Seduta del 05-02-2018
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_144 | 05-02-2018 | approvato tabella votazione |
979 |
Oggetto: SVILUPPO DELL’AREA DEI PILI E ZONA INDUSTRIALE DI PORTO MARGHERA TRA SITUAZIONI DI INQUINAMENTO E IPOTESI DI PIANI DI DISINQUINAMENTO.
Il Consiglio Comunale
PREMESSO CHE:
-è stata avviata una discussione sull’area privata denominata “i Pili” da parte delle forze politiche di opposizione, in assenza di un qualsiasi progetto di sviluppo da sottoporre al Consiglio Comunale.
-il dibattito è scaturito senza tenere conto di alcuni dati di fatto, e come tali incontrovertibili:
- l’area dei Pili fu acquistata, a seguito di un’asta pubblica, da una società privata, unica partecipante alla suddetta asta, 12 anni fa, il 28 febbraio 2006; per tale area l’Amministrazione dell’epoca decise di non avanzare alcuna istanza o interesse;
- i provvedimenti di valenza urbanistica di carattere generale approvati dalle Amministrazioni precedenti, consentono alla società proprietaria di realizzare interventi di sviluppo dell’area in questione;
- è accertato che l’inquinamento presente nell’area stessa non è mai stato causato dalla società attualmente proprietaria;
- l’area non ha mai avuto vocazione industriale o portuale, né il suo sviluppo confligge con la vocazione industriale o portuale delle altre aree di Porto Marghera, stante la sua posizione geografica, immediatamente antecedente il Ponte della Libertà, e quindi svincolata, anche dal punto di vista viabilistico, dall’attività industriale dell’Isola della Raffineria e delle altre macroisole portuali;
-la proprietà dell’area dei Pili è stata conferita ad un blind trust (primo esempio in Italia) al fine di rimuovere qualsivoglia elemento di “conflitto di interessi”;
-più volte, a Venezia, investitori privati sono stati disincentivati già in fase di proposta di interventi di sviluppo; anche in un recente passato, iniziative private di questo tipo sono state ostacolate, respinte e scoraggiate a seguito di sterilissimi e ideologici dibattiti, arrecando enorme danno alla Città e ai cittadini ed impedendo la creazione di occasioni di lavoro e benessere sociale (si pensi alle ormai note questioni del “Palais Lumière e dello Stadio del Venezia Calcio”).
RICORDATO CHE
-dal punto di vista urbanistico l’area dei Pili è dal 1996, ovvero dall’approvazione del “Piano Guida del Parco Urbano di San Giuliano” e del “Programma delle Opere per la realizzazione del Parco di San Giuliano” fatta dal Consiglio Comunale di allora, destinata a completare la realizzazione del parco di San Giuliano. E’ classificata anche oggi come area a “Verde Urbano Attrezzato” (V.U.A.), e testualmente “Nelle zone a Verde Urbano Attrezzato è consentita la bonifica, la riqualificazione ambientale, la conservazione e la realizzazione di spazi verdi e alberati; è inoltre consentita la realizzazione di strutture ed edifici con le seguenti destinazioni d’uso: parcheggi, darsene ed approdi attrezzati per imbarcazioni e natanti da diporto nonché dei rispettivi servizi; piazze con attrezzature commerciali alla scala di quartiere; spazi attrezzati per la sosta, campi da gioco ed attrezzature per lo svolgimento dello sport all’aperto nonché i rispettivi servizi; palestre per lo svolgimento di attività ginnica; strutture ricettive, per la ristorazione e pubblici esercizi; serre e giardini botanici; percorsi equestri, maneggi nonché i relativi servizi; edifici e strutture per la manutenzione e per l’amministrazione del parco, uffici per l’informazione all’utenza; attrezzature di interesse comune; edifici e strutture espositive e museali e centri di ricerca, parco divertimenti e area attrezzata per spettacoli viaggianti; interventi di adeguamento ed impianti speciali relativi alle reti di distribuzione di sottoservizi.”
-in merito alla compatibilità tra P.R.G. vigente e P.A.T., la Delibera n. 98 del 5 dicembre 2014, del Commissario Straordinario Zappalorto, “Formalizzazione della compatibilità, della compatibilità condizionata e del contrasto tra i contenuti del P.R.G. vigente e quelli del P.A.T. approvato ai sensi del c. 5 bis dell’art. 48 L.R. 11/2004”, riporta per l’area una compatibilità per una parte INCONDIZIONATA, e per una parte CONDIZIONATA, cioè “Quando le previsioni e le relative norme di zona del PRG sono compatibili con il PAT, ma l’attuazione degli interventi richiede una preventiva progettazione urbanistica di dettaglio, che consenta una più puntuale valutazione degli aspetti urbanistici, sia morfologici che funzionali, attraverso l’applicazione delle condizioni di compatibilità previste dal PAT”;
-è evidente quindi che l’area “dei Pili” è una zona nella quale si possono sviluppare una serie amplissima di funzioni, e quindi che:
- la sua posizione nel territorio comunale rappresenta un fattore di sviluppo di enorme rilevanza per la Città;
- tutti gli strumenti urbanistici prevedono la possibilità di insediamenti di vario tipo, dando quindi modo di realizzare un vasto progetto in grado di contemperare numerosissimi aspetti;
- ognuno dei progetti descritti verrebbe comunque avviato congiuntamente all’opera di bonifica/disinquinamento;
- i contenuti del progetto di sviluppo, quando sarà redatto, prevederanno la predisposizione di un progetto di bonifica congiuntamente al progetto di sviluppo urbanistico edilizio, e verranno sottoposti alle autorità competenti, cioè il Ministero Ambiente e Territorio ed il Consiglio Comunale di Venezia;
-è altrettanto noto ed evidente che da molti anni l’area in questione si presenta come superficie degradata ed obbligatoriamente inutilizzata, nonostante l’importanza di una sua riqualificazione quale area di cerniera con il Parco di San Giuliano; anche le precedenti Amministrazioni si erano mosse in questa direzione;
-è nella libera iniziativa di tutti i soggetti proprietari la possibilità di sviluppare le proprie aree, secondo gli strumenti vigenti e con i dovuti passaggi attraverso il Consiglio Comunale;
Tutto ciò visto, considerato, ritenuto, il Consiglio Comunale
SI IMPEGNA a sostenere i soggetti che in virtù delle norme urbanistiche previste e dei benefici pubblici derivanti, vogliano intervenire in quell’area, purché tali finalità vengano raggiunte a conclusione del lavoro di disinquinamento/bonifica previsto, senza frapporre altri impedimenti;
INVITA i soggetti interessati, fatte salve tutte le norme ambientali vigenti, a seguire la strada più breve per affrontare il percorso di bonifica congiuntamente alla progettazione urbanistico-edilizia, tenendo conto che si sviluppano strutture esclusivamente con risorse private, senza alcun onere per l’Amministrazione pubblica, capaci di generare un importante volano di investimenti;
ESPRIME pertanto il proprio parere positivo sulla possibilità che la proposta di futura riqualificazione preveda la realizzazione di un Palasport e servizi accessori nell’area dei Pili, viste le destinazioni e le potenzialità urbanistiche dell’area, pienamente coerenti con la possibilità di progettare e realizzare impianti sportivi moderni, efficienti, ambientalmente ed economicamente sostenibili, sottoponendo detto progetto al Consiglio Comunale di Venezia;
DICHIARA che, vista l’urgenza dettata dalle nuove norme introdotte dalla Federazione Italiana Pallacanestro e dalle possibili gravi conseguenze per l’intero movimento sportivo nato e cresciuto nella Città di Venezia, NULLA OSTA alla presentazione a codesto Consiglio e agli Enti interessati di un piano dell’area comprendente un nuovo Palasport, a tutto vantaggio della Città e dei suoi cittadini.
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