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VI Commissione - Verbale

Seduta del 25-01-2019 ore 14:30
congiunta alla VII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Emanuele Rosteghin, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Emanuele Rosteghin, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman, Maurizio Crovato (sostituisce Marta Locatelli), Monica Sambo (sostituisce Giovanni Pelizzato)

 

Altri presenti: Assessore Renato Boraso, Vicesindaco Luciana Colle, Dirigente Luca Barison

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 958 (nr. prot. 18) con oggetto "Istituire all'ex Scuola Ticozzi un polo della memoria cittadina ", inviata da Nicola Pellicani
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 959 (nr. prot. 19) con oggetto "Istituire all'ex Scuola Ticozzi un polo della memoria cittadina ", inviata da Nicola Pellicani
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 960 (nr. prot. 20) con oggetto "Destinare a fini culturali Villa Querini, un bene pubblico del Comune oggi inutilizzato ", inviata da Nicola Pellicani
  4. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 961 (nr. prot. 21) con oggetto "Destinare a fini culturali Villa Querini, un bene pubblico del Comune oggi inutilizzato ", inviata da Nicola Pellicani
  5. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 962 (nr. prot. 22) con oggetto "Ex scuola De Amicis in abbandono da anni. Il Comune non ha un progetto ", inviata da Nicola Pellicani
  6. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 963 (nr. prot. 23) con oggetto "Ex scuola De Amicis in abbandono da anni. Il Comune non ha un progetto. ", inviata da Nicola Pellicani

Verbale

Alle ore 14:47 la Consigliera Pea assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Legge l’ordine del giorno.


PELLICANI ricorda che le interpellanze risalgono a circa un anno fa e sono correlate tra loro. Specifica che riguardano beni del Comune di un certo prestigio la cui situazione un anno fa non era ancora definita. Illustra i primi due punti all’o.d.g. che riguardano la ex scuola Ticozzi e spiega che alcune associazioni cittadine avevano proposto di fare un museo della memoria della città, non in sovrapposizione con i contenuti dell’M9, il quale riguarda invece la storia del ‘900 nazionale. Afferma che il riuso dei beni pubblici abbandonati è un tema attuale e da riprendere per interloquire con i cittadini interessati alla vita della città. Prosegue illustrando la situazione di Villa Querini con il corpo centrale e il parco, entrambi di pregio, spiegando che solo la barchessa attualmente è in uso, ma il parco e la villa sono abbandonati e sono ricettacolo di persone marginali e spaccio. Aggiunge che secondo alcuni cittadini e associazioni, potrebbe diventare una casa delle associazioni, che le ospiti e riunisca. Passa ad illustrare la ex scuola De Amicis che rappresenta un buco nero dentro la riqualificazione tra piazza Ferretto e Via Poerio, in stato di totale abbandono. Ritiene che debba essere ripensato l’uso cittadino e afferma che secondo alcuni articoli apparsi sui quotidiani, è stato proposto l’uso culturale.


BORASO informa che per il primo bene, l’amministrazione ha già individuato la funzione a servizi e per il vicino mercato si è pensato anche all’utilizzo a parcheggio.


BARISON risponde che è in corso un programma di riorganizzazione logistica e degli spazi, con la riduzione delle concessioni passive e la redistribuzione degli spazi in base alle concrete esigenze degli uffici. Spiega che la sede Ex Ticozzi è centrale e comoda per la cittadinanza e verrà destinata a servizi per i cittadini. Specifica che attualmente ci sono i servizi Urp Casa, Europa Direct, Protocollo e Idoneità Alloggi e che in Altana sono pubblicate le planimetrie. Aggiunge che l’immobile è stato ristrutturato e anche il parcheggio è stato adibito alla sosta oraria.


BORASO conferma che un gruppo di Associazioni ha chiesto l’uso per Museo della Memoria, per il quale si sta cercando una collocazione. Ribadisce che è stato scelto di mettere i servizi per la cittadinanza nel centro di Mestre, con anche un parcheggio a disco orario.


PEA chiede al Consigliere Pellicani se è soddisfatto.


PELLICANI risponde che è parzialmente soddisfatto perche l’edificio non è più dismesso.


BORASO relativamente al secondo punto illustra la situazione attuale di Villa Querini, di cui alcune aree sono utilizzate per il sociale e una parte è dismessa. Spiega che sono in corso di programmazione interventi di riqualificazione e messa in sicurezza anche del parco. Afferma che c’era stato l’interessamento di Musei Civici e anche Biennale. Specifica che per Villa Querini sono previste opere di messa in sicurezza, ma queste sono subordinate al destinazione che avranno gli spazi. Spiega che tra breve si saprà quali sono gli oneri necessari per la messa a norma, e che i parametri di sicurezza e il tipo di lavori sono diversi a seconda della funzione cui devono essere adibiti i locali. Aggiunge che il riordino del verde sarà pronto in primavera.

 

BARISON spiega che l’immobile ha un vano centrale e tripartito, questo rende difficoltoso l’utilizzo per la Biennale alla quale servono spazi ampi. Aggiunge che i lavori necessari per una redistribuzione interna sono problematici, visto il vincolo monumentale.


SCANO chiede quale sia la Direzione dell’Amministrazione di riferimento. Afferma che ci sono molti immobili non utilizzati e che questo viene segnalato dalle Associazioni, le quali chiedono una struttura dedicata alla storia di Mestre. Chiede quando verrà data risposta a questa istanza. Ricorda anche la Ex Emeroteca, il cui bando è andato deserto a causa della funzione ristorativa prevista, per la quale la sede non era idonea. Aggiunge che ci sono anche gli immobili Ex Carive, l’Ex Autorimessa vicino alla casa di riposo e i 5 padiglioni dell’Ex Umberto I° che sono in buona parte vincolati e dovrebbero essere ceduti a standard. Reputa che dovrebbe essere data risposta a queste Associazioni con spazi in zone del centro.


FIANO ritiene che sarebbe utile sapere il tipo di interventi che si vogliono fare con tutti questi spazi e chiede se era necessario lo scambio con di Sacca Fisola per il liceo musicale Marco Polo. Ritiene che per Villa Querini vada fatta una scelta rapida, visto il valore storico e la bellezza della villa e del parco. Chiede a quanto ammontano le locazioni passive attuali, poiché gli risulta che con la vecchia amministrazione siano state ridotte in modo significativo.

 

BARISON risponde che gli farà avere il dato, ma che c’era di tutto.


PEA ringrazia per le interpellanze presentate che hanno sollevato il tema delle Associazioni e degli spazi culturali inutilizzati. Sottolinea che il parco pubblico è stato attrezzato con giochi e spazi per cani differenziati per taglia. Suggerisce che sia previsto anche un chiosco o un bistrot e che si cerchi di rivitalizzare l’area anche con proposte culturali. Aggiunge che le opere allo studio dei lavori pubblici vanno in questa direzione.


SCARPA R. afferma che le interpellanze sono di stimolo all’utilizzo a pieno degli spazi della città, a cui si aggiunge anche l’Emeroteca. Ritiene che serva un’idea generale per la città e per il centro storico basato su bisogni ed esigenze e credeva che l’Agenzia per lo Sviluppo fosse utile a questo scopo. Reputa però che fin’ora non si sia riusciti a sviluppare questa discussione e che sarebbe utile organizzare un confronto sul futuro della città di Mestre e anche per Venezia.

 

PEA chiede al Consigliere Pellicani se è soddisfatto.

 

PELLICANI risponde che non è soddisfatto. Spiega che non c’è risposta sull’utilizzo degli spazi pubblici inutilizzati, in dialogo con la cittadinanza. Chiede se c’è una ricognizione dei beni immobili non utilizzati. Ritiene che il parco di Villa Querini non possa essere rivitalizzato se la villa è abbandonata e che non sia stato fatto nessun pensiero sul recupero degli spazi.


BARISON relativamente al rapporto con le associazioni spiega che è stata portata in Giunta una delibera per le associazioni, la quale prevede che a febbraio sia aperto un format per la registrazione delle associazioni, le quali forniranno dati che saranno utili per la redazione dei bandi che verranno fatti per la concessione di spazi per l’associazionismo. Informa che le Associazioni dovranno condividere gli spazi e questo sarà uno dei criteri di selezione, poiché attualmente ci sono circa 1.000 Associazioni e 400 spazi. Spiega che ci saranno dei tariffari omogenei per tutte le Municipalità, che con Veritas si sta procedendo affinché le utenze possano essere cointestate nel caso di grandi associazioni e che è in corso un riordino con aggiornamento catastale e verifica della consistenza degli spazi, poiché non sempre c’è corrispondenza.


BORASO relativamente al terzo punto spiega che i lavori pubblici stanno lavorando su Villa Querini, per la quale i costi previsti sono 150.000 euro circa, e che per la Ex De Amicis ci sono delle indicazioni, ma la situazione è più complicata e i costi sono molto ingenti. Afferma che c’era una fideiussione con cui un soggetto si impegnava per la riqualificazione della ex scuola. Per i padiglioni dell’Ex Umberto I° spiega che l’atto patrimoniale non è ancora rogitato e che l’Amministrazione ha l’obbligo di sorveglianza anche sul verde, ma il danno che ne ha il Comune è importante. Relativamente alla Ex De Amicis conferma che ci sono interessamenti di associazioni, ma chiarisce che il tema principale è la valutazione dello stanziamento per la messa in sicurezza e norma e la riqualificazione. Aggiunge che a fianco della ex scuola c’è la Torre di Mestre ed è stata interessata la Soprintendenza poiché un eventuale spazio espositivo deve essere concordato con loro. Ricorda che è stata portata a Mestre per il restauro e la tutela la testa di Nettuno del piano terra, in accordo con la Guardia di Finanza e la Soprintendenza.


BARISON risponde al Consigliere Fiano che nel 2017 sono stati dismessi 4 immobili con 98.000 euro di risparmio sul canone e 7.500 euro di spese di condominio, nel 2018 sono state fatte dismissioni per 75.000 euro di canoni risparmiati e che nel 2019 si prevede la dismissione dell’immobile in Rio Terrà dei Pensieri per un risparmio di 75.000 euro.


SAMBO chiede relativamente alla fideiussione citata dall’Assessore Boraso, se è ancora esistente e se non era possibile escuterla.


PEA sottolinea che non è un tema all’ordine del giorno.


BORASO risponde che si è tentato di escuterla, ma il tentativo non è andato a buon fine poiché la società è fallita e la prima asta è andata deserta.


PELLICANI afferma che non è soddisfatto e ritiene che si debba dare un utilizzo all’immobile con funzioni socio culturali.

Alle ore 15:55 la Presidente Pea, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 14-02-2019 ore 09:30
Ultima modifica 14-02-2019 ore 09:30
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