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I Commissione - Verbale

Seduta del 30-05-2016 ore 15:30
congiunta alla II Commissione e alla IX Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Andrea Ferrazzi, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Sara Visman, Alessio De Rossi (sostituisce Marta Locatelli), Rocco Fiano (sostituisce Felice Casson), Silvana Tosi (sostituisce Matteo Senno)

 

Altri presenti: Assessore Paolo Romor, Direttore Marco Agostini, Direttore Francesco Vergine

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 192 (nr. prot. 2) con oggetto "Introduzione diffida amministrativa", inviata da Andrea Ferrazzi
  2. Discussione della mozione nr. d'ordine 100 (nr. prot. 49) con oggetto ""Diffida amministrativa" ai sensi dell'art. 9 del Reg. C.C. collegata alla Mozione su "Linee Programmatiche del Sindaco"", inviata da Davide Scano

Verbale

Alle ore 15:40 la consigliera Sambo assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Legge i due punti inseriti all'ordine del giorno.

GIUSTO chiede di poter intervenire sull'ordine dei lavori per manifestare il proprio disappunto sull'anticipo di un'ora della I Commissione convocata oggi alle 13:30 che ritiene esser stato un trabocchetto, dichiara di sentirsi preso in giro e d'aver bisogno che le commissioni siano convocate con un certo margine di tempo dato che lavora e deve organizzarsi.

La Presidente risponde al consigliere Giusto che la riunione di Giunta è stata convocata per oggi alle 14:30 solamente nella mattinata di venerdì 27 maggio e quindi, preso atto della concomitanza d'orario tra la riunione di Giunta e quella della I commissione convocata con largo anticipo per le 14:30, s'è deciso di anticipare quest'ultima proprio per venire incontro alle esigenze dei consiglieri delegati che partecipano sia alla Commissione che alla Giunta, dandone tempestiva comunicazione, comunque prima possibile, sempre nella mattinata di venerdì.

GIUSTO ribatte che la concomitanza tra riunioni di Giunta e di Commissione in ogni caso non va bene.

FERRAZZI sostiene d'esser d'accordo col consigliere Giusto ma precisa che se c'è una convocazione di una Commissione questa va rispettata ed è la Giunta che deve adeguarsi. Lo stesso discorso, aggiunge, va fatto per la convocazione dei Capigruppo che è stata fatta solo venerdì per oggi, chiede maggior rispetto e di conoscere gli impegni con maggiori giorni d'anticipo.

La Presidente propone di affrontare assieme i due atti iscritti ai due punti dell'ordine del giorno, vista l'affinità dei temi trattati, iniziando dalla mozione del consigliere Scano che risulta essere quella maggiormente datata.
La commissione approva.

SCANO spiega che la mozione nr. 100 con oggetto ""Diffida amministrativa" era collegata alle "Linee Programmatiche del Sindaco" e tratta la possibilità di fare una diffida amministrativa preventiva a colui che non rispetti i regolamenti comunali e/o regionali, ed è riferita soprattutto al tema del commercio. Soprattutto a seguito del famoso caso del calcetto Balilla di un locale di Mestre alcuni Consiglieri regionali s'erano mossi per inserire questo istituto e quindi, se si vuole, adesso i Consiglieri comunali possono attivarsi per inserirlo tra i propri regolamenti. Sostiene che bisogna capire e valutare bene a quali casistiche la si può applicare; precisa che nella mozione si parla anche degli importi delle sanzioni minime che chiede vengano ridotte, abbassandone l'importo minimo. Cita come esempio quello di un esercente di via Torre Belfredo a Mestre che, per discrepanze tra l'orario comunicato agli uffici e quello esposto nel negozio s'è visto recapitare una multa spropositata: chiede venga dato mandato alla Direzione della Polizia Municipale e a quella del Commercio per individuare le condotte da considerarsi di minor gravità.

FERRAZZI illustra la propria interpellanza, iscritta al primo punto dell'ordine del giorno, spiegando che la LR n. 10 dell’11 marzo 2014 ha aggiunto, rispetto alla LR n. 28 gennaio 1977, n. 10 “Disciplina e delega delle funzioni inerenti all’applicazione delle sanzioni amministrative di competenza regionale”, l’articolo 2 bis che introduce, nel procedimento sanzionatorio amministrativo, anche nella nostra Regione, l’istituto della “Diffida amministrativa”, in un'ottica di maggior collaborazione cittadini-imprese: in sostanza invece di somministrare la sanzione si offre un termine per rimediare. Aggiunge che alcuni enti l'hanno già fatto; chiede cosa stia facendo l'Amministrazione comunale al riguardo, per non bastonare inutilmente i commercianti e utilizzare una giusta flessibilità.

ROMOR afferma che, come Amministrazione, è d'accordo al 100% con le finalità dell'istituto, in un'ottica di collaborazione con i commercianti e anche per altri casi; lascia quindi la parola al Comandante della Polizia Municipale per i dettagli tecnici.

AGOSTINI precisa che esistono una Legge Regionale e lo sblocca-Italia, che parlano entrambi di controlli collaborativi, e che in Italia grandi precedenti al riguardo non ce ne sono; cita come esempi il Comune di Forlì dov'è nata e un Comune del Veneto dove viene ripresa parzialmente la Legge Regionale. Afferma che il Sindaco ha chiesto di studiare questo provvedimento che è materia complessa in quanto nel Comune ci sono più di 3.000 procedimenti sanzionatori che sono stati passati in screening per capire quali potessero esser inclusi nel Regolamento. Spiega che a fine febbraio sono stati individuati circa 300 procedimenti, o meglio tipologie di sanzione, al fine di predisporre una proposta di delibera. Precisa che non rientra nelle disponibilità del Comune decidere delle sanzioni amministrative, che derivano da norme di legge (cita la Legge 689/1981) salvo le rare eccezioni dove l'Amministrazione comunale ha deciso di alzare le sanzioni, ad esempio per le misure anti prostituzione. Specifica che, in materia di commercio, è la Legge stessa che fissa gli importi. Rileva che il lavoro che hanno svolto è pronto dal 29 febbraio 2016, solo che dopo tale data è cambiato il Segretario Generale che, non essendo del tutto convinto, ha chiesto di formulare tre domande al Ministero degli Interni. Passa in lettura le tre domande formulate dall'Amministrazione al Ministero.

FERRAZZI ribatte che la prima domanda è già esplicitata nella norma.

AGOSTINI replica che il procedimento, la Proposta di Delibera è pronta e che procederanno nel momento in cui avranno il parere richiesto. Precisa che un po' di questo tempo è tornato comunque utile per creare una banca dati per organizzare le diffide e che la Delibera prevede l'entrata in vigore dopo tre mesi dall'approvazione proprio per terminare la banca dati, in collaborazione con Venis.

SAMBO chiede se sia possibile avere copia delle tre domande.

CANTON chiede quali materie siano interessate dalla proposta di delibera.

AGOSTINI risponde alla consigliera Sambo che provvederà ad inviare quanto richiesto e alla consigliera Canton che l'idea era di estenderla anche ad altre materie oltre al commercio, quali ad esempio l'edilizia e ad altri settori che comunque bisogna valutare con attenzione.

PELLIZZATO pone una questione pratica chiedendo cosa accada nel momento in cui una persona decida di opporsi alla diffida.

AGOSTINI risponde che se uno blocca la diffida allora gli si contesta la violazione, ma si tratta di casi difficili, specialmente se uno è in regola; si è in una situazione di controlli collaborativi, di cui l'esempio più tipico è il controllo dei prezzi.

VISMAN cita come esempio il Regolamento del Comune di Limena e chiede chiarimenti sulle casistiche escluse dalla diffida, che comprendono abusi edilizi, apparecchi da gioco per vincite in denaro, tributi locali e altri sostenendo che in questi casi si vada direttamente alla fase sanzionatoria.

PELLEGRINI domanda se gli uffici abbiano fatto una stima dell'importo delle sanzioni ovvero delle entrate cui il Comune di Venezia rinuncerebbe con l'introduzione della diffida.

AGOSTINI risponde che da un'analisi hanno stimato una riduzione di entrate per circa 100-150 mila euro.

La Presidente, in riferimento al primo punto iscritto all'ordine del giorno (interpellanza 192), chiede al consigliere Ferrazzi se si ritenga soddisfatto della risposta.

FERRAZZI si dichiara soddisfatto dalla discussione ma perplesso dalle richieste avanzate dalla Segreteria Generale al Ministero: ritiene si debba intanto partire con quanto prevede la Legge, senza estenderla, e solo poi, nel caso, chiederebbe delucidazioni. Visto che la Legge Regionale è buona non vede motivo per complicarla.

SAMBO propone e chiede ai Consiglieri se siano d'accordo nel riconvocarsi sull'argomento anche in presenza del Segretario Generale.

VERGINE afferma che il dubbio maggiore riguarda proprio quanto chiede la prima domanda formulata al Ministero, ovvero quella che riguarda l'estensione ai Regolamenti prescindendo dall'art. 2 bis c. 2 di suddetta Legge; condivide che quella proposta dal consigliere Ferrazzi possa essere una soluzione in attesa che il Ministero si pronunci, il che però significa togliere dall'elenco i procedimenti amministrativi previsti nelle ordinanze comunali.

FERRAZZI ripete di partire da lì per poi estendere in un secondo momento

Alle ore 16:40 la Presidente Sambo, preso atto di quanto emerso dal dibattito, dichiara chiusa la riunione annunciando che la stessa verrà riconvocata per continuare la discussione della Mozione nr.100 del consigliere Scano.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 08-06-2016 ore 13:44
Ultima modifica 08-06-2016 ore 13:44
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