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Mozione nr. d'ordine 1712

Logo Deborah Onisto
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1712 52 26/09/2019 Deborah Onisto
 
Saverio Centenaro
Lorenza Lavini
26/09/2019

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
ritiro27-09-2019Leggi

 

Venezia, 26 settembre 2019
nr. ordine 1712
n p.g. 52
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Mozione collegata alla delibera P.D.N. 2019.1002 Misure di regolamentazione dell'esercizio di attività ai fini della loro compatibilità con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale dell’area di Piazza San Marco.

 

Premesso che:


è necessario tutelare aree e spazi della città storica, fragili, unici, per i quali bisogna mettere in campo più mezzi e sinergie.
Negli anni, questa Amministrazione, nell’ambito dei programmi già in corso di realizzazione, ha cercato di implementare azioni di tutela e valorizzazione dei compendi immobiliari del proprio centro storico, in particolare nell’area marciana anche al fine di preservarne l’utilizzo da attività non compatibili con l’identità socio-culturale e storico-architettonica.
Nel febbraio scorso, l’Agenzia del Demanio ha provveduto, come di norma, a mettere a bando, con gara europea, la locazione dei negozi e degli spazi di cui è proprietaria in Piazza San Marco, causando preoccupazione sia agli attuali storici affittuari sia (e non di meno) negli amministratori comunali.


Considerato che:


In questa ottica in data 22/02/2019 il Sindaco Luigi Brugnaro ha disposto la costituzione di un gruppo di lavoro interno con il mandato di omogeneizzare le iniziative di tutela e valorizzazione degli ambiti di pregio della Città anche in coordinamento con le altre Amministrazioni esercenti funzioni rilevanti.
In particolare, anche nel caso dei negozi messi al bando dal demanio, si è inteso esplorare le opportunità fornite dalla normativa vigente, riferite tanto al cd. federalismo demaniale culturale di cui all’art. 5 comma 5 del Decreto legislativo 28.5.2010, n. 85, quanto al regime di divieti/prescrizioni di cui all’art. 1 comma 4 del Decreto legislativo 25.11.2016, n. 222.
Già in precedenza, infatti, accanto alle azioni coordinate con la Soprintendenza, volte alla regolazione nell’utilizzo degli spazi pubblici di pregio, era stato avviato il procedimento per il trasferimento a questo Comune di alcuni cespiti di grande interesse culturale, ma anche di enorme valore identitario (vedi 2011 Palazzo Ducale, Museo Correr, ex Reggia, Giardini ex Reali ecc.). Ma va ulteriormente valutata l’acquisizione della sede della Bevilacqua la Masa che insieme agli altri cespiti andrebbe a completare un asse strategico, che anche “fisicamente” si conforma sempre più ai confini della Piazza San Marco.
Le attività a cura dell’Agenzia del Demanio, in ordine all’assetto dei beni culturali di cui è proprietaria, comportano l’assoluta opportunità di coordinamento delle funzioni attribuite, a presidio dei pubblici interessi convergenti, al fine di garantire il mantenimento e, ancor più, la valorizzazione dell’integrità storica, sociale e culturale delle aree cittadine interessate.


Constatato che:


Nell’ambito del programma di gestione UNESCO per la conservazione del sito Patrimonio mondiale di Venezia e della sua laguna risulta indispensabile armonizzare le azioni di tutela di rispettiva competenza.

Preso atto che:


La potestà amministrativa in tale ambito permetterebbe all’Amministrazione Comunale di tutelare concretamente tale area, permettendo di esplicare politiche reali di governance dei flussi turistici e di insediamento di attività consone ed identitarie della città, artigianali, artistiche, di pregio, in un progetto che veda una sinergia dei soggetti al pari di un unico compendio con una unica regia.
Gli effetti dell’approvata delibera consiliare si prestano ad essere potenziati e amplificati qualora la proprietà dei locali storici fosse direttamente in capo all’Amministrazione Comunale, che potrebbe impiegare strumenti amministrativi ad hoc (procedure ad evidenza pubblica) volti a valorizzare non solo le tipologie merceologice, ma anche il periodo di insediamento delle attività e il legame del prodotto commercializzato con il territorio veneziano e lagunare.
Per costante giurisprudenza del Consiglio di Stato, sono possibili progetti di valorizzazione di beni del demanio culturale imperniati sull’utilizzo del bene per fini commerciali e di servizi (alberghi, ristoranti, negozi, strutture sanitarie, scuole, ecc.), in quanto la fruibilità pubblica, cui deve essere comunque destinato l’immobile, è soddisfatta anche da usi privati aperti al pubblico.

Il Consiglio Comunale di Venezia


Chiede


al Sindaco e alla Giunta


• la convocazione del tavolo tecnico-operativo ai sensi dell’art. 5, comma 5, del D.Lgs. n. 85/2010, di cui già chiesta disponibilità alla Soprintendenza e agenzia del Demanio in data 04/03/2019;
• in continuità, con gli anni passati, di perseguire le finalità di cui sopra, avendo il primario obiettivo di poter acquisire la proprietà di beni che, nella loro localizzazione, permetterebbero all’amministrazione maggiore incisività nella tutela della piazza San Marco per preservarne l’unicità, anche mediante l’adozione di procedure ad evidenza pubblica che tutelino le attività storicamente ivi insediate e non solo le tipologie merceologiche.
• Di informare il Consiglio Comunale degli esiti di tale attività.

 

Deborah Onisto

Saverio Centenaro
Lorenza Lavini

 
 
Pubblicata il 26-09-2019 ore 09:41
Ultima modifica 26-09-2019 ore 09:41
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