Seduta del 23-05-2018 ore 11:30
congiunta alla IV Commissione, alla V Commissione, alla VI Commissione e alla IX Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman
Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Sara Visman, Silvana Tosi (sostituisce Andrea Ferrazzi)
Altri presenti: Direttore Maurizio Carlin
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 12: 10 il consigliere Senno assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Legge l’ordine del giorno e ricorda che la proposta di liberazione di iniziativa consiliare è già stata illustrata.
Alle ore 12:13 il presidente Senno propone di sospendere la Commissione.
La Commissione approva.
Alle ore 12:22 il presidente Senno, constatata la presenza del numero legale, riapre i lavori di commissione.
SAMBO riprende la proposta di deliberazione e ricorda la precedente commissione del 21 giugno 2017: ricorda la necessità di fare un Consiglio sulle proposte di deliberazione di iniziativa consigliare, come già deciso nella riunione dei Capigruppo. Ne chiede la calendarizzazione in Consiglio. Era stata precedentemente illustrata dal consigliere Ferrazzi, è una delle proposte di deliberazione che può essere emendata ed integrata in senso positivo. Per questa proposta di deliberazione si è fatto un confronto con le associazioni del territorio e all'interno del Partito Democratico: lo scopo è favorire l’aumento dei residenti più giovani cui va dato un certo tipo di offerta. Rilegge alcuni passaggi salienti della proposta di deliberazione. Sulla cartellonistica annuncia che presenteranno un emendamento, per creare un'app o una piattaforma online. Riprende anche la questione delle rive pubbliche e dei posti barca per vivere la città nella sua specificità.
SENNO ricorda che l'obiettivo di migliorare i servizi per i giovani è condiviso: cita l'esempio degli impianti sportivi, dei voucher per i bambini di prima elementare, i concerti in piazza e altri esempi di attività culturali in cui i giovani sono posti al centro dell'amministrazione.
DE ROSSI concorda con le premesse della proposta di deliberazione. Legge un parere tecnico sulla proposta di deliberazione che non si esprime. Si aspettava, da chi ha proposto la PD e che ha governato per anni la città, un atto più concreto, una delibera, non una PD che assomiglia di più ad un atto di indirizzo. Chiede ai proponenti di emendarlo affinché sia resa utile e di supporto concreto.
ONISTO concorda vada emendata e ampliata: il provvedimento così è un mero atto di indirizzo di cui condivide molti punti. Potrebbe anche diventare una mozione. Crede ci sarà un unico Consiglio, con tutte le PD di iniziativa consiliare.
SAMBO si stupisce di queste richieste, in quanto la Presidente del Consiglio ha detto di calendarizzare un Consiglio sulle proposte di deliberazioni e non sulle mozioni. La delibera è ferma da più di un anno e allora non vede utile la richiesta del consigliere De Rossi, anche perché l'attesa per discutere le mozioni è ancora più lunga. La proposta di delibera ha una forza vincolante e maggiore rispetto a una mozione.
DE ROSSI non vuole limitare la maggioranza ma ha dato dei consigli per rendere l'atto maggiormente votabile: chiede di discuterne punto per punto.
SAMBO afferma che la PD è ferma da più di un anno ed è già stata illustrata, per cui se non ci sono annotazioni allora va in discussione in Consiglio.
FIANO precisa che se il consigliere De Rossi dice di condividere alcuni punti e altri sono già presenti in quello che sta facendo l'amministrazione, allora può andare in discussione in Consiglio dove si potrebbe andare.
DE ROSSI precisa che la richiesta è per ritrovarsi e valutare eventuali modifiche.
SAMBO si dice d’accordo per discutere, ma se la discussione è stata fatta un anno fa e hanno avuto una un tempo di un anno per valutare allora non ha senso rinviarlo ad altre commissioni per discuterne ancora, anche perché la discussione – precisa - può venire oggi, e se non c'è discussione si può licenziare.
TOSI in linea di massima approva la delibera: legge uno stralcio delle premesse, che non viene ripreso nel deliberato: “dare opportunità ai giovani di restare a vivere”. Propone di aggiungere le parole: “promuovere il lavoro giovanile e accesso alla casa per i giovani”. Cita il nuovo contratto del governo nazionale al riguardo.
ONISTO, sugli emendamenti, anticipa che chiederà di stralciare alcuni punti. Si può emendare e trovarsi in Consiglio.
PELLEGRINI afferma che leggendo questa PD si chiede chi possa essere in disaccordo con le banalità scritte. Si chiede se non sia il caso di inserire delle proposte di azioni vere: ad esempio disdire tutti i contratti per i posti auto del Garage Comunale e rifare il bando. Chiede cosa ne penserebbe il Consiglio. Questa proposta di delibera non porterà nessun esito, perché non ha misure ma è solo un invito.
SCARPA R. ricorda alla maggioranza che può emendare e cambiare radicalmente la proposta di deliberazione: è uno stimolo discutere. Tutto il Comune e in particolare il centro storico è soggetto ad esodo pesante e la domanda conseguente è se si faccia qualcosa al riguardo. L'atto di indirizzo è contenuto nella prima parte della PD, dopo però sono indicate delle soluzioni tecniche e per ogni punto del deliberato si potrebbe aprire una discussione infinita. Non gli sembra un mero atto di indirizzo ma un modo per affrontare le questioni. Chiede se questo consiglio abbia la volontà di mantenere la città viva e cosa voglia fare al riguardo. Servono interventi precisi e importanti. La maggioranza ha i numeri per respingerla o cambiarla ma spera ci sia la volontà di fare qualcosa in aiuto. Questa proposta di delibera nella sua prima parte è un atto condiviso. Vuole evitare che il Consiglio si perda come nella regolazione del turismo.
PEA ringrazia per la proposta di liberazione e per l'attenzione sui giovani come sta facendo l'amministrazione con alcune iniziative che sono già state prese. Servono misure per incentivare la residenzialità dei giovani in centro storico: servono risorse. Invita a pensare a sgravi fiscali e a finanziamenti della legge speciale. Obiettivo è ripopolare.
SENNO ricorda i finanziamenti di 7 milioni per ristrutturare gli appartamenti e il bando Social housing che che uscirà in estate per Under 35 e famiglie.
Alle ore 13:10 esce la consigliera Pea.
FORMENTI non ha capito cosa vada a votare. Non c'è nessun parere di regolarità tecnica in quanto è un mero atto di indirizzo. Non capisce neanche cosa andare ad emendare. Può fare delle integrazioni e delle modifiche ma è difficile emendare senza impegno di spesa e anche votare senza impegno di spesa. servono azioni concrete.
Alle ore 13: 15 esce la consigliera Onisto.
SAMBO condivide il fatto che il consigliere Formenti sia confuso e non sappia votare perché, precisa, che non tutte le proposte di deliberazione hanno impegni di spesa, anzi. Ricorda al consigliere che ne ha votate in molte senza impegni di spesa. I tecnici hanno dichiarato la possibilità di votarla in quanto atto di indirizzo, motivo per cui sulla legittimità non si può contestare nulla. Anche la Presidente del Consiglio ha già chiarito al riguardo, per cui pretende vengano portate in Consiglio. Sulle risorse ricordi 45 milioni di euro del Patto per Venezia che possono essere spesi al riguardo, ovviamente in parte, mentre nota invece che sono già stati spesi per altro, ad esempio per la pista ciclopedonale dei Pili. Anche sui posti auto ricorda che questa maggioranza ha ridotto i posti auto riservati ai residenti e ne contesta la scelta.
GIUSTO rafforza le perplessità espresse da consiglieri Pellegrini e Formenti: questa proposta di deliberazione è un cassetto dei sogni. Cita un esempio personale per il posto auto al comunale e altri esempi sulle soste brevi per la navigazione. È una lista di disagi dovuti alle amministrazioni precedenti. Concorda con lo svuotare il Garage Comunale. Ricorda il problema delle soste temporanee brevi. È un'idea bellissima ma irrealizzabile perché prima va svuotato il problema. Bisogna decongestionare il Canal Grande. Afferma che non è una delibera, non si può fare quello che non sia riusciti a fare in 50 anni. Servono delle azioni che, in questo caso, non esistono: è una PD diabolicamente politica.
SCARPA R. ricorda al consigliere Giusto che esiste già un regolamento per le soste brevi, motivo per cui ritiene stia instaurando una polemica inutile. Chiede di tenere la discussione nel merito.
DE ROSSI ricorda che, quando si tratta di bilancio, che c'è anche il DUP che serve proprio per dare le dovute responsabilità. Questa PD è un atto di indirizzo ma senza responsabilità. Ricorda il buco di bilancio della precedente amministrazione.
Alle ore 13: 30 escono i consiglieri Scano e La Rocca.
Alle ore 13:40 il Presidente Senno, non essendoci ulteriori domande ed esaurito l’ordine del giorno, in accordo con i proponenti invia la proposta di deliberazione in Consiglio comunale per la discussione e dichiara chiusa la seduta.
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