Seduta del 09-06-2016
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_53 | 09-06-2016 | approvato all'unanimità tabella votazione |
356 |
Oggetto: MOZIONE ai sensi ex art. 9 REGOLAMENTO C.C. Completamento diagnosi energetica immobili comunali - Mozione collegata alla delibera n.179/2016 PAES-Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile. Nuove schede d'azione finalizzate all'accesso ai nuovi finanziamenti.
Il Consiglio Comunale
Premesso che
Le “Città”, secondo le indicazioni dell’Unione Europea, sono l’ambito di riferimento ottimale nel quale è opportuno intraprendere le azioni per ridurre le emissioni e diversificare i consumi energetici. In tale ottica, il 29 gennaio 2008, in occasione della Settimana Europea dell’Energia sostenibile, la Commissione Europea ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors);
L’adesione del Comune di Venezia al Patto dei Sindaciè avvenuta con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 91 del 22 luglio 2011 che ha comportato, tra altri, l'impegno di redigere un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – PAES all’interno del quale definire le azioni necessarie a conseguire, entro il 2020 l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) di oltre il 20%;
tale obbiettivo viene perseguito attraverso l'attuazione di specifiche azioni opportunamente descritte nel PAES che il CC di Venezia ha approvato con DCC n. 103 del 11-12/12/2012 prevedendo 41 schede d'azione riguardanti i seguenti ambiti: fonti rinnovabili ed efficienza energetica, pianificazione urbanistica e regolamento edilizio, mobilità sostenibile, informazione e formazione;
considerato che
la regione sta per emanare un bando per l'assegnazione di fondi destinati all'efficientamento energetico degli edifici pubblici
si è ritenuto opportuno aggiungere ulteriori schede d'azione per allargare le possibilità di intercettare tali finanziamenti;
considerato anche che
se pur riconoscendo l'esigenza di agire velocemente, c'è stata molta discrezionalità da parte dei dirigenti nello scegliere gli edifici su cui concentrare le scelte effettuate;
ritenuto che
tutti gli edifici pubblici debbano essere inquadrati all'interno del piano d'azione per poter effettuare in futuro scelte più ponderate rispetto all'obbiettivo di risparmio energetico;
tutto ciò premesso considerato e ritenuto
impegna gli uffici comunali a
completare il prima possibile la diagnosi energetica di tutti gli immobili di proprietà comunale al fine di avere un quadro che consenta una scelta legata all'effettiva comparazione tra le proprietà
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