Seduta del 23-06-2017 ore 08:30
Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman
Consiglieri presenti: Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Lorenza Lavini, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Deborah Onisto (sostituisce Saverio Centenaro), Silvana Tosi (sostituisce Marta Locatelli)
Altri presenti: Funzionario Marco Favaro, Prof. Alberto Barausse UNIPD, Dario Smania UNIPD, Isabelle Cavalli SELC.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 08.30 la Presidente Lavini, ringrazia i presenti ed invita i presenti a dirigersi verso i mezzi per raggiungere la zona della laguna oggetto del progetto.
FAVARO introduce la visita alle barene illustrando il lavoro di con le protezione dei margini attraverso tecniche di fascinatura. Ricorda che nel pomeriggio si visiterà l'Isola dei Laghi. Fa sapere che appena si raggiungeranno le barene si inizierà direttamente la spiegazione tecnica del progetto “LIFE VIMINE”.
LAVINI ricorda che questo progetto è stato premiato al MIBACT di Roma con menzione speciale.
SMANIA spiega brevemente la formazione della laguna veneziana e introduce sì sinteticamente la metodica di ricostruzione delle barene.
BARAUSSE spiega il progetto Life Vimine che si propone di definire ed applicare un nuovo tipo di approccio integrato alla gestione del territorio, basato sulla protezione dall’erosione delle barene e paludi più interne della Laguna di Venezia. Descrive questi habitat unici che stanno sparendo velocemente a causa di processi naturali ed impatti umani di varia natura (per es. alterazione dell'idrodinamica lagunare causata dallo scavo di grandi canali e dalle modifiche eseguite alle bocche di porto, ridotti flussi di sedimenti entranti in laguna, onde generate dai natanti a motore, tecniche di pesca che risospendono i sedimenti, etc.). Descrive piccoli interventi di ingegneria naturalistica, a basso impatto ambientale, a garantire un ruolo chiave alle fasi di pianificazione, monitoraggio, e manutenzione; cuore del progetto sarà, però, il coinvolgimento delle comunità locali e dei portatori di interesse; grazie al loro legame col territorio e alla conoscenza delle sue dinamiche, potranno fornire un futuro a lungo termine al progetto e alla sua ottica. Il progetto, di tipo dimostrativo, sperimenterà l’efficacia di questo tipo di approccio nella Laguna nord, nel comprensorio delle isole di Burano, Mazzorbo, Torcello e della Palude dei Laghi.
LAVINI chiede si possano dare delle spiegazioni più precise sulle tecniche utilizzate.
BARAUSSE spiega le tecniche adottate di ripristino delle barene, caratterizzate da una tipicità unica al mondo.
DE ROSSI chiede spiegazioni sulla possibilità di produrre barriere frangionda.
BARAUSSE chiarisce che queste barriere sono estremamente fragili e devono essere cambiate spesso proprio per ottenere la ricostruzione ripristino della barena. Spiega che il legno che si utilizza per la barriera non dura molto e le fascine utilizzate vengono risistemate e riposizionate più o meno ogni 6-7 mesi.
A.SCARPA sottolinea come la laguna sud e anche quella centrale non siano state interessate da questi progetti. Chiede se per il prossimo progetto potrebbero essere coinvolte queste zone che ora sono state tralasciate.
BARAUSSE chiarisce che altri progetti potranno essere organizzati se ci saranno altri fondi che li sosterranno e comunque le barriere creano molteplici vantaggi ambientali oltreché lavorativi, rinnovando un ambiente rendendolo sempre più vivibile.
Alle ore 13.00 la Presidente Lorenza Lavini chiude la riunione della Commissione.
scarica documento in formato pdf (32 kb)
Atti collegati | ||
convocazione | tabella presenze | resoconto sintetico |
---|---|---|
leggi | apri | leggi |