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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_127

Seduta del 20-07-2017

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_127 20-07-2017 approvato all'unanimità
tabella votazione
824

 

 

Oggetto: Richiesta di provvedimenti immediati nei confronti dell'amministratore pubblico che ha definito lo stupro di gruppo “una bambinata”.

 

Il Consiglio Comunale
 

Premesso che

- nei giorni scorsi la stampa nazionale è tornata ad occuparsi di un grave episodio di cronaca e in particolare dello stupro di gruppo reiterato ai danni di una ragazzina;

- dalla stampa si rileva che i 12 ragazzi responsabili della violenza sono tornati in libertà a distanza di un solo anno dall'accaduto;

- in merito alla ragazza, la stampa riferisce: “a pochi mesi dalle violenze, i 12 stupratori sono di nuovo liberi di scorrazzare per il paese. La ragazza che li ha denunciati invece è stata ostracizzata e abbandonata dalla comunità: c'è stato anche chi si è permesso di definire la sopravvissuta agli stupri di gruppo "una che se l'era cercata" (Il Giornale.it – 05.07.2017).

- la stampa riferisce infine la scelta della famiglia di tornare in Germania per garantire alla ragazza un contesto socio-culturale che sia di aiuto alla sua ripresa psicologica;

- è notizia dei giorni scorsi che il sindaco della comunità coinvolta abbia sminuito l'azione degli stupratori definendo l'evento "una bambinata";

- le rettifiche espresse dal sindaco nei giorni successivi a mezzo stampa e le scuse per quanto affermato, certamente indotte dalle molteplici denunce e accuse di cui è stato oggetto, non rendono meno deprecabile e vergognoso il suo comportamento, che rischia di fatto di legittimare gravi comportamenti e giustificare il branco;

- la forza politica di appartenenza del Sindaco non ha preso immediati provvedimenti nei suoi confronti;

Considerato che

- affermare che uno stupro di gruppo reiterato sia “una bambinata”, solo perché a farlo sono stati dei ragazzi minorenni, è inaccettabile moralmente ed eticamente e non può in alcun modo essere esternato da un soggetto che rappresenta (o anche solo che aspiri a rappresentare) le istituzioni;

- si ritiene che il mondo della politica e delle istituzioni, senza colore politico ed in modo trasversale, dovrebbe stigmatizzare non solo solo il fatto della violenza, non solo le successive dichiarazioni mirate a sminuire l'accaduto, ma anche il contesto politico di riferimento che dovrebbe reagire chiedendo immediate dimissioni del politico;

- diversamente il rischio è che tale comportamento appaia non come un fatto isolato, riconducibile ad una sola persona, ma come espressione di una cultura che sminuisce la gravità della violenza sessuale e che non mette in campo i provvedimenti necessari a ripristinare una condizione di giustizia, sicurezza e rieducazione;

Tutto quanto premesso e considerato,

il Consiglio comunale

- stigmatizza il comportamento del soggetto politico succitato in quanto riprovevole e grave;

- condanna la mancanza di provvedimenti nei confronti del suddetto rappresentante delle istituzioni da parte della forza politica di appartenenza;

- esprime all'unanimità la necessità che qualora un amministratore pubblico faccia esternazioni che, in palese negazione dei fatti, sminuiscono violenze o violazioni dei diritti umani, specie se perpetrati ai danni di soggetti fragili o minori, sia cura e preoccupazione della stessa forza politica di appartenenza il denunciare e respingere comportamenti di questo genere, agendo, se necessario, anche con provvedimenti concreti di allontanamento.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 21-07-2017 ore 12:52
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