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Mozione nr. d'ordine 1012

Logo Elena La Rocca
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1012 7 02/03/2018 Elena La Rocca
 
Sara Visman
06/03/2018

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
ritiro13-03-2018Leggi

 

Venezia, 2 marzo 2018
nr. ordine 1012
n p.g. 7
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Riprese audio pubbliche delle Commissione Consiliari

 

Premesso che
- il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali (D.Lgs.n. 267/2000) stabilisce norme precise in materia di pubblicità e di diritto dei cittadini di accesso agli atti, ai procedimenti e alle informazioni di cui è in possesso la Pubblica Amministrazione, con particolare riguardo all'art. 10 (Diritto di accesso e di informazione) che recita : “al fine di rendere effettiva la partecipazione dei cittadini all’attività dell’amministrazione, gli Enti Locali assicurano l’accesso alle strutture e ai servizi”; e all'art. 38 (Consigli comunali e provinciali) che recita: “Le sedute del Consiglio e delle Commissioni sono pubbliche”.
- la Legge n. 150/2000 in attuazione dei principi che regolano la trasparenza e l'efficacia dell'azione amministrativa, disciplina le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, ovvero quelle considerate attività di informazione e di comunicazione istituzionale quelle poste in essere dai Comuni e volte a conseguire la comunicazione esterna rivolta ai cittadini, alle collettività e ad altri enti. In particolare l’art. 2 comma 2 recita “Le attività di informazione e di comunicazione sono attuate con ogni mezzo di trasmissione idoneo ad assicurare la necessaria diffusione di messaggi, anche attraverso la strumentazione grafico-editoriale, le strutture informatiche, le funzioni di sportello, le reti civiche, le iniziative di comunicazione integrata e i sistemi telematici multimediali”.
- il D.Lgs. n. 82/2005 ‘Codice dell’Amministrazione Digitale’ (aggiornato con il successivo D.Lgs. n. 26/2016) all’art. 9 ‘Partecipazione democratica elettronica’ recita: “Lo Stato favorisce ogni forma di uso delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini, anche residenti all’estero, al processo democratico e per facilitare l’esercizio dei diritti politici e civili”; e all’art. 12 ‘Norme generali per l’uso delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni nell’azione amministrativa’: “Le pubbliche amministrazioni utilizzano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, garantendo, nel rispetto delle vigenti normative, l’accesso alla consultazione, la circolazione e lo scambio di dati e informazioni (…) Lo Stato promuove la realizzazione e l’utilizzo di reti telematiche come strumento di interazione tra le pubbliche amministrazioni ed i privati”.
- la Legge n. 15/2009 ‘Disposizioni sul principio di trasparenza nelle amministrazioni pubbliche’ all’art. 4 comma 8 dispone che “Le amministrazioni pubbliche adottano ogni iniziativa utile a promuovere la massima trasparenza nella propria organizzazione e nella propria attività.
- il D.Lgs. n. 150/2009 all’art. 11 comma 1 sancisce che “La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione

Tenuto conto che
- lo Statuto del Comune di Venezia all’art. 6 ‘Commissioni consiliari’ recita: “ 1. Il Consiglio istituisce nel suo seno, con criterio proporzionale ai gruppi presenti, Commissioni consiliari permanenti o straordinarie per l'espletamento di compiti istruttori, di studio o di indagine. 2. Le competenze di ciascuna Commissione sono determinate dal Consiglio con la deliberazione che la istituisce. 3. In via ordinaria e nell'ambito delle rispettive competenze spetta alle Commissioni consiliari permanenti l'esame delle proposte di deliberazione presentate al Consiglio e dei programmi di referato; la verifica e la relazione al Consiglio sullo stato d'attuazione dei piani e programmi generali o di settore ed ogni altro compito loro assegnato dallo statuto o dal regolamento”; le tematiche affrontate dalle Commissioni consiliari sono pertanto molteplici e riguardano in modo significativo la città e i suoi cittadini;
- le Linee Programmatiche di mandato 2015 - 2020 parlano sin dalle prime righe di un progetto politico “continuamente in divenire, aperto ai contributi e alle integrazioni che i corpi intermedi della società civile e i singoli cittadini vorranno continuare a farci arrivare, perché la democrazia è partecipazione”;
- il Regolamento sull'autonomia funzionale ed organizzativa del Consiglio Comunale di Venezia all’art. 2 prevede che la Direzione ‘Consiglio Comunale’ (ora Affari Istituzionali e Supporto Organi), tra i suoi compiti “promuove e sviluppa nuove strategie e tecniche di comunicazione volte a favorire la più ampia partecipazione della cittadinanza e delle organizzazioni locali all’attività del Consiglio comunale..”;
- il Regolamento interno del Consiglio Comunale prevede all’art. 24 comma 12 che “Le sedute delle Commissioni sono pubbliche”;
- le adunanze del Consiglio Comunale sono già riprese e trasmesse in diretta streaming;
- le riunioni delle Commissioni Consiliari non sono verbalizzate nel dettaglio ma per sommi capi per cui i “verbali” non consentono di recuperare molto di quanto condiviso;

Considerato che
sia la normativa nazionale che locale promuove nella pubblica amministrazione un’azione trasparente: ciò contribuisce a sviluppare nei cittadini senso di appartenenza e il desiderio di cura della propria città e della comunità; promuove consapevolezza e responsabilità nelle azioni individuali e collettive, in contrapposizione a deresponsabilizzazione ed espropriazione del senso di appartenenza e partecipazione;

Considerato inoltre che

- la registrazione audio/video delle commissioni consiliari, per la successiva pubblicazione nel sito del Comune, si rivela estremamente utile non solo a chi sia impossibilitato a partecipare per motivi di tempo o di lontananza dalla sede del Consiglio, ma anche alle fasce di popolazione con difficoltà motorie, come anziani e disabili, contribuendo a promuovere i valori di democrazia, di solidarietà ed equità sociale;
- è necessario per gli addetti ai lavori (i consiglieri) rintracciare i contenuti delle commissioni in modo puntuale;
- la registrazione audio si può effettuare con un costo irrisorio;
- le tecnologie odierne consentono registrazione e pubblicazione immediata;

Tutto ciò premesso e considerato
il Consiglio Comunale si impegna e impegna il Sindaco e gli uffici competenti

affinché, nel più breve tempo possibile, vengano avviate tutte le azioni necessarie per registrare l’audio dei lavori delle Commissioni Consiliari e per predisporne la pubblicazione nel sito del Comune (come già avviene per il Consiglio Comunale).

 

Elena La Rocca

Sara Visman

 
 
Pubblicata il 02-03-2018 ore 14:54
Ultima modifica 02-03-2018 ore 14:54
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