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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_74

Seduta del 15-09-2016

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_74 15-09-2016 approvato all'unanimità
tabella votazione
203

 

 

Oggetto: Mancata firma Accordo di Programmazione Negoziata del Contratto di fiume del Marzenego .

 

Il Consiglio Comunale
 

PREMESSO CHE

L’ Amministrazione comunale di Venezia ha aderito con deliberazione di Giunta n. 546 del 17/10/2013 al Protocollo di intesa“verso il contratto di fiume del Marzenego” del 31/01/2014, protocollo sottoscritto tra i Comuni di Camposampiero, Loreggia, Martellago, Massanzago, Noale, Piombino Dese, Resana, Salzano, Scorzè, Trebaseleghe, Venezia e il Consorzio di bonifica Acque Risorgive. Tale protocollo, datato 8 settembre 2015, è stato sottoscritto anche dal Comune di Spinea. Il protocollo ha la finalità di promuovere un processo decisionale inclusivo riferito al bacino idrografico del fiume Marzenego finalizzato alla definizione e sottoscrizione di un Contratto di Fiume, inteso come atto volontario di impegno condiviso da parte di diversi soggetti pubblici e privati, a vario titolo interessati al fiume Marzenego;

VISTI

la Direttiva 2000/60/CE in materia di tutela delle acque che prevede “la partecipazione attiva di tutte le parti interessate all’attuazione dei Piani di Gestione dei bacini idrografici” (art. 14);

la Direttiva 2007/60/CE che prevede l’incoraggiamento della “partecipazione attiva delle parti interessate all’elaborazione, al riesame e all’aggiornamento dei piani di gestione del rischio di alluvioni” (art. 10);

il D.Lgs. 152/2006 ss.mm.ii. e il D.Lgs 49/2010 che hanno recepito in Italia le suddette Direttive;

la Legge 662/1996 recante “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica” che introduce (art. 2, c. 203) la “Programmazione Negoziata”, come tale intendendosi la “regolamentazione concordata tra soggetti pubblici o tra il soggetto pubblico competente e la parte o le parti pubbliche o private per l'attuazione di interventi diversi, riferiti ad un'unica finalità di sviluppo, che richiedono una valutazione complessiva delle attività di competenza”;

il Piano di Gestione delle Acque del Distretto Idrografico della Alpi Orientali, adottato con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave e Brenta-Bacchiglione, del 24 febbraio 2010, n. 1, con il quale si prevede “tavoli tecnici con le amministrazioni competenti ovvero tavoli di concertazione con i portatori di interessi, finalizzati all’attivazione di processi inclusivi (percorsi partecipati, contratti di fiume, ecc.) allo scopo di favorire l’informazione, la responsabilizzazione, e la condivisione delle scelte operate e delle attività del piano” (all. 7, punto 1.1);

il Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale del 5 novembre 2009, n. 107, e le relative Norme Tecniche di attuazione (come modificate con DGRV del 15 maggio 2012, n. 842), con il quale si individuano gli strumenti per la protezione e la conservazione della risorsa idrica;

la Legge Regionale del 05 aprile 2012, n. 3, recante “finanziaria regionale per l’esercizio 2013”, con la quale la Regione Veneto (art. 42) “favorisce l’adozione e l’utilizzazione degli strumenti per la gestione integrata e partecipata delle acque sul modello dei contratti di fiume, comunque denominati”;

CONSIDERATO CHE

il percorso del processo decisionale svoltosi nel 2014 e 2015 ha visto la rappresentanza di tecnici del Comune di Venezia con ruoli rilevanti all’interno delle assemblee, dei tavoli tematici, nella cabina di regia e segreteria tecnica;

tale percorso si è concluso nel novembre 2015 con la stesura di un piano di azioni della durata di cinque anni con i seguenti obiettivi generali: miglioramento ecologico e paesaggistico del sistema fluviale - gestione integrata del rischio idraulico - valorizzazione sociale ed economica dei luoghi - tutela della qualità della vita delle comunità locali;

contestualmente è stato sottoscritto l’Accordo di Programmazione Negoziata del Contratto di Fiume per il Marzenego dalle amministrazioni comunali citate in premessa, da Enti e Associazioni pubbliche e private e da Organizzazioni Agricole;

il sistema idrografico del Marzenego è incluso nel bacino scolante della Laguna di Venezia e come tale può rappresentare un caso pilota di governance fluviale replicabile agli altri ambiti omogenei;

è di particolare rilevanza il tratto di fiume che attraversa la terraferma del Comune di Venezia oggetto di recenti interventi di rinaturalizzazione, di altri previsti per il tratto terminale dal ponte di via Colombo all’uscita in laguna nonché per il prospettato parco fluviale di Zelarino/Cipressina/Gazzera;

Valutata l'importanza strategica per il nostro Comune del protocollo in oggetto, che ha ricadute di grande rilievo in termini ecologici, paesaggistici, idraulici ed economici;

SI CHIEDE


che il Sindaco sottoscriva l’Accordo di Programmazione Negoziata del Contratto di fiume del Marzenego;

che, contestualmente alla firma, vengano indicate eventuali altre azioni conseguenti che l'Amministrazione Comunale intende promuovere.


Allegati
 
Accordo (pdf - 2,9 Mb)

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 16-09-2016 ore 12:56
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