Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2015-2020 > Commissioni consiliari > II Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

II Commissione - Verbale

Seduta del 28-07-2015 ore 10:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Alessandro Vianello, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Alessandro Vianello, Sara Visman, Saverio Centenaro (sostituisce Lorenza Lavini), Alessio De Rossi (sostituisce Luca Battistella), Matteo Senno (sostituisce Chiara Visentin)

 

Altri presenti: Assessore Giorgio D'Este, Direttore Marco Agostini, Funzionario Enrico Mazzuia.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione n.430 del 16/07/2015: Modifiche al Regolamento Organico del Corpo di Polizia Minicipale di Venezia.

Verbale

Alle ore 10.45 il presidente Gavagnin, costatata la presenza del numero legale, ringrazia i presenti e spiega brevemente le motivazioni che hanno portato alla convocazione di questa riunione di commissione.

AGOSTINI sottolinea che questa proposta di deliberazione propone il superamento della dicotomia organizzativa tra il personale operativo e quello territoriale, rispondendo anche alle esigenze della nuova realtà territoriale veneziana. Ricorda che la realtà veneziana si è modificata grazie alla convenzione di Schengen e all'apertura verso i Balcani. Fa presente che il percorso per dotare tutto il personale della pistola, si fermò con l'arrivo del Commissario, con l'intenzione di proseguire l'iter con l'arrivo della nuova amministrazione. Crede che per ottenere un orario H24 si debba dotare il personale della Polizia Locale di un' arma. Ricorda brevemente il codice di procedura penale. Spiega sinteticamente la storia della Polizia Locale in questi ultimi vent'anni, ribadendo che rispetto al passato le condizioni di lavoro si sono decisamente modificate; ricorda che attualmente ad esempio la Polizia Locale rileva gli incidenti stradali H24. Evidenzia che la proposta di deliberazione mette ordine e chiarezza anche nei distintivi di grado. Informa che è stata stipulata una convenzione per gestire le varie visite mediche che il personale dovrà fare conseguentemente all'utilizzo dell'arma da fuoco.

CANTON chiede maggiori chiarimenti rispetto alle visite mediche specialistiche specifiche a cui il personale dovrà sottoporsi.

AGOSTINI risponde che si utilizzerà la discrezionalità del Comandante.

ONISTO chiede delle precisazioni sulla nuova dotazione dell'arma.

AGOSTINI precisa che sull'obbiezione di coscienza la questione non si pone con i nuovi assunti, mentre il personale ante 1996 che era obbiettore ha diritto a non essere armato.

ONISTO chiede spiegazioni riguardo al Polizia Giudiziaria.

AGOSTINI risponde che tutti gli agenti della polizia locale sono agenti di pubblica sicurezza. Elenca alcune incongruenze normative, evidenziando che la Polizia Locale non può accedere allo SDI.(Sistema di Indagine); prosegue sottolineando alcune problematicità territoriali conseguenti alla dotazione dell'arma.

ONISTO chiede spiegazione sulla questione del Comandante Marini

AGOSTINI spiega che sulla questione delle nuova formulazione dei “Distintivi di grado” si è tenuto conto di chi abbia già ricoperto in precedenza l'incarico di Comandante Generale.

PELLICANI pone una riflessione sull'orario successivo alle 22.

AGOSTINI risponde che attualmente non tutti gli agenti di Polizia Locale sono armati e questo fatto limita la selezione del personale in orario post 22.

PELLICANI ricorda che in Italia ci sono più forze dell'ordine, che abbisognano di una regia interforze. Crede che se un agente di Polizia Locale non volesse avere l'arma, costringerlo a dotarsene potrebbe risultare problematico, inoltre ritiene che la sicurezza in genere non sia legata alla dotazione di una pistola.

SAMBO chiede quante volte si è utilizzata un'arma da fuoco per gestire la sicurezza della Città di Venezia. Domanda alcune spiegazioni sui limiti territoriali e sull'obbligo di custodia della pistola.

AGOSTINI sottolinea che questo provvedimento permetterà la riorganizzazione del corpo di Polizia Locale, mentre per la gestione della pistola verranno messi a disposizione per tutti gli uffici degli armadietti blindati con chiave singola; ricorda che comunque esiste la possibilità di smontare la pistola.

GAVAGNIN chiede ai presenti di essere il più possibile sintetici nel porre le domande così da permettere a tutti i presenti di intervenire.

PELLEGRINI chiede spiegazioni sul servizio di sicurezza effettuato durante la mostra del cinema. Pone una riflessione sulla composizione delle pattuglie di Polizia Locale.

D' ESTE ritiene indispensabile la riorganizzazione del corpo di Polizia Locale.

AGOSTINI evidenzia che le funzioni di Polizia Locale non sono terzializzabili, attualmente la Direzione è composta da 383 agenti e 65 amministrativi; ricorda che la città è oggetto di un piano di zonizzazione con le altre forze di polizia;

PELIZZATO sottolinea che questa proposta di deliberazione ha come obbiettivo l' organizzazione dei turni notturni. Pone una riflessione sulla necessità dei turni notturni anche per la Polizia Locale considerando la presenza già numerosa di forze di polizia sul territorio.

AGOSTINI spiega che questa riorganizzazione permetterà anche una nuova gestione dei servizi dei piantoni sia al Casinò Municipale che di Ca' Farsetti oltre che recuperare le dicotomie tra agenti delle sezioni operative e territoriali.

PELIZZATO chiede se l'assunzione di nuovi agenti di Polizia Locale sia prevista nella pianta organica dell'ente.

AGOSTINI ricorda che l'assunzione di nuovi agenti di Polizia Locale, ci adeguerà in proporzione a realtà come Bologna e Firenze.

VISMAN chiede quali conseguenze subiranno gli agenti di Polizia Locale che non supereranno la visita medica. Pone una riflessione sulla pericolosità dell'arma da fuoco utilizzata a Venezia centro storico, proprio per le sue caratteristiche urbanistiche. Ritiene che questo provvedimento attui una forzatura. Chiede quanto costerà questa nuova dotazione dell'arma agli agenti di Polizia Locale, inoltre chiede come si possa assume personale con i limiti di bilancio attuali e con un parere dei revisori che vieta l'assunzione di ulteriori risorse umane.

Alle ore 12.14 esce la consigliera Sambo.

D'ESTE sottolinea che i requisiti psicofisici degli agenti di Polizia Locale dovranno essere rispettati a maggior ragione ora che verranno dotati della pistola. Ribadisce che questa nuova dotazione permetterà la riorganizzazione del corpo di Polizia Locale.

VISMAN ribadisce la pericolosità dell'arma, utilizzata in un centro storico come Venezia.

SCANO chiede rassicurazioni, sulla gestione in sicurezza della pistola.Propone l'utilizzo delle armerie delle forze di polizia, già presenti nel territorio. Ritiene che la riorganizzazione del corpo di Polizia Locale potrebbe prevedere anche un diverso utilizzo degli autisti o piloti a disposizione del Comandante e anche degli agenti di Polizia Locale utilizzati come piantoni a Ca' Farsetti.

FORMENTI evidenzia che attualmente solo una parte del personale è utilizzato per coprire i turni notturni, con il risultato che ora c'è una sola pattuglia notturna. Ritiene ovvio assumere altro personale proprio per far fronte alle esigenze di sicurezza. Ricorda un atto di indirizzo del 2010 su azioni interforze e sulla loro gestione.

Alle ore 12.30 escono i consiglieri Pelizzato e Serena.

R.SCARPA evidenzia il proprio accordo sull'autonomia del comandante verso i controlli psicofisici, con la possibilità di sospensione dell'utilizzo dell'arma. Crede che ulteriori verifiche verso il personale, debbano essere svolte con temporalità certa. Chiede spiegazioni sull'emendamento n.2.

AGOSTINI risponde chiarendo che l'emendamento n.2 pone in essere una gradualità di azione delle modifiche.

GIUSTO ribadisce l'esigenza di una riorganizzazione della sicurezza del territorio; ritiene essenziale che il turno notturno sia armato. Ricorda un fatto personale che evidenzia come la sicurezza in città sia gestita da poco personale in turno. Pone una riflessione sulla diversità di trattamento tra gli esercenti e i vucumprà.

COTENA chiede se gli agenti di Polizia Locale con l'assegnazione della pistola percepiranno un'indennità.

AGOSTINI risponde al consigliere Cotena negativamente.

GAVAGNIN propone di licenziare la proposta di deliberazione in discussione per il Consiglio Comunale. La commissione concorda.
 
Alle ore 12.50, il Presidente della II Commissione Consiliare, Enrico Gavagnin, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 26-08-2015 ore 14:20
Ultima modifica 26-08-2015 ore 14:20
Stampa