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I Commissione - Verbale

Seduta del 10-03-2016 ore 11:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Andrea Ferrazzi, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Andrea Ferrazzi, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Deborah Onisto, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Maurizio Crovato (sostituisce Giorgia Pea), Alessio De Rossi (sostituisce Marta Locatelli), Francesca Faccini (assiste), Rocco Fiano (sostituisce Felice Casson), Renzo Scarpa (assiste), Silvana Tosi (assiste)

 

Altri presenti: Assessore Francesca Zaccariotto, Direttore Raffaele Pace

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Ricognizione dell'attività della Direzione Contratti e Atti Amministrativi Opere Pubbliche

Verbale

Alle ore 11:50 la consigliera Sambo assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Legge l'ordine del giorno e spiega che si tratta di una prima commissione per capire lo stato dei fatti e fare domande sulle attività della Direzione Contratti e Atti Amministrativi Opere Pubbliche, cui seguiranno ulteriori commissioni, sempre sul tema, anche di concerto con il consigliere delegato all'Anticorruzione.

PACE inizia la spiegazione dell'organizzazione della Direzione che si occupa di tutte le procedure ad evidenza pubblica ad eccezione di quelle di minima entità, anche se negli ultimi anni per l'anticorruzione ha dovuto occuparsi anche di queste. La Direzione funziona a supporto di tutte le altre, con una modalità operativa complessa a metà tra pubblico e privato, predisponendo la gara e dando una mano a predisporre tutti gli atti necessari alle Direzioni per rivolgersi al mercato. Attualmente sono in piedi le gare di seguito descritte. Per la dismissione delle azioni di Banca Popolare Etica detenute dal Comune: la Direzione Contratti e Atti Amministrativi Opere Pubbliche lavora infatti anche per le liberalizzazioni e aliennazioni mobiliari, mentre per le immobiliari è competente il Patrimonio. Per l'affidamento della progettazione e della sicurezza della macroisola a Porto Marghera, per l'affidamento del servizio educativo domiciliare, per l'affidamento del servizio di integrazione scolastica e sociale a favore degli alunni con disabilità. Per i Lavori Pubblici si sta lavorando sulle seguenti gare. Per il restauro del Ponte dell'Accademia i cui fondi derivano dalla donazione di un privato, sfruttando il Decreto Legge ArtBonus del Governo Renzi che offre dei benefici fiscali ai mecenati che contribuiscono a restauri, con una procedura diversa da quella seguita per il Ponte di Rialto, per il quale era stato pubblicato in primis un bando di gara per ottenere degli Sponsor che offrissero contributi al restauro (5 milioni di euro) in cambio di messaggi positivi per il proprio business. Dopo aver trovato quest'interlocutore è stata fatta una gara d'appalto normale, con i soldi dello Sponsor, anche per poter rendicontare a quest'ultimo come sono stati spesi i soldi. Aggiunge che in questa città vi è tutto da restaurare, per questo bisogna individuare le varie opere oggetto di restauro e farne un elenco, in scala di interventi, da fornire ai mecenati che vogliano usufruire dell'ArtBonus, in base alle proprie disponibilità e volontà. Altre gare in piedi: per il nuovo ponte delle vacche, tra la stazione e l'Università, che verrà dedicato a Valeria Solesin, per la messa in sicurezza del Bar-terrazza dell'Ente Parco a San Giuliano e per interventi di edilizia sportiva in terraferma.

ZACCARIOTTO spiega come si sita cercando, viso che per gestire al meglio le gare serve una competenza elevata anche per ridurre il rischio ricorsi, di sostenere la Direzione affinché gestisca direttamente o offra consulenza per gestire le gare. Precisa che i Lavori Pubblici di Venezia sono gestiti da questa Direzione per tutti gli atti amministrativi, anche per fare le delibere che non vengono redatte direttamente dall'ufficio competente e questo è un po' anomalo ma va detto per far capire anche i carichi di lavoro della Direzione. Aggiunge invece che per Mestre non funziona allo stesso modo, in quanto gli atti amministrativi (gare escluse) li predispongono i Lavori Pubblici.

PACE tiene a precisare le motivazioni storiche che hanno portato all'attuale situazione: nel 2000 fu fatta la scelta di creare tre Direzioni (Programmazione e controllo, Progettazione ed esecuzione lavori, Atti amministrativi e opere pubbliche) con finalità anticorruttive. Sostiene che tale scelta funzionò fintanto che il personale dedicato è rimasto in numero adeguato, mentre oggi, con meno personale, è una scelta un po' disfunzionale in quanto vi sono due realtà diverse tra Venezia e Mestre. Precisa che agli inizi del 2000 si gestivano gare per 5/600 milioni di €/anno, mentre l'anno scorso per 22 milioni di €. Sostiene vada presa una decisione al riguardo, anche in merito alle risorse umane, e conclude affermando che oggi in città la maggior parte delle opere pubbliche è appaltata dalle società partecipate.

SERENA vuole porre all'attenzione dei presenti due questioni. La prima riguarda un problema che non è solo di questa commissione ma generale: afferma di partecipare alla commissione senza sapere di preciso di cosa si parlasse, per questo richiede a tutti i presidenti di commissione di fornire maggiori contenuti all'oggetto, aggiunge che a volte non si sa neanche chi verrà a parlare. Questo per poter parlare con ratioe non solo "amabilmente come ospite". La seconda questione che desidera affrontare riguarda il ponte di Rialto: sono 2/3 mesi che scrive e chiede chiarimenti al Presidente della IV commissione e anche al nuovo Segretario Generale, perché si può parlare a lungo ma è difficile centrare il contenuto senza avere prima delle maggiori informazioni.

LA ROCCA chiede quali siano le novità apportate dal nuovo codice degli appalti e a che punto sia il procedimento dei lavori per l'abbattimento delle barriere architettoniche in centro storico dato che è venuta a conoscenza di un esperimento che verrà fatto su uno o più ponti per un costo di circa 300.000€.

PACE risponde che sulla seconda richiesta della consigliera La Rocca non ne sa molto, non è di sua competenza, mentre sul codice dei contratti (Legge 11/2016) spiega che si tratta di una legge delega con cui, per adeguarsi alle direttive europee, il Governo s'è impegnato a varare un nuovo codice dei contrattirecependo le direttive europee stesse senza renderle più ristrettive come è avvenuto in altre occasioni, senza aggravarle. Si tratta di un unico testo di 220 articoli che normerà tutta la materia e con cui, ad esempio, vengono chiariti i termini del partenariato pubblico-privato. Spiega la differenza tra appalto e concessione. Aggiunge che con il nuovo codice sembrerebbe che il rischio operativo sia collocato in toto a carico del privato e questo è un dato sicuramente favorevole per il pubblico. Dopo il nuovo testo non ci sarà un regolamento attuativo ma l'Anac promuoverà delle linee guida: questo fatto spaventa un po' le amministrazioni perché appare un po' vago; specifica che si sta andando verso la cultura anglosassone, con meno punti fermi. E che molto dipenderà da come verranno fatte da Anac di cui ad oggi non si sa ancora nulla. Aggiunge che i 220 articoli presentano invece diverse novità, alcune molto specifiche, ad esempio il principio per cui oltre alle imprese debbono possedere la certificazione di Qualità anche le stazioni appaltanti. Vi è inoltre un tentativo per ridurre le stazioni appaltanti da 35 a 33 mila in tutt'Italia, cui seguono molte resistenze ma di sicuro v'è una ratio di tipo contabile.

GIACOMIN desidera avere dei chiarimenti più approfonditi sul Ponte di Rialto, in particolare sull'1,5 milioni di € di manutenzione integrativa, sui disallineamenti che rischiano d'esservi con quanto appaltano le società partecipate e sui costi di gestione del Tram.

SERENA coglie l'occasione, riguardo alle richiesta fatte dal consigliere Giacomin, per chiedere lumi sulla conferenza stampa convocata l'altro giorno riguardo ai lavori di restauro del ponte di Rialto.

ZACCARIOTTO risponde che la conferenza stampa è stata convocata dalla società senza che il Comune ne sapesse niente, per questo è stata inviata una lettera di rimostranze. Fa una breve sintesi sulla situazione attuale del Ponte di Rialtoe sui problemi della balaustra e propone di convocare una commissione apposita. Riguardo alle rampe e all'abbattimento delle barriere architettoniche spiega che fa parte di un processo complessivo il cui progetto preliminare serviva per immettere i soldi a bilancio e che ora va predisposto il progetto per realizzarle. Altro discorso sono ivece le 13 rampe messe per la Venice Marathon che vengono lasciate per periodi più lunghi per le quali si sta provando a trovare una mediazione, anche con la Sovrintendenza, per lasciarne solo alcune. Su questo tema è nato un comitato per la sola zona delle Zattere che ha presentato un progetto su cui la Sovrintendenza non è d'accordo e su cui servirà un'opera di mediazione. Al riguardo aggiunge che l'Onorevole Zoggia si è impegnato per trovare fondi del Ministero della Cultura per la realizzazione di un progetto di rampe che serva scuole e musei della zona.
Alle ore 12:20 esce il consigliere Scarpa Alessandro

LA ROCCA chiede se i 300.000 € citati prima servano per opere di manutenzione o per la realizzazione di nuove rampe.

ZACCARIOTTO risponde che devono ancora definire come spendere quell'importo e che non c'è un progetto definitivo, sono impegnati solo con progettazione preliminare, servirà fare una scaletta di priorità degli interventi, non si sa ancora se verranno spesi per manutenzioni o creazione di rampe ex novo.
Alle ore 12:45 esce la consigliera Onisto.

PACE precisa che sul ponte di Rialto il contratto di sponsorizzazione prevedeva che i soldi fossero vincolati solo per quell'intervento e che nel contratto d'appalto interviene una normativa particolare: ai sensi dell'art. 223 e seguenti del codice dei contratti per le opere notificate, il progetto esecutivo si può fare solo in corso d'opera, per questo il Comune di Venezia ha collaborato con Sovrintendenza e Università man mano che venivano sollevate le pietre, ogni volta che si smuovono i pezzi si valuta il lavoro che c'è ancora da fare. In linea generale spiega che se vi è una stazione appaltante diversa dal Comune questa si assume la responsabilità, mentre il Comune resta responsabile nella gestione della stazione. Cita come esempio Insula nata come strumento di Legge Speciale in base al meccanismo secondo cui più si spendeva e più si poteva richiedere a Roma, anche per tenere assieme i sottoservizi (Enel, Telecom ecc.): allora aveva un senso, poi la Legge Speciale è venuta meno, la situazione si è evoluta e ci troviamo in questa fase di empasse.

SAMBO sostiene di voler proporre almeno due ulteriori commissioni per approfondire l'argomento: una prima sulle partecipate e la stazione appaltante e una seconda sull'anticorruzione, sempre collegata alle attività della Direzione Contratti e Atti Amministrativi Opere Pubbliche.

SCARPA R. ritiene che all'interno di questa Direzione si giochino partite molto importanti per l'Amministrazione che meritavano di essere spiegate più dettagliatamente organizzando meglio la Commissione. In linea generale concorda con quanto richiesto dal Consigliere Serena in termini di programmazione dei lavori cioè che vadano definite meglio le modalità di riunione, anche per le altre commissioni. Nel merito dei lavori al Ponte di Rialto e alle annunciate varianti per far fronte ai maggiori costi per lavori non prevedibili, informa di aver ricevuto, in qualità di presidente della IV commissione, la nota del consigliere Serena, delegato alla trasparenza e all'anticorruzione che lo obbliga ad accedere agli atti presso la Direzione Lavori Pubblici. Ricorda anche che è stato il Direttore dei Lavori, arch. Benvenuti a parlare di "varianti" davanti ai giornalisti durante il sopralluogo svolto con la IV^ Commissione nei mesi scorsi. Aggiunge, anche, che un professionista veneziano gli ha espresso tutto il proprio disappunto in merito alle "varianti in corso d'opera" perchè, a suo dire, le lesioni al piede delle balaustre sarebbero gia state evidenziate nel 1800 e che questo sarebbe dovuto emergere durante la ricerca storica di preparazione al restauro.
Conclude che questo conferma che la città sta guardando con attenzione a quest'intervento e che forse vale la pena fare una commissione esclusiva sul restauro del ponte di Rialto.

ZACCARIOTTO ricorda ai presenti che i consiglieri hanno accesso a tutti gli atti e a tutti gli uffici, obbligatoriamente, e invita i consiglieri a farlo offrendo la disponibilità totale propria e degli uffici del suo assessorato.

SAMBO rispetto a quanto sostenuto dal consigliere Scarpa R., fa presente di aver provato a contattarlo più volte telefonicamente al cellulare per accordarsi in merito ai temi da approfondire in commissione, senza però ricevere risposta.

Alle ore 13:10, non essendoci ulteriori domande ed esaurito l'ordine del giorno, la Presidente dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-04-2016 ore 12:42
Ultima modifica 22-04-2016 ore 12:42
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