Seduta del 28-07-2016 ore 12:00
Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena
Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Deborah Onisto, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Maurizio Crovato (sostituisce Enrico Gavagnin), Alessio De Rossi (sostituisce Marta Locatelli), Francesca Faccini (sostituisce Felice Casson), Bruno Lazzaro (sostituisce Matteo Senno), Silvana Tosi (sostituisce Ottavio Serena), Sara Visman (assiste)
Altri presenti: Direttore Luigi Bassetto, Funzionaria Franca Pasqualato
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 12:20 la consigliera Sambo assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Come unico punto all'ordine del giorno è iscritta l'Attuazione nel Comune di Venezia delle Unioni Civili in seguito all'approvazione dei Decreti attuativi della Legge 76/2016. Introduce brevemente la legge Cirinnà sulle Unioni civili spiegando sia un momento importante per l'intero Paese perché, dopo vari tentativi, si è finalmente ottenuta una Legge che non sarà completa ma rappresenta comunque una svolta e, grazie al DPCM, da metà agosto si potrà procedere. Spiega che alcuni Comuni parificano i trattamenti per le Unioni civili a quelli dei matrimoni, altri invece no, come ad esempio il Comune di Brescia. Chiede come si stia muovendo il Comune di Venezia al riguardo, augurandosi venga attribuita pari dignità come fosse un matrimonio. Precisa che il DPCM è uscito la settimana scorsa e per questo desiderava trattarlo prima dell'estate. Aggiunge - come spunto di riflessione - che il comma 20 della legge prevede l'equiparazione nei bandi, per cui il Comune dovrà aggiornare e/o sostituire parte delle modulistica.
BASSETTO ritiene più che comprensibile l'aver voluto convocare una commissione al riguardo, per informare su come abbia intenzione di muoversi il Comune su questo tema proprio alla luce delle diverse impostazioni che stanno dando Comuni differenti. Spiega che il Comune di Venezia si sta muovendo in modo rapido all'interno di un quadro di sicurezza normativa, senza voler partecipare alla gara scattata tra i vari Comuni italiani per arrivare per primi, ma ora si è pronti. Ricorda che la Legge prevede le Unioni civili tra persone dello stesso sesso e convivenze di fatto per eterosessuali. Le Unioni civili sono dei veri e propri matrimoni, con esclusione del delicato argomento delle adozioni. Sono equiparate ai matrimoni per le conseguenze civili, patrimoniali, successorie e altre; il Governo ha dato un'accelerata e quindi gli uffici utilizzano, per operare, un regolamento transitorio, provvisorio, con cui le Unioni civili possono aver luogo. Le convivenze di fatto sono invece una dichiarazione nella certificazione Stato di famiglia con cui si motiva la convivenza, per ragioni effettive, ma si tratta di un altro percorso. Il Regolamento sarà applicabile il giorno dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale e da quel giorno verranno accettate le domande di Unione civile. I due soggetti interessati devono dichiarare di non trovarsi nei casi previsti dalla Legge, gli stessi del matrimonio, e formare così un processo verbale di fronte all'ufficiale di Stato civile e, decorsi 15 giorni, si potrà ufficiare. I tempi sono rapidi. Precisa che il Comune di Venezia intende muoversi nel pieno rispetto della parificazione di questo istituto al Matrimonio e, conseguentemente, la sala utilizzata sarà la stessa.
GIACOMIN domanda se le dichiarazioni saranno pubblicate e messe all'Albo come avviene per i Matrimoni.
PASQUALATO risponde negativamente, non è prevista la pubblicazione ma solo un processo verbale di richiesta di costituzione dell'Unione cui seguiranno gli accertamenti previsti dalla Legge.
D'ANNA domanda se nella fase di celebrazione dell'Unione civile gli articoli che si leggono agli sposi sono gli stessi dei Matrimoni (143, 144 e 147 del Codice Civile).
PASQUALATO risponde di no, afferma che la Legge 76/2016 dà indicazioni diverse, i principi sono simili ma il testo è fatto ad hoc.
COTENA domanda se, senza pubblicazione, non si corra il rischio che vi sia poligamia.
PASQUALATO spiega che l'ufficiale di Stato esegue tutti gli accertamenti del caso, come per i matrimoni, proprio per verificare non vi siano altri vincoli. Finora è stata fatta un'informazione primaria a tutti gli ufficiali si Stato civile, con fase di discussione e studio. Si sono attivati immediatamente per l'acquisto dei Registri per le Unioni civili, ad oggi si tratta di un registro provvisorio, anche per quelle fatte all'estero. Poi per questioni applicative-gestionali usano il programma Ascot per l'aggiornamento delle banche dati. Il gestionale è ancora in aggiornamento, è competenza della Regione. Nel frattempo procederanno a mano. Sul sito Internet sono già state caricate le pagine d'informazione al cittadino, ritiene al riguardo utile predisporre dei form on line.
Alle ore 12:45 entrano i consiglieri De Rossi, Centenaro, Onisto.
GIACOMIN chiede se esistano leggi diverse e quali controlli vengano eseguiti nel caso di Unioni civili fatte all'estero e poi registrate in Italia in un secondo momento.
PASQUALATO risponde che la legge 218/1995 riguarda il diritto privato, quindi anche gli atti come questi fatti all'estero, però almeno uno dei due cittadini dev'essere italiano.
BASSETTO precisa siamo in presenza di due temi: l'applicabilità e la verificabilità. Spiega che l'ufficio collabora con Consolati e Ambasciate, proprio per svolgere le necessarie verifiche delle condizioni delle persone del loro paese.
FACCINI sostiene si tratti di un passo avanti, come civiltà: domanda come si stiano organizzando gli uffici per adeguare i regolamenti per le graduatorie, per gli accessi ai servizi e quant'altro.
BASSETTO le risponde che l'art.20 della Legge equipara al Matrimonio e quindi i regolamenti vanno rivisti e modificati. Afferma che il Responsabile del Servizio invierà a tutti gli uffici la norma affinché ogni direzione riveda i propri regolamenti, per quanto di competenza. Ritiene opportuno che a farlo sia il Consiglio comunale che dovrà adeguare i regolamenti sulla base delle indicazioni provenienti dagli uffici.
PASQUALATO informa che sono già pervenute all'ufficio delle richieste di Unione civile, anche per quest'anno.
DE ROSSI chiede se in questa fase transitoria siano già state date delle direttive agli uffici preposti, finché il Regolamento non verrà aggiornato.
BASSETTO precisa che le decisioni verranno prese dal Consiglio comunale, ad oggi gran parte dei regolamenti comunali non discrimina, pensa ad esempio ai bandi per la casa che già prevedono punteggi per le convivenze.
CANTON chiede quante richieste siano pervenute finora.
Alle ore 12:55 entra il consigliere Scarpa Renzo
PASQUALATO risponde che sinora sono giunte una quindicina di richieste di informazioni varie, ma ufficialmente, per iscritto, poche. Un'Unione civile è prevista per ottobre, per un'altra dev'essere ancora stabilita la data, in più è arrivata una richiesta di registrazione di un'Unione civile fatta all'estero.
SCANO, in riferimento alla domanda di trascrizione dell'Unione civile celebrata all'estero, chiede se vada trascritta sul nuovo registro.
PASQUALATO risponde affermativamente.
Alle ore 13:10 la Presidente, non essendoci ulteriori domande ed esaurito l'ordine del giorno, ringrazia i presenti e dichiara chiusa la riunione.
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