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I Commissione - Verbale

Seduta del 05-06-2018 ore 12:45
congiunta alla IV Commissione, alla V Commissione, alla IX Commissione e alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Sara Visman

 

Altri presenti: Assessore Massimiliano De Martin, Direttore Raffaele Pace, Dirigente Mario Scattolin, Consigliere comunale Ottavio Serena

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1006 (nr. prot. 55) con oggetto "Situazione Marghera – bonifiche. Approfondimenti e richiesta di chiarimenti.", inviata da Ottavio Serena
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1007 (nr. prot. 56) con oggetto "Situazione Marghera – bonifiche. Approfondimenti e richiesta di chiarimenti.", inviata da Ottavio Serena
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1008 (nr. prot. 57) con oggetto "Situazione Marghera – bonifiche. Approfondimenti e richiesta di chiarimenti.", inviata da Ottavio Serena
  4. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1009 (nr. prot. 58) con oggetto "Situazione Marghera – bonifiche. Approfondimenti e richiesta di chiarimenti.", inviata da Ottavio Serena
  5. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 1010 (nr. prot. 59) con oggetto "Situazione Marghera – bonifiche. Approfondimenti e richiesta di chiarimenti.", inviata da Ottavio Serena

Verbale

SAMBO: constatato il numero legale ,apre ai lavori di commissione con la discussione dell'interpellanza nr d'ordine 10006 avente per oggetto "Situazione Marghera – bonifiche. Approfondimenti e richiesta di chiarimenti.", inviata da Ottavio Serena .

SERENA: premette che data la delicatezza dell'argomento della delibera si limiterà a leggere dei passaggi salienti e poi chiedere la possibilità di ottenere delel risposte in merito. Inizia dal punto ,di seguito riportato, :
"- nello specifico, un uomo ed una donna, chiaramente individuabili nelle loro generalità, parlano di varie cose tra cui un terminal per lo stoccaggio di GTL, la commercializzazione di derivati petroliferi del valore di 500 milioni di Euro, il cui progetto sarebbe già depositato in Comune e di un’area da dedicare allo stoccaggio di “rifiuti” non meglio definiti, da realizzarsi sempre a Marghera nonché della presunta “bonifica” di una superficie di un milione di metri quadrati da effettuarsi tramite copertura con un “sistema innovativo” “tombale” consistente nella stesura di una guaina impermeabile ed uno strato di 30 cm di calcestruzzo. Tutto ciò, anche mediante accordi ed intese raccapriccianti. Ne riportiamo di seguito alcuni estratti, pur consigliandone, per una maggior comprensione, l’intera visione dello stesso video" e riportando quanto viene affermato nel video della testata Fanpage.it ai minuti:
• minuto 9.28: in una didascalia nel video si legge del progetto del citato terminal di stoccaggio. Un’opera, si legge sempre nella didascalia, da 500 milioni di Euro, il cui progetto è depositato in Comune;
• minuto 14.07: Sempre nelle didascalie del video, viene spiegato che la donna va ad incontrare il Ministro dell’Ambiente. Questi, in sintesi i dialoghi: “...No, non, no Presidente (Confindustria) io sono Direttore. E’ il capo del Comune di Venezia. Piacere. Questo è mio amico. Ora ti presento il Sindaco, ma siamo tutti amici, non abbiamo problemi, poi ci incontriamo sempre la sera a cena”. “Al Sindaco più amato del mondo, d’Italia, adorato, chiediamo un piccolo spostamento di spalle. Non si riesce a spostare...”;
Riprende la lettura dell'interpellanza al punto in cui si afferma:
"- lo scrivente Gruppo Misto, pur dando per scontato che saranno le Autorità competenti a chiarire le eventuali responsabilità comprensive di eventuali millantati crediti e/o affermazioni diffamatorie, non può non esprimere comunque preoccupazione nei confronti dei fatti così come presentati nel video, ritenendo doveroso che debba essere fatta la necessaria chiarezza.".
Prosegue con la lettura dei punti in cui si chiede al Sindaco :
1. Se sia a conoscenza delle vicende sopra esposte;
2. quale sia la sua versione dei fatti di cui è a conoscenza;
3. se quanto denunciato dalla testata giornalistica, indicata in premessa, trovi negli atti una qualche fondatezza;
4. quale sia la situazione, anche di prospettiva, in relazione ai menzionati progetti depositati ed approvati in Comune;
5. cosa vi sia di reale nell’ipotizzato “sistema innovativo di bonifica” consistente nella copertura con guaine impermeabili e calcestruzzo;
6. cosa abbia intenzione di fare per rafforzare il controllo sul territorio, sugli uffici e sulle aziende per dare ulteriori garanzie alla Cittadinanza circa il pericolo di infiltrazioni malavitose nel campo della gestione complessiva dei rifiuti;
7. di convocare una commissione urgente, ai fini di mettere al corrente il Consiglio Comunale della situazione, così che non debba, come sovente accade, apprendere le notizie dai mass-media.
Ricorda infine che dal 28 febbraio 2018 chiedevano con urgenza di affrontare una commissione in merito alla interpellanza in discussione e non attendere mesi prima di poter approfondire le tematiche espresse. Conclude che si riserva di intervenire di seguito a quanto sarà dichiarato durante i lavori di commissione.

SAMBO: ritiene se dare apertura al dibattito in aula oppure di sentire prima la risposta da parte dell'assesore delegato dal Sindaco e ricorda che nel mese di maggio era stato richiesto che fosse delegato un assessore per poter procedere con i lavori di commissione e sia stato sollecitata più volte la richiesta. Ritiene sia forse più opportuno aprire ai lavori dando parola all'assessore delegato De Martin.

DE MARTIN: avvia il proprio intervendo dando risposta ai sette punti presenti nell'interpellanza nel merito se fosse a conoscenza delle vicende sopra esposte: dichiara che ne fosse informato solo per quanto riportato mezzo stampa e ribadisce che "quale sia la sua versione dei fatti di cui è a conoscenza " solo per i dati riportati dalla cronaca; afferma che al punto tre non vi e' fondatezza di alcun progetto presentato, progettato e depositato negli atti amministrativi del Comune e lo stesso nel caso del punto 4 dell'interpellanza. In merito alla questione riguardante l’ipotizzato “sistema innovativo di bonifica” ritiene sia una domanda da porre a chi ha menzionato tale sistema innovativo.
WELLINGTON: interviene confermando che non vi e' allo stato attuale alcun sistema innovativo e che ogni intervento di bonifica avviene secondo le procedura di norma , ed indica quale prassi normativa viene adotta nella procedura di bonifica sia del terreno che acqueo. (l'iter procedurale per la bonifica di terreni all'interno del SIN
Schematicamente, per il SIN di Porto Marghera, considerando i contenuti dell’Accordo di Programma del 16 Aprile 2012, il procedimento di bonifica dei suoli comprende le seguenti fasi:
1. predisposizione e presentazione ai componenti la Segreteria Tecnica congiunta e ad ARPAV – Dipartimento Provinciale di Venezia del piano di caratterizzazione;
2. esecuzione del piano di caratterizzazione;
3. sulla base degli esiti della caratterizzazione, redazione del documento di analisi del rischio sito specifica per la determinazione delle concentrazioni soglia di rischio (CSR) relativamente alle sostanze rilevate in sede di caratterizzazione oltre le concentrazioni soglia di contaminazione (CSC);
4. presentazione dei risultati dell’analisi di rischio;
5. approvazione del documento di analisi di rischio:
• se la concentrazione dei contaminanti presenti nel sito è inferiore alle concentrazioni soglia di rischio (CSR), si conclude il procedimento (ferma restando l’adesione al PIF o altro sistema di bonifica della falda inquinata);
• se la concentrazione dei contaminanti è superiore ai valori di concentrazione soglia di rischio (CSR) o CSC nel caso di CSR stimate inferiori a CSC, predisposizione del progetto di bonifica e/o di messa in sicurezza;
6. presentazione del progetto di bonifica e/o di messa in sicurezza ;
7. approvazione del progetto da parte del Ministero dell’Ambiente previa Conferenza di servizi istruttoria e Decisoria;
8. esecuzione del progetto secondo il crono programma approvato e con controlli ARPAV in corso d’opera e a completamento;
9. verifica finale da parte di ARPAV e certificazione di avvenuta bonifica/messa in sicurezza in conformità al progetto da parte della Città Metropolitana.)

DE MARTIN:nel proseguire il proprio intervento legge il punto 6 dell'interpellanza
" cosa abbia intenzione di fare per rafforzare il controllo sul territorio, sugli uffici e sulle aziende per dare ulteriori garanzie alla Cittadinanza circa il pericolo di infiltrazioni malavitose nel campo della gestione complessiva dei rifiuti; " ricorda che l'amministrazione Comunale ha un suo poter di controllo deputato alla polizia municipale ma che bisogna comunque distinguere il controllo dalla gestione e che vi sono altri organi competenti che devono intervenire e chiarisce che l'operato svolto da parte degli amministratori viene svolto con azioni di tracciabilità . Evidenzia la necessità di fare un passaggio politico e si dichiara dispiaciuto che si venga ad associare l'attività svolta da parte di quanlcuno possa facilità ritenersi di connivenza da parte Della amministrazione.
Ricorda che nei 128 articoli apparsi in varie testate si siano gettate ombre politiche di non gestione e controllo e riporta come unica fonte condivisibile una lettera scritta dal del presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Betttin (http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2018/02/22/news/bettin-marghera-non-sara-la-pattumiera-d-italia-ne-un-feudo-della-camorra-1.16510011) concordando che questo territorio non possa e debba essere "violentato" e dichiara che l'intera Città sia stufa di essere messa al bando e ritiene che promuovere il territorio non significa essere complici e favorire interessi malavitosi e che non esistono "queste riflessioni" da parte di "questa Amministrazione" .Ritiene che la città debba chiedere il prima possibile di avere chiarezza e bisogna redimere quei soggetti che pensano di attuare forse illecite e conclude ricordando che gli atti amministrativi sconfessano in pieno la questione riportata dalla stampa.
SCARPA R.: ritiene si debbano chiarire alcuni passaggi e che qualsiasi speculazione malavitosa debba essere respinta . Menziona l'area di San Giuliano e che sotto l'area calpestabile vi sia un deposito di rifiuti e ritiene necessaria nel caso di una bonifica, a carico dell'amministrazione pubblica si rischi che inizino una serie di abusi e ricorda che qualsiasi cittadino ha avuto modo di leggere gli articoli di stampa ma pone l'attenzione su chi debba dell'amministrazione comunale debba esprimersi e si rende necessario un dibattito in commissione anche solo per negare quanto letto e riportato dalla stampa.Dichiara che un sistema ipotizzato anche se non approvato e' un sistema nefando e quindi affermare non vi sia alcuna condivisione. Conclude chiedendo se sia stata ipotizzata quale sia l'area menzionata negli articoli.
WELLINGTON: conferma che non sia chiara l'ubicazione di tale area e che gli uffici abbiano cercato di capire dove fosse.
SCARPA R.: ricorda che e' una questione non semplice e si chiede a fatica se quello visto, nel video, era un atteggiamento di due malavitosi e provocatori, e che la signora che appare nel video era in presenza di altri ,quandi si chiede se stessero bleffando.Ritiene che sulla questione il Consiglio Comunale debba chiarire che non vi sia alcun rischio di eventi malavitosi e lamenta che non vi sia stata ad ora alcun chiarimento in merito. Ripercorre avvenimenti inerenti traffici illeciti riportati dalla cronaca.

DE MARTIN: lamenta che la questione non e' all'ordine del giorno dei lavori della commissione in atto.
SCARPA R.: ribadisce quanto riportato al punto 6 dell'interpellanza dell'infiltrazioni malavitose esistenti sul territorio nazionale. Chiede cosa ha intenzione di fare l'Amministrazione per sviluppare un dibattito sul tema in questione, perche' "non siamo a conoscenza di cosa accade".
DE MARTIN: conferma che non sono pervenuti all'Amministrazione progetti di un'area non definita.
WELLINGTON: afferma che si sia dedotto che l'area di cui si fa riferimento nei mezzi stampa possa essere il lotto ex Abibes che potrebbe avere quel tipo di caratteristiche .
SCARPA R.: ritiene ci si debba attenere alle domande poste in calce alla interpellanza in discussione.
SAMBO: sospende i lavori di commissione alle ore 13,25 e riprende alle ore 13.41.
WELLINGTON: ribadisce che si è ipotizzato che l'area ex Abibes fosse quella citata dai giornali.
SAMBO: chiede se vi sia un'area di quelle dimensioni in cui vi sia una bonifica di 100 ettari che viene millantata dalal stampa.
MASTROIANNI: conferma che non vi sono progetti depositati e quindi nemmeno un protocollo in merito a tale area.

FORMENTI: ritiene che si potrebbe concordare sui timori espressi e sui 500 milioni di euro riguardanti tale bonifica ma evidenzia che non eiste alcun progetto in merito, quindi necessario dibattere su quanto esistente negli atti del Comune. Lamenta che spesso quanto riportato dalla stampa faccia notizia ma riscontra che nella seduta odierna non sia presente alcun giornalista e quindi si chiede quanti articoli saranno pubblicati all'indomani della seduta. Afferma che bisogna ragionare su atti concreti e che nel caso dell'interpellanza sarebbe stato necessario richiede una risposta scritta.
CROVATO: considera esaustiva la risposta fornita dal'assessore sul coinvolgimento del Comune, lamenta quanto espresso nell'incipit della interpellanza e lamenta che si debba collegare le bonifiche unitamente ad attività malavitose . Ricorda che quando si parla di gravi fatti riguardanti la salute pubblica debba intervenire sia il Comune ma ancor piu la Magistratura a tutela della cittandinanza.

SCARPA R.: ricorda che l'interpellanza viene "fatta" per fare chiarezza ed aver bisogno di capire cosa accade , considerando quanto affermato da parte della Direzione Investigativa Antimafia ed a supporto legge stralci di due articoli pubblicati dal Corriere (?) e da La Nuova Venezia (RICHIESTA DOCUMENTAZIONE ALLA SEGRETERIA GRUPPO MISTO) ,. Ritiene che non si sia ancora capito se vi sia una indagine in merito a Venezia e considera sia necessario ed importante anche a livello culturale conoscere i fatti.
VISMAN:ritiene non corretto da parte dell'Amministrazione dire che "non sappiamo o possiamo dire nulla " ma gli illeciti esistono e menziona una mozione datata 2016 e mai discussa riguardante le bonifiche di Porto Marghera con attività illecite sulla questione rifiuti. Ricorda che lo stesso parlamento ha riconosciuto che vi sono state e ci sono infiltrazioni della malavita in tali situazioni e che si e' cercato di sollecitare l'Amministrazione ad affrontare la questione per chiarire meglio certe situazioni non spesso trasparenti , verificando quanto espresso da una commissione parlamentare sulla questione della legalità ed illeciti. Conclude chiedendo cosa possa fare fare il Comune in merito a tale delicata questione.
SCANO: prende avvia il suo intervento da elementi certi emersi considerando che al momento il menzionato progetto non c'è e secondo aspetto considerare la figura dell'agente provocatore ed in particolare menziona una figura, che appare nel video di fanpage.it e nel caso di una figura femminile che stringe la mano ad un presunto e citato "capo del Comune" e chide se l'Amministrazione possa sapere chi sia tale figura. Ricorda la propria contrarietà a stoccaggio di rifiuti a Marghera e che si e' sempre, in passato, osteggiato alcuni progetti ed auspica che lo stesso Comune debba dare chiari messaggi e che semmai vi fosse intenzione di compiere alcuna sclete in merite vi e' la stretta opposizione da parte loro.

SAMBO: condivide l'intervento del cons, Scano e quanto espresso dell'assessore nel citare la lettera inviata dal presidente Bettin e con la consigliera Visman la necessità di riapertura dell'Osservatorio ambiente e legalità.

DE ROSSI: riconosce che la commissione in atto abbia smosso le coscienze e ritiene necessario che il Comune di Venezia debba costituirsi parte civile a tutela della propria immagine considerando l'impatto che il brand Venezia ha.
FIANO: riconosce il bisogno di tutela dell'Amministrazione per millantato credito sia per le questioni riportate dalle testate giornalistiche sul "malaffare" sul territorio e si ritiene contento se l'Amministrazione difendesse la propria integrità con dovuti atti nelle rispettive sedi di tutela.
DE MARTIN: ritiene che l'evolversi dei lavori di commissione debba avvenire con domande brevi e risposte concrete e conferma che su quello che oggi si conosce si risponde . In merito alla questione Marghera ricorda che si tratta di un sistema ambientale noto alla cronaca e la città debba essere unita e che generare il panico non serva a nulla. Ricorda che apprese le prime notizie si fosse chiesto se vi erano atti amministrativi e ottenuta conferma dell'infondattezza della questione e ribadisce che ancor oggi non sia chiara quale sia l'area di bonifica menzionata dai mass media. Ritiene che se si voglia chiarire chi fosse o sia la figura del Comune che appare nel video tale aspetto verrà chiarito ma che la cosa importante e' che si e' ceercato per i lavori della commissione di trovare una serie di date per poter convocare i lavori in tempo. Chiede alla giustizia di intervenire a tutela dell'Amministrazione.

SCARPA R.: riconferma che quando si avvia un'opera di bonifica si apre il rischio di collusioni malavitose.

DE ROSSI: nel ringraziare l'assessore De martin, riprende il citato punto 6 dell'interpellanza cita una commissione che chiedeva di poter convocare una apposita commissione sul tema dell'anticorruzione.
SAMBO: cita un emendamento del piano di verifica trimestrale .
DE ROSSI: auspica strumenti per poter fare chiarezza e che in taluni casi chi fosse a conoscenza di cosa accade intervenga in modo da evitare che si "parli a vanvera."
SAMBO: a conclusione dei lavori di commissione chiede al proponente di esprimesi sulla soddisfazione in merito alle rispote ottenute.


SERENA: nel ribadire che non si è ancora a conoscenza di quanto sia realmente accaduto considera che non vi sia soddisfazione o insoddisfazione e si aspetta vi siano dei chiari risultati ed altre commissioni in merito.
SAMBO: chiude i lavori di commissione alle ore 12.44.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 08-01-2019 ore 10:58
Ultima modifica 08-01-2019 ore 10:58
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