Seduta del 20-06-2017 ore 14:30
Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman
Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman, Deborah Onisto (sostituisce Marta Locatelli), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)
Altri presenti: Assessore Massimiliano De Martin, Funzionario Marco Bordin
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 14.46 la presidente Lavini, constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta e comunica che sono pervenuti tutti i pareri delle municipalità e che quello di Mestre contiene delle osservazioni alle quali sarà risposto con le dovute controdeduzioni e che saranno illustrate in questa riunione. Cede quindi la parola al funzionario Bordin per l'illustrazione del provvedimento.
BORDIN premette che il provvedimento presenta la prima variante urbanistica dopo l'adozione del PAT; si tratta di un dispositivo necessario per rispettare quanto previsto dalla legge regionale n.11. Con questo provvedimento si definisce il perimetro, di volta in volta, che garantisce il vincolo paesaggistico di un'area. La seconda parte riguarda la codifica di alcuni edifici che insistono nella zona; sono pervenute sei osservazioni che in parte sono già state recepite positivamente; precisa are che alcune delle osservazioni approvate dalla municipalità di Mestre sono già state recepite nel deliberato mentre altre sono oggetto di controdeduzione contenuta nella proposta di deliberazione, oggi all'esame della commissione.
Alle ore 15.00 entrano i consiglieri Senno, Casarin, De Rossi, Faccini e Scano.
FIANO chiede se è possibile individuare successivamente altri coni visuali e di conoscere la situazione dell'ex sede Telecom di Mestre.
BORDIN risponde che la definizione dei coni, è sempre discrezionale; la copianificazione è fatta con la Regione. Il PAT individua l'ambito della valutazione, fatta propria anche dalla Provincia, viene quindi individuato considerando un inizio ed un fenomeno fisico, il tutto viene analizzato con sopralluoghi mirati. Poichè il piano degli interventi è in fase di attuazione, si possono inserire altri coni visuali. Per rispondere alla domanda sull'ex sede Telecom, precisa che l'edificio fa parte dell'M9, questo è stato trasformato nel corso degli anni e non si individuano elementi che possono essere mantenuti; tra l'altro quella struttura era destinata a magazzino o a funzione direzionale.
CANTON domanda il procedimento attuato per la modifica del vincolo sul rustico a Favaro Veneto e come si determina l'area libera per permettere la visuale.
BORDIN rende noto che prima del 2015 i proprietari avevano chiesto la codifica del rustico permettendone così la conservazione; sul secondo argomento spiega che non esiste un parametro di misura perché si tratta di aree agricole e la valutazione viene fatta di volta in volta.
CENTENARO sostiene che per l'edificio ex Telecom di Mestre vale quanto scritto nelle osservazioni; ricorda la sua battaglia sui parcheggi nell'area e prende atto che ancora nulla è stato scritto.
BORDIN afferma che per adesso non si entra nel merito della questione parcheggi; con i permessi a costruire che verranno rilasciati, l'Amministrazione prenderà le necessarie decisioni.
DE MARTIN prende atto del parere favorevole della municipalità e dichiara che lo scopo di questa riunione è proprio quello di chiarire le varie questioni ancora in sospeso. La decisione è di consentire all'M9 di aprire alla città la propria attività.
SAMBO chiede che la proposta di deliberazione venga licenziata per la discussione in Consiglio comunale.
VISMAN si associa alla richiesta della consigliera Sambo.
LAVINI preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di licenziare in discussione il provvedimento e ringrazia il funzionario Bordin per l'assistenza data ai lavori della commissione.
La commissione approva.
La presidente Lavini introduce la discussione del secondo punto.
Alle ore 15.20 esce il consigliere Ferrazzi.
VISMAN chiede come possono partecipare i consiglieri comunali alle conferenze di servizi alle quali partecipa l'Amministrazione comunale.
PACE spiega che la delega a partecipare viene consegnata alla segreteria della conferenza 3 giorni prima della riunione e contiene l'elenco degli accompagnatori al delegato si impegna a comunicare le modalità di partecipazione.
Alle ore 15.25 la presidente Lavini sospende la seduta ed alle ore 15.40, constatata la presenza del numero legale, riapre la riunione dando la parola al rappresentante di Save.
PACE premette che gli interventi previsti all'aeroporto sono opere dello Stato eseguite nel territorio regionale; prende atto delle decisioni del Comune di Venezia e comunica che saranno tenute in considerazione in modo integrale le osservazioni presentate.
VISMAN rende noto che esiste una proposta per realizzare i parcheggi per i passeggeri che saranno molto più numerosi di quanto previsto, chiede se queste opere dovranno essere autorizzate perché a suo parere devono essere considerati prioritari i parcheggi previsti per i residenti.
ONISTO sostiene che gli interessi degli enti, attori della questione, sono diversi: Save punta al profitto, il Comune di Venezia a recuperare il vecchio terminal ed a tutelare l'abitato di Tessera. Oggi Save prevede 6000 posti/parcheggio e per il 2021, con 12 milioni di passeggeri, ci saranno 650 posti per milione di passeggeri. Save quindi è impegnata a realizzare 3500 nuovi posti anziché i mancanti 1500. Sono previsti 1900 posti per i residenti ma in quell'area, con la VIA, si può negare l'aumento dei posti ma la conseguenza potrebbe essere la mancata gestione del vecchio terminal e domanda se la questione può essere posta in conferenza di servizi.
CENTENARO dichiara che esiste un errore materiale nelle planimetrie, ci sono dei retini (destinazioni d'uso) che non sono stati votati in Consiglio comunale; ricorda anche le due future convenzioni di cui una riguarda proprio la realizzazione e gestione dei parcheggi.
GAVA premette che nel master plan al 2021 è prevista l'acquisizione dell'area prevista per l'espansione dell'aeroporto; con il protocollo Save Comune, Save si impegna a realizzare le opere per l'ormeggio ACTV con annessa biglietteria; i parcheggi realizzati a raso per 500 posti a disposizione dell'Amministrazione comunale. Il primo termine consiste nell'acquisto dell'area, il master plan 2022-2031 ed il successivo ed ultimo fino al 2041 prevedono la costruzione con RFI della ferrovia e della stazione, per far questo Save realizzerà un nuovo depuratore, sposterà il distributore di carburante e le palazzine ENAC; rimane ovvio che il Comune sarà l'interlocutore di Save e precisa che l'Amministrazione ha tutti gli strumenti per far che ciò accada. I parcheggi si faranno secondo le necessità e non come previsto ma questo non inficia l'impegno perché saranno 500 per l'aeroporto e 400 posti dedicati che sarà il Comune a decidere. Riguardo il presunto errore richiamato dal consigliere Centenaro, spiega che si tratta della consegna agli uffici di tutto quanto fatto ma non potrà essere considerato poiché le realizzazioni riguarderanno il futuro master plan, una prossima riunione della conferenza di servizi deciderà formalmente il da farsi. I parcheggi saranno assoggettati a convenzione con il Comune; con le decisioni della conferenza di servizi si determineranno gli interventi a seguito della realizzazione della linea ferroviaria; questa interesserà l'area dell'aeroterminal e si farà il primo tratto per poi realizzare il rimanente previsto.
SAMBO chiede se nel masterplan 2022-2031, è prevista la realizzazione della seconda pista.
GAVA risponde che non è previsto nulla di questo nel masterplan ma forse sarà introdotta nell'ultimo.
ONISTO domanda se con l'acquisizione dell'area si sta valutando anche il dettaglio del prossimo masterplan.
GAVA ribatte che per dare la conformità delle opere, il Comune pone le questioni note che Save ha già accolte perché esiste l'impegno a consegnare i 900 posti auto destinati ai residenti ed ai pendolari nonché il molo per ACTV ed il TPL; ricorda che la richiesta riguarda i parcheggi ed il molo ed il Comune sarà ancora interlocutore nel corso delle realizzazioni. Rammenta anche che ci saranno delle difficoltà nel procedere agli espropri delle aree dato che il confronto con il curatore fallimentare non sarà facile.
Alle ore 16.00 entra il consigliere Formenti ed alle ore 16.10 entra il consigliere Pellegrini.
DE MARTIN dichiara che ci si deve ricordare le prescrizioni poste dal Comune di Venezia e ne legge una parte; l'area destinata a parcheggio, in un primo tempo individuata vicino alla via Triestina, oggi invece è in prossimità del molo TPL.
VISMAN chiede se l'area è soggetta alla valutazione di compatibilità ambientale.
GAVA sostiene che esiste la conformità urbanistica sia per l'imbarcadero che per i 500 posti/parcheggio ma se sarà necessaria, la valutazione starà in capo alla Regione; per realizzare la ferrovia è necessaria la VIA, la conformità ambientale e la compatibilità urbanistica su cui deciderà il Ministero dell'Ambiente.
CENTENARO ricorda la mozione approvata dal Consiglio comunale per la salvaguardia della scuola di Tessera.
DE MARTIN rassicura il consigliere che la cosa è già stata fatta dall'Amministrazione.
Alle ore 16.20 la presidente Lavini dichiara chiusa la riunione.
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