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Partito Democratico - Interrogazione nr. d'ordine 1580

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1580 134 14/06/2019 Monica Sambo
 
Emanuele Rosteghin
Nicola Pellicani
Bruno Lazzaro
Giovanni Pelizzato
Assessore
Massimiliano De Martin
 
e p. c.
Alla Presidente della V Commissione
17/06/2019 17/07/2019 in Commissione

 

 

Venezia, 14 giugno 2019
nr. ordine 1580
n p.g. 134
 

All'Assessore Massimiliano De Martin


e per conoscenza

Alla Presidente della V Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare V Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: AMMINISTRAZIONE CHIARISCA SUBITO IL PROGETTO CHE VEDE COINVOLTI IL NIDO MILLECOLORI, LA SCUOLA QUERINI E GLI ALLOGGI ALL’EX LUZZATTI

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che 
- alcuni recenti articoli di stampa hanno provocato forti preoccupazioni per i residenti e i genitori che vivono e usufruiscono dei servizi scolastici nella zona che gravita attorno alle vie Silvio Trentin e Alfredo Catalani a Mestre; 

- con delibera di Giunta n. 152/2019 è prevista l’”Approvazione schema di convenzione ex artt. 17,18 e 28/bis D.P.R. 380/2001, per la realizzazione di alloggi sociali, secondo la definizione del D. M. 22 aprile 2008 (G.U. n. 146 del 24/06/2008) a canone concordato ex art. 2, comma 3, della Legge 9 dicembre 1998 n. 431,trasferendo,il servizio educativo esistente nell’area di proprietà comunale del complesso scolastico di Via Catalani, previo ampliamento dello stesso, secondo le previsioni di cui alla delibera di Giunta Comunale n. 43 del 13/02/2018”

Considerato che 


- La citata delibera di Giunta n. 152/2019 valuta “di primaria importanza per la comunità residente l’attività e la continuità operativa dell’Asilo Nido”, prevedendo espressamente l’ipotesi alternativa di realizzazione “per parti e stralci” della struttura educativa in aderenza o conglobata all’edificio residenziale ed internamente al lotto “ex Luzzati”;

- Anche la deliberazione n. 43 del 13/02/2018, previamente adottata dalla stessa Giunta Comunale, nell’esaminare le questioni dell’alienazione dell’immobile ex Luzzatti e del mantenimento del servizio educativo pubblico esistente, ha espresso il convincimento per cui l’attuale servizio all’infanzia sia fondamentale e di primaria importanza, essendo all’uopo espresso convincimento della Giunta che la realizzazione del nuovo asilo debba mantenere quantomeno gli attuali standard prestazionali di tipo quali-quantitativo;

- Sempre la citata deliberazione n. 43 del 13/02/2018 esprime il convincimento per cui la realizzazione dell’asilo debba avvenire contemperando “le attuali esigenze della collettività in un’ottica di ottimizzazione delle procedure e dei costi di gestione”

- Nonostante tali intendimenti pare che, infine, sia prevalsa l’intenzione di edificare il nuovo asilo Millecolori nello spazio scoperto situato all’interno del giardino dell’Istituto comprensivo statale F. Querini, attualmente dedicato ad area ricreativa comune alle classi della scuola elementare, con la conseguente drastica riduzione della relativa area a verde, che viene diminuita dagli attuali (circa) 1500 metri quadri a quasi 600 mq, ciò imponendo una primaria ed approfondita valutazione di fruibilità e godibilità dell’unico spazio ricreativo a servizio della scuola elementare;

- Nella delibera del Consiglio Comunale 127 del 25 ottobre 2010 che prevedeva la destinazione a fondo di alienazione di detto cespite alla scheda 1 si evidenziava il seguente vincolo: ”a seguito del cambio di destinazione urbanistica dovrà essere mantenuta una destinazione a scuola materna”

- Alcuni genitori segnalano che solo poche persone sono state invitate a partecipare alla presentazione, avvenuta nei giorni scorsi all’interno della scuola, del progetto del nuovo nido e della conseguente redistribuzione (o meglio, riduzione) degli spazi esterni;

Considerato inoltre che

- la sede comunale che ospitava l’ex Istituto Tecnico Luzzatti verrà demolita per poi procedere alla realizzazione di un edificio alto 6 piani il quale, a quanto pare, ospiterà fino a 66 appartamenti contro i 40 previsti inizialmente, pur a fronte dell’attuale consistenza dell’immobile esistente pari a due piani fuori terra ed avente un’occupazione di suolo che appare adatta a ospitare non più di una decina di appartamenti in considerazione dell’area de qua avente, per di più, una bassa densità abitativa - dove sorgono villette o palazzine di modesta altezza contenuta - sprovvista di standard a parcheggio.

Considerato, infine, che

- in prima analisi, oltre alle scelte di voler costruire un edificio alto 6 piani nell’area ex Luzzati e a voler menomare l’utenza della scuola pubblica elementare della fruibilità del giardino, reso inidoneo a rispondere alle attuali esigenze che si pongono in rapporto diretto con le superfici destinate, appaiono evidenti alcune altre criticità che riguardano, ad esempio, i parcheggi di via Catalani, che non sono fruibili in quanto la via stessa è chiusa negli orari corrispondenti all’entrata e all’uscita dell’Istituto, il fatto che sembra che gli spazi destinati al riposo dei più piccoli siano confinanti con la palestra e quindi il pregiudizio subito dalla collettività degli studenti in relazione alla conservazione del minimo necessario rapporto tra le superfici esistenti e lo standard urbanistico;

- questa situazione, sia per quanto riguarda le scuole che per per la realizzazione dei nuovi appartamenti, non è stata condivisa né con il Consiglio Comunale, né con la Municipalità né con i cittadini (non si capiscono infatti i motivi per cui si è limitata la presentazione del progetto solo ad alcuni genitori, così come gli stessi hanno dichiarato);

Per tutto quanto premesso e considerato si interroga l’Assessore competente per sapere

- se confermi il trasferimento del nido Millecolori all’interno del giardino della scuola Querini con la conseguente drastica riduzione del 60% della sua superficie ovvero, al contrario, ritenga di privilegiare e dunque di insistere nella proposta di mantenimento dell’asilo nell’area ex Luzzati come da DGC n. 43/2018 la quale appare già in grado di contemperare le attuali esigenze sia dell’istruzione obbligatoria sia della scuola materna, in contrasto con la DCC/2010/127;

- se confermi la realizzazione di un edificio a 6 piani al posto dell’ex Istituto tecnico e - in caso affermativo - se questa avvenga in deroga al piano regolatore e con l’utilizzo del “piano casa” che aumenta dai circa 15.000 mc previsti ai possibili 20.000 mc se non sia invece possibile non permettere detta opportunità in sede di convenzione;

- se non ritenga utile convocare quanto prima una commissione congiunta per presentare alla cittadinanza tutta, possibilmente in uno spazio idoneo da trovarsi nei pressi dell’ex Istituto Tecnico Luzzatti al fine di favorire la massima partecipazione, sia il progetto che le tempistiche del nuovo nido sia il progetto che riguarda la realizzazione dei nuovi appartamenti, da parte della società CEV che sorgeranno dove oggi si trova l’ex Istituto Tecnico Luzzatti.

- se intenda sospendere con urgenza il progetto e la sottoscrizione della convenzione per un previo confronto con il Consiglio Comunale, la Municipalità, la scuola, i genitori e la cittadinanza.

 

Monica Sambo

Emanuele Rosteghin
Nicola Pellicani
Bruno Lazzaro
Giovanni Pelizzato

 
 
Pubblicata il 14-06-2019 ore 15:39
Ultima modifica 14-06-2019 ore 15:39
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