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VII Commissione - Verbale

Seduta del 16-02-2016 ore 09:30
congiunta alla I Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Maurizio Crovato (assiste), Rocco Fiano (sostituisce Felice Casson), Bruno Lazzaro (sostituisce Giovanni Pelizzato), Sara Visman (assiste)

 

Altri presenti: Assessore Paola Mar, Assessore Simone Venturini, Direttore Francesco Vergine, Funzionaria Natalia Menardi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della Proposta di Deliberazione PD 731 del 17/12/2015: Modifiche al Regolamento per la concessione di patrocini, sovvenzioni, contributi e altri vantaggi economici e dell'Albo delle Associazioni, approvato con la deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale nr. 48 del 02/04/2015 (articoli 2, 5, 8, 10) e al Regolamento comunale delle Municipalità approvato con deliberazione del Consiglio comunale nr. 64 del 21/22 maggio 2007 (articolo 29).

Verbale

Alle ore 09:45 la consigliera Visentin assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dopo aver letto l'ordine del giorno lascia la parola all'Assessora.

MAR spiega che quella in discussione è una delle proposte di delibera sulle Municipalità che riguarda le modifiche al Regolamento per la concessione di patrocini, sovvenzioni, contributi che finora venivano gestiti parzialmente dalle Municipalità, un tempo dai Consigli di quartiere, in un campo d'azione parcellizzato e un po' scoordinato e il cui piano d'azione è stato ampliato dal Commissario straordinario con la delibera 48/2015 per venire incontro alle nuove esigenze di legge. Afferma che questa delibera consente una miglior allocazione delle risorse disponibili, con una maggior uniformità degli atti adottati, e che è necessario trovare un unico canale in cui far pervenire le istanze di patrocinio.

VERGINE passa a trattare punto per punto le modifiche proposte all'art.29 "Competenze" del Regolamento Comunale delle Municipalità e a vari articoli del Regolamento per la concessione di patrocini, sovvenzioni, contributi e altri vantaggi economici e dell'Albo delle Associazioni. Di quest'ultimo passa in rassegna il testo vigente e il testo modificato dell'art. 2 "Oggetto e ambito di applicazione", dell'art. 5 "Tipologie e forme di sostegno", dell'art. 8 "Patrocini", dell'art. 10 "Bando Modalità di presentazione dell'istanza". Spiega che con questa delibera si propone di accentrare il procedimento, con le richieste di Patrocinio che provengono dalla Municipalità che debbono passare in Giunta. Tiene a precisare che non si sta parlando dei Patrocini con contributi economici per i quali occorre un'apposita delibera.

SAMBO sostiene che questa modifica sia l'emblema della ratio punitiva delle proposte di delibera che riguardano le Municipalità e che non si vede nessuna semplificazione. Cita come esempio la modifica del comma 1 dell'art.29 del Regolamento Comunale delle Municipalità spiegando come prima il Patrocinio fosse richiesto al Presidente di Municipalità che chiedeva all'esecutivo, mentre ora dev'essere richiesto al Presidente di Municipalità che deve sentire l'esecutivo per poi chiedere alla Giunta, con un chiaro allungamento dei tempi di gestione: questo – sostiene - è l'emblema del fatto che non semplifica.

PELLICANI concorda con la consigliera Sambo nel sostenere che si è di fronte ad un'operazione politica e non amministrativa che vuole togliere la faccia alle Municipalità per dare un segnale chiaro alla cittadinanza. Afferma di essere concorde nel voler fare un unico centro di spesa e razionalizzare, ma che con quest'operazione di modifica del Regolamento non si razionalizza e che la scelta di portare al centro è contraria a quanto detto ieri dal Sindaco in Città Metropolitana quando ha sostenuto che la Regione non deleghi. Conclude che l'obiettivo della maggioranza è cancellare decenni di esperienze positive.

D'ANNA replica che non vede grossi problemi di tempistica: ritiene che molti patrocini siano "inventati" e che sarà sufficiente richiederli con un certo anticipo per risolvere il problema e che l'importante è invece migliorare la qualità dei patrocini stessi.

GIUSTO vuole sfatare il fatto che secondo alcuni il Tuel obbliga ad avere le Municipalità che, invece, sono una scelta, una facoltà dell'Amministrazione. Sui tempi sostiene bisognerà fare in modo di non allungarli e che valuta positivo il fatto che se ne dia informativa anche alla Giunta anziché alla sola Municipalità: prima, conclude, venivano concesse cose ad alcuni e non ad altri mentre bisogna fare le azioni in base a quanto hanno delegato i cittadini.

FIANO esprime le proprie perplessità in merito ad alcuni giudizi, sentiti anche durante gli interventi odierni e letti sulla stampa locale, che ritiene non coerenti con quanto affermato dalla stessa maggioranza che continua ad affermare che le strutture decentrate non verranno soppresse e che talvolta le decisioni prese dalla Municipalità non corrispondono con quelle prese dal Comune, motivo per cui bisogna accentrare. Ripropone l'idea di costituire un tavolo di lavoro per definire meglio i ruoli futuri delle Municipalità. Afferma come anche sulle cifre di eventuali risparmi sia tutto da vedere, in quanto se si parla di soldi spesi per il personale non si possono risparmiare.

FERRAZZI ritiene che il tenore della discussione fa vedere che si sta parlando di questioni politiche e non tecniche e che il Patrocinio è appunto una decisione politica. Afferma che il combinato disposto di tutte queste delibere vuole svuotare le competenze delle Municipalità, finanche il Patrocinio che rappresenta un atto che non ha alcuna valenza economica e che, proprio per questo, testimonia la volontà di eliminarle. Dice d'essere invece d'accordo nel rivederle e che le Municipalità sono state votate all'interno di un regolamento che attribuiva loro delle funzioni. Conclude che il problema non è l'uniformità che la maggioranza dice di voler perseguire ma anzi è rispondere in modi diversi alle diverse esigenze dei territori e dei cittadini, proprio per le diversità della nostra città.

PEA ribatte che per mesi tutti si sono lamentati che quest'amministrazione non faceva nulla: ora con queste delibere si fa, con scelte condivisibili o meno. Le spiace che la minoranza si senta perseguitata e che pretendere oggi dei tavoli di lavoro o una concertazione quando in passato non le risulta sia stato fatto nulle di tutto questo le sembra una sterile polemica. Afferma che è cambiata la maggioranza e che queste proposte di delibera servono per riassettare il sistema sulla nuova logica politica, di cambiamento, per dar modo a questo sistema di iniziare. Le sembra che vi sia una lobby all'interno delle Municipalità che ha paura di perdere potere.

SCANO sostiene che il consigliere D'Anna sia l'unico che ha messo sul tavolo degli elementi nuovi perché probabilmente è andato a vedersi il numero dei patrocini rilasciati e ha capito che l'importante sta nella qualità dei patrocini posto che di sicuro la Municipalità conosce meglio i soggetti richiedenti. Chiede quale sia l'aspetto vagliato dal Dirigente prima di rilasciare il nulla osta per il patrocinio, per cercare di immettere dei fattori di qualità nella valutazione dei patrocini e ridurre i margini di discrezionalità. Sulle tempistiche infine non vede un grosso problema.

PELLEGRINI chiede, come spunto di riflessione, di valutare attentamente se la conoscenza di chi è più vicino nel territorio sia garanzia che le cose vengano fatte bene o sia la garanzia di non poter dire di no a chi richiede.

MAR per esperienza personale, dato che l'assessorato di cui è a capo rilascia i patrocini, afferma d'esser stata "colpita" dal doppio patrocinio, che viene rilasciato in molte manifestazioni e che rappresenta un paradosso che di sicuro non fa risparmiare tempo. Aggiunge che i tempi del suo settore sono nella norma e che delle opportune verifiche vanno eseguite. La Municipalità, spiega, resta la forma più vicina ai territori ma è la via che è cambiata: l'esecutivo della Municipalità non dispone più ma propone. In questo non vede una ratio punitiva, afferma che molte delle competenze della Municipalità restano, specie il ruolo di ascolto e recepimento delle istanze del territorio. La volontà è quella di creare delle condizioni di imparzialità, mentre prima esistevano dei criteri di concessione diversi da Municipalità a Municipalità: ripete che non si toglie la possibilità di rivolgersi alla Municipalità e che questa sia da tramite. Spiega che la riforma delle Municipalità non è stato pensiero solo di quest'Amministrazione ma che vi sono alle spalle 30 anni di tentativi di decentramento: per questo ritiene doveroso fare una riforma e poi valutarne gli effetti. Le competenze delle Municipalità, conclude, sono in parte ridotte ma ne rimangono comunque tantissime.

VERGINE desidera dare dei chiarimenti in merito alle questioni sollevate dal consigliere Scano. Passa in lettura i requisiti da accertare per l'espletamento dell'istruttoria ai sensi dell'art.8, c.1 del Regolamento, tra cui risulta quello di non aver presentato altre istanze per lo stesso patrocinio. Spiega che solo dopo aver predisposto quest'istruttoria l'atto può passare al Sindaco e alla Giunta. Legge l'art.8, c. 3 (La concessione di patrocini di cui di cui all’articolo 5, comma 1 lettera a) è disposta dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio Comunale o dall’Assessore competente per materia sentita la Giunta Comunale) precisando che quindi è già oggi compito della Giunta coordinare eventi e patrocini e che se questa proposta di delibera verrà approvata tale meccanismo sarà ancor più rafforzato.

VENTURINI si ritiene soddisfatto in quanto da alcuni interventi si capisce che 6 o forse addirittura 7 delibere su 8 trattano della mera organizzazione degli uffici che, precisa, non verranno smembrati ma subiranno una riforma, necessaria per una nuova organizzazione più vicina ai cittadini. Ritiene che la proposta di delibera all'ordine del giorno sia forse l'unica con natura politica, dovuta dal fatto che l'esperienza passata dei Patrocini non ha soddisfatto questa maggioranza, per tutta una serie di ragioni, tra cui ad esempio il fatto che non vi sia un calendario dei patrocini stessi e che non si capiscano i criteri di assegnazione. Afferma che la modalità di gestione dei patrocini attuata sinora sembra un decentramento politico che crea solo più centri di potere, mentre bisogna tendere verso l'unificazione dei criteri per esaltare le tipicità di ciascun territorio.

MAR al riguardo aggiunge che si è cominciato ad implementare un format che faccia conoscere le varie manifestazioni, culturali, politiche e altre, nel rispetto dell'importanza e dell'essenza di ogni territorio.

Alle ore 10.55 la presidente Visentin, preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di inviare il provvedimento in Consiglio comunale in discussione e dichiara chiusa la riunione.
La commissione approva.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-11-2016 ore 17:46
Ultima modifica 22-11-2016 ore 17:46
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