da Assessore Giorgio D'Este
Venezia, 16 dicembre 2015
n p.g. 2015/577088
Al Consigliere comunale Elena La Rocca
e per conoscenza
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 140 (Nr. di protocollo 30) inviata il 02-12-2015 con oggetto: “Utilizzo delle FF.OO. in occasione del Consiglio Comunale del 26/11/2015”
Si precisa che, tra i compiti istituzionali del Corpo di Polizia Municipale, rientra anche quello di garantire l'ordine e la sicurezza in occasione delle sedute del Consiglio Comunale.
In particolare alla seduta del 26 novembre, ove si discuteva l'approvazione della variazione di bilancio 2015, hanno presenziato numerosi cittadini, molti dei quali dipendenti del Comune di Venezia che protestavano per le risorse destinate al fondo integrativo per il personale del comparto.
Come di ordinario era stato disposto un servizio composto da una Posizione Organizzativa, un Commissario e n. 8 operatori. Verso le ore 17.00 la manifestazione dei dipendenti presenti impediva di fatto il regolare svolgimento della seduta tanto da costringere la Presidente del Consiglio, dopo numerosi richiami, a sospendere la seduta stessa.
Inoltre dal pubblico venivano inviate nei confronti dei signori consiglieri alcune espressioni che potevano risultare ingiuriose. La Presidente pertanto riteneva di sospendere la seduta in modo, da un lato, di calmare gli animi, dall'altro, per valutare l'opportunità di disporre l'allontanamento del pubblico in caso del prosieguo della rumorosa manifestazione.
Si rappresenta peraltro che impedire il regolare svolgimento del Consiglio Comunale equivale a compiere il reato previsto dall'art. 340 del Codice Penale mentre, offendere l'onore e il prestigio del Consiglio Comunale durante lo svolgimento dello stesso Consiglio stesso, costituisce reato ed è punito ai sensi dell'art. 342 del Codice Penale
In occasione della seduta del 26 novembre 2015 vi era quindi, da un lato, la necessità di garantire il regolare svolgimento della seduta e, dall'altro, di pervenire all'individuazione degli eventuali soggetti che si fossero resi responsabili dei reati sopracitati.
Per queste ragioni il Comandante disponeva il convergere presso la Casa Comunale del personale in servizio di pattugliamento sia nel Centro Storico sia nella Terraferma veneziana in modo da poter disporre di un congruo numero di operatori per poter eventualmente procedere in sicurezza allo sgombero dell'aula e all'individuazione dei protestanti anche mediante riprese video.
Per fortuna, anche a seguito di un incontro di una delegazione di manifestanti con la Giunta, la seduta è potuta riprendere verso le ore 18.30 e si è regolarmente svolta pur nel prosieguo della rumorosa manifestazione fino all'approvazione della delibera di variazione di bilancio e alcuni Ordini del Giorno collegati. Verso le ore 20.00 il personale fatto convergere verso la Casa Comunale è stato fatto rientrare alle proprie sedi di servizio.
Della convergenza del personale della Polizia Municipale è stata data regolare comunicazione al signor Questore affinché le Forze di Polizia dello Stato potessero supportare l'azione della Polizia Municipale presso la residenza di Ca' Loredan e, nello stesso tempo, affinché, nell'ambito del piano integrato di sicurezza, le pattuglie operanti sul territorio delle Forze dello Stato potessero surrogare le pattuglie della Polizia Municipale impegnate.
Cordiali saluti.
Giorgio D'Este
scarica documento in formato pdf (32 kb)