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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_199

Seduta del 26-09-2019

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_199 26-09-2019 approvato all'unanimità
tabella votazione
1714

 

 

Oggetto: Mozione collegata alla delibera P.D.N. 2019.1002 Misure di regolamentazione dell'esercizio di attività ai fini della loro compatibilità con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale dell’area di Piazza San Marco.

 

Il Consiglio Comunale
 

Premesso che:

è necessario tutelare aree e spazi della città storica, fragili, unici, per i quali bisogna mettere in campo più mezzi e sinergie.

Negli anni, questa Amministrazione, nell’ambito dei programmi già in corso di realizzazione, ha cercato di implementare azioni di tutela e valorizzazione dei compendi immobiliari del proprio centro storico, in particolare nell’area marciana anche al fine di preservarne l’utilizzo da attività non compatibili con l’identità socio-culturale e storico-architettonica.

Nel febbraio scorso, l’Agenzia del Demanio ha provveduto, come di norma, a mettere a bando, con gara europea, la locazione dei negozi e degli spazi di cui è proprietaria in Piazza San Marco, causando preoccupazione sia agli attuali storici affittuari sia (e non di meno) negli amministratori comunali.

Considerato che:

In questa ottica in data 22/02/2019 il Sindaco Luigi Brugnaro ha disposto la costituzione di un gruppo di lavoro interno con il mandato di omogeneizzare le iniziative di tutela e valorizzazione degli ambiti di pregio della Città anche in coordinamento con le altre Amministrazioni esercenti funzioni rilevanti.

In particolare, anche nel caso dei negozi messi al bando dal demanio, si è iniziato ad esplorare sul piano amministrativo le opportunità fornite dalla normativa vigente, riferite tanto al cd. federalismo demaniale culturale di cui all’art. 5 comma 5 del Decreto legislativo 28.5.2010, n. 85, quanto al regime di divieti/prescrizioni di cui all’art. 1 comma 4 del Decreto legislativo 25.11.2016, n. 222.

Già in precedenza, infatti, accanto alle azioni coordinate con la Soprintendenza, volte alla regolazione nell’utilizzo degli spazi pubblici di pregio, era stato avviato il procedimento per il trasferimento a questo Comune di alcuni cespiti di grande interesse culturale, ma anche di enorme valore identitario insistenti nell’area Marciana.

Le attività a cura dell’Agenzia del Demanio, in ordine all’assetto dei beni culturali di cui è proprietaria, comportano l’assoluta opportunità di coordinamento delle funzioni attribuite, a presidio dei pubblici interessi convergenti, al fine di garantire il mantenimento e, ancor più, la valorizzazione dell’integrità storica, sociale e culturale delle aree cittadine interessate.

Constatato che:

Nell’ambito del programma di gestione UNESCO per la conservazione del sito Patrimonio mondiale di Venezia e della sua laguna risulta indispensabile armonizzare le azioni di tutela di rispettiva competenza.

Preso atto che:

La potestà amministrativa in tale ambito permetterebbe all’Amministrazione Comunale di tutelare concretamente tale area, permettendo di esplicare politiche reali di governance dei flussi turistici e di insediamento di attività consone ed identitarie della città, artigianali, artistiche, di pregio, in un progetto che veda una sinergia dei soggetti al pari di un unico compendio con una unica regia.

Gli effetti dell’approvata delibera consiliare si prestano ad essere potenziati e amplificati qualora la proprietà dei locali storici fosse direttamente in capo all’Amministrazione Comunale, che potrebbe impiegare strumenti amministrativi ad hoc volti a valorizzare non solo le tipologie merceologiche, ma anche il periodo di consolidamento delle attività e il legame del prodotto commercializzato con il territorio veneziano e lagunare.

Per costante giurisprudenza del Consiglio di Stato, sono possibili progetti di valorizzazione di beni del demanio culturale imperniati sull’utilizzo del bene per fini commerciali e di servizi (alberghi, ristoranti, negozi, strutture sanitarie, scuole, ecc.), in quanto la fruibilità pubblica, cui deve essere comunque destinato l’immobile, è soddisfatta anche da usi privati aperti al pubblico.

Il Consiglio Comunale di Venezia

Chiede

al Sindaco e alla Giunta


• di fornire le opportunità e tempestive indicazioni agli uffici competenti, affinché venga convocato il tavolo tecnico-operativo ai sensi dell’art. 5, comma 5, del D.Lgs. n. 85/2010, tenuto conto che è già stata chiesta disponibilità alla Soprintendenza e Agenzia del Demanio in data 04/03/2019;

• di perseguire le finalità di cui in premessa, dando mandato agli uffici di fornire la più idonea soluzione amministrativa finalizzata a rendere concreta ed effettiva la più ampia titolarità giuridica del Comune sui beni demaniali insistenti nell’Area, al fine di implementare le azioni di tutela della piazza San Marco per preservarne l’unicità, anche mediante l’adozione di procedure ad evidenza pubblica che tutelino le attività storicamente ivi insediate e non solo le tipologie merceologiche.

• Di informare il Consiglio Comunale degli esiti di tale attività.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 30-09-2019 ore 13:46
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