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Mozione nr. d'ordine 312

Logo Monica Sambo
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
312 71 28/04/2016 Monica Sambo
 
28/04/2016

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito15-07-2016Leggi

 

Venezia, 28 aprile 2016
nr. ordine 312
n p.g. 71
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Forte Cosenz

 

Premesso che

-Forte Cosenz si trova nella parte nord del Comune di Venezia, a Favaro Veneto, di proprietà dello Stato Italiano ed è un bene appartenente al Demanio Culturale;

-Il bene rientra tra quelli sottoposti a tutela ai sensi del D.Lgs. 42/2004, ed è costituito da un’area di circa 10 ettari su cui insistono 3 immobili: la ex postazione di artiglieria in cemento (Forte), la “casa del maresciallo” in muratura e una seconda casamatta anch’essa in muratura;

- la seconda casamatta ed un’area verde di pertinenza sono stati dati in concessione alla Regione Veneto ed adibiti a luogo per la ricreazione ad esclusivo uso dei dipendenti della Regione (circa il 15% dell'area complessiva). Il gestore dell’area è O.C.R.A.D. (Organismo Culturale Ricreativo Assistenza Dipendenti) che, nell’area verde di pertinenza, ha realizzato un parcheggio, un campo da calcio illuminato e degli orti;

Visto che

- il Comune di Venezia, da quasi vent'anni, sta conducendo con il demanio civile e militare una operazione immobiliare che ha permesso di acquisire i forti Marghera, Manin, Carpenedo, Gazzera, Tron, Rossarol, Mezzacapo e Pepe lasciando in appartenenza statale i forti Cosenz e Bazzera;

- con deliberazione della Giunta Regionale n.729 del 27 maggio 2014 la regione ha richiesto il trasferimento a titolo non oneroso del compendio immobiliare indicandone i seguenti utilizzi:

1) sviluppo delle attività di Protezione Civile complementari a quelle concentrate nella "Piattaforma Logistica Regionale di Protezione Civile", ubicata a Bonisiolo, Mogliano Veneto (TV) (a pochi chilometri di distanza dalla Località Dese di Favaro Veneto ove è ubicato il Forte in oggetto);

2) di consentire all'OCRAD, di continuare ad effettuare lo svolgimento delle proprie attività culturali, dopolavoristiche, hobbistiche, di socializzazione, di assistenza e accoglienza diurna dei figli dei dipendenti regionali che vengono realizzate a partire dall'anno 2006;

3) di realizzare, da parte della Sezione Agroambiente, orti urbani da coltivare a favore delle comunità locali nella porzione residua di terreno non utilizzata dalla Protezione Civile e dall'OCRAD;

- l' Istituzione Bosco e Grandi parchi ha presentato, in costanza della gestione commissariale, nel febbraio 2015 - PG. 83547/2015 - un programma di valorizzazione della “Casa del Maresciallo” e delle aree circostanti al fine di creare un centro servizi per i visitatori del bosco di Mestre, che si è dimostrato non rispondente alle prescrizioni dell'art. 5,comma 5, del D.Lgs. n. 85/2010, in quanto non riguardante il bene culturale vero e proprio (il forte di inizio Novecento);

- Forte Cosenz è la porta ideale del Bosco di Mestre, area di 200 ettari dove il Comune di Venezia ha investito circa 4,5 milioni di euro, perfetta location per accogliere i visitatori che agevolmente potrebbero trovare informazioni e notizie per gli eventi promossi nel Bosco di Mestre;

Richiamato l'Ordine del Giorno n. 10 del 19.7.2010 della Municipalità di Favaro Veneto finalizzato alla realizzazione del centro visitatori del Bosco di Mestre mediante attribuzione del Forte Cosenz al patrimonio comunale;

 

Atteso che


-è necessario intervenire al più presto per evitarne un utilizzo non consono, che rischierebbe di creare un danno ad una zona che sta assumendo un alto valore naturalistico (Piattaforma di Protezione Civile della Regione Veneto); e per dare piena attuazione all'art. 2, comma 5, del D.Lgs. n. 85/2010 che prevede che i beni di proprietà dello Stato vengano trasferiti PRIORITARIAMENTE ai Comuni, nel rispetto dei principi di sussidiarietà della Costituzione;

- il giorno 24 marzo 2016 si è svolto il primo incontro del Tavolo Tecnico Operativo tra Regione Veneto, MiBACT e Agenzia del Demanio finalizzato alla ratifica del programma di valorizzazione attuativo della delibera della Giunta Regionale n. 729/2014, con conseguente trasferimento dell'immobile al patrimonio regionale;

- che quest'ultima circostanza integrerebbe un grave danno erariale per il Comune di Venezia, che si priverebbe immotivatamente di un cespite di rilevante valore economico che gli verrebbe trasferito gratuitamente;

- il 15 aprile 2016 si è svolta una partecipata commissione sul tema;

Si invita il Sindaco e la Giunta

a presentare all'Agenzia del demanio e al MiBACT un programma di valorizzazione completo (comprensivo anche dell'immobile storico) che consenta l'automatico trasferimento della proprietà del bene ai sensi del D.Lgs. n. 85/2010;

 

Monica Sambo

 
 
Pubblicata il 28-04-2016 ore 12:35
Ultima modifica 28-04-2016 ore 12:35
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