Ordine del giorno nr. d'ordine odg_40

Oggetto: Convalida dei contrassegni di navigazione per la Laguna Veneziana.

Premesso che:

-la Riforma amministrativa della P.A. ha come obiettivo la sua riorganizzazione attraverso gli strumenti della semplificazione amministrativa in modo da renderla più trasparente, efficace, efficiente;

-alla semplificazione delle procedure si associa la trasformazione dei documenti e degli atti in forma elettronica e la loro gestione telematica, migliorando così la qualità del rapporto con il cittadino.

Visto l’art. 11, comma 3, del D.Lgs. n. 422/1997, il quale stabilisce che, al fine di coordinare il trasporto locale con le attività relative al traffico acqueo negli ambiti della laguna veneta si dà mandato alla Provincia di Venezia, d'intesa con i soggetti competenti in materia, di emanare apposito Regolamento che prevede un sistema di rilevamento dei natanti circolanti nell'ambito lagunare con lo scopo di garantire la sicurezza della navigazione;

Vista la deliberazione del Consiglio della Provincia di Venezia n. 39 del 24.06.2014 con la quale sono stati modificati alcuni articoli del Regolamento per il coordinamento della navigazione locale nella Laguna Veneta (precedentemente approvato con deliberazione n. 24772 del 25.06.1998);

Visto che, tra gli articoli oggetto di modifica, vi è l’art. 32 relativo ai contrassegni di identificazione delle unità da diporto a motore, non iscritte in pubblici registri, per i quali la Provincia, con la citata deliberazione del 24.06.2014, ha introdotto le seguenti nuove disposizioni:

a) comma 1 - “I contrassegni hanno durata di quattro anni dalla data di emissione e sono soggetti a convalida entro tre mesi dalla scadenza”;

b) comma 7 bis – “Gli intestatari dei contrassegni rilasciati senza data di scadenza devono provvedere alla relativa convalida entro il 30/06/2015”;

Considerato che:

-la Provincia ha introdotto tali nuove disposizioni con la finalità di mantenere aggiornato il sistema di rilevamento dei natanti circolanti nell'ambito lagunare previsto dal D.Lgs. n. 422/1997, in modo da consentire agli Enti competenti di avere un quadro aggiornato e realistico del numero delle unità da diporto a motore non iscritte in pubblici registri effettivamente circolanti in Laguna di Venezia;

-la Regione Veneto, nonostante il Regolamento da sempre individui gli Uffici Regionali degli Ispettorati di Porto quali soggetti incaricati del rilascio di tali contrassegni, ha lasciato trascorrere oltre 10 mesi prima di assumere un provvedimento di adeguamento delle “Procedure per il rilascio dei contrassegni di identificazione per natanti da diporto a motore con potenza superiore a 10 HP e circolanti nella Laguna Veneta”, provvedimento poi assunto con D.G.R. n. 780 del 14.05.2015;

-la Delibera Regionale prevede delle procedure di convalida dei contrassegni piuttosto farraginose, le quali richiedono: il pagamento di due distinte tariffe che devono essere versate su due diversi conti correnti postali intestati rispettivamente a Regione Veneto e a Sistemi Territoriali; una presentazione di una specifica istanza corredata da marca da bollo di Euro 16,00; la presentazione di una foto significativa del natante associato al contrassegno; la spesa dei versamenti (che varia dai 15,00 ai 20,00 euro) a cui dobbiamo aggiungere le spese della raccomandata, qualora la pratica venga spedita, e dell'agenzia o dell’interessato qualora l’espletamento della pratica avvenga con consegna a mano (Oltre a tener conto delle spese vive per l’utente quali eventuali code per provvedere ai pagamenti e il disagio di doversi recare negli Uffici di Mestre per adempiere alla pratica) ;

-tale provvedimento interessa la maggior parte dei circa 50.000 cittadini Veneti, di cui parte consistente del Comune di Venezia, che hanno già provveduto a registrare il proprio natante da diporto presso la banca dati regionale al fine di utilizzare la propria piccola imbarcazione per godere di qualche ora di svago (diportisti, famiglie, cacciatori, pescatori amatoriali, amanti della natura);

-gli adempimenti burocratici introdotti dalla Regione e la spesa ad essi associati, risultano del tutto sproporzionati rispetto alla semplice convalida di contrassegni già rilasciati dagli Ispettorati di Porto, finalizzata alla conferma di dati già in possesso della banca dati Regionale;

-la convalida del documento di accompagnamento al contrassegno per la navigazione e la conferma dei dati contenuti nella banca dati regionale potrebbe essere effettuata dai singoli utenti attraverso un semplice collegamento on-line, previa registrazione e comunicazione di un codice PIN da parte dell’Amministrazione Regionale, analogamente a quanto già avviene ad esempio per l’accesso ai servizi on-line già attivati da numerose Amministrazioni Comunali ( v. ad es. la registrazione dei pescatori amatoriali che intendono esercitare la pesca in mare attivata dal Ministero delle Risorse Agricole e Forestali) ;

-la modalità di registrazione on-line potrebbe concludersi con il rilascio di una ricevuta di avvenuta convalida che i possessori dell’imbarcazione potranno esibire agli organi di vigilanza congiuntamente ai contrassegni apposti sull’imbarcazione e al documento di accompagnamento;

-quanto sopra potrebbe risultare una semplificazione e uno snellimento dell’azione amministrativa degli Ispettorati di Porto Regionali con conseguente risparmio di spesa pubblica e potrebbe rispondere pienamente alle disposizioni introdotte dal Regolamento Provinciale;

Tutto ciò premesso,

IL CONSIGLIO COMUNALE I M P E G N A

Il Sindaco e la Giunta Comunale ad un’iniziativa presso la Regione e la Provincia/Città Metropolitana di Venezia per: 

- allungare la validità del contrassegno fino a 8 anni, scaglionando la tempistica del rinnovo;

- dare avvio fin da subito ad un adeguamento della banca dati regionale affinché gli adempimenti introdotti al comma 1 dello stesso art. 32 del Regolamento Provinciale, relativi alla mera convalida periodica dei contrassegni di navigazione, possano essere assolti attraverso un collegamento on-line da parte dei singoli utenti, titolari dell’imbarcazione, senza l'aggravio di pagare ingiustificate tariffe, nell'ottica della semplificazione telematica della procedura.

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