLO risponde che l'assunzione degli operatori avviene sul piano sanitario ed educativo. Si lavora su segnalazione. Bisogna comunque tenere in conto anche la non stanzialità delle persone
GIACOMIN fa notare che c'è stata una denuncia sulla prostituzione delle studentesse
PAOLA SCARPA informa che non c'è l'obbligatorietà per le prostitute di entrare nel programma di protenzione. Comunque si deve intervenire se c'è un bambino di mezzo
Alle ore 13.00 esaurito l'ordine del giorno la Presidente dichiara sciolta la seduta
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