nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
---|---|---|---|---|---|---|---|
976 | 33 | 02/02/2018 | Renzo Scarpa Ottavio Serena |
Sindaco Luigi Brugnaro e p. c. Alla Presidente della X Commissione inoltrata a Assessore Massimiliano De Martin |
05/02/2018 | 07/03/2018 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
---|---|---|
delega | 08-05-2018 | Leggi |
Venezia, 2 febbraio 2018
nr. ordine 976
n p.g. 33
Al Sindaco Luigi Brugnaro
e per conoscenza
Alla Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Situazione e prospettive degli interventi all’Arsenale di Venezia.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
PRESO ATTO CHE:
- sono passati ormai cinque anni dal trasferimento al Comune di Venezia della porzione di Arsenale non più di interesse del Ministero della Difesa (Legge 221 del 21 dicembre 2012);
- l’esatta determinazione dell’ambito comunale e il passaggio della proprietà sono avvenuti il 6 febbraio 2013;
- la giunta Orsoni ne era stata distrattamente responsabile per 17 mesi fino al 3 luglio 2014 quando è subentrato il commissario Zappalorto;
- in quel periodo si è proceduto a:
A) ridefinire le concessioni gratuite al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e al suo Concessionario Consorzio Venezia Nuova per le aree destinate alla manutenzione e gestione del sistema MOSE, alla Biennale di Venezia e al CNR;
B) ridefinire le concessioni onerose con il Consorzio Venezia Nuova, con Thetis e con ACTV;
C) affidare a Vela la gestione degli spazi agibili, grazie alla quale è stato aperto un bar alla Tesa 105 che ne consente l’apertura tra le 8 e le 16 dei giorni feriali e quindi l’accesso alla riva del bacino;
D) definire la toponomastica.
PRESO ATTO INOLTRE CHE:
- è stata tentata l’acquisizione dal Demanio ramo storico artistico, della parte del compendio della Celestia, già in uso al Comune come archivio e dal Demanio ramo trasporti e navigazione delle aree verdi del compendio casermette, non trasferite per effetto della legge 221/2012;
- è stata messa in liquidazione Arsenale di Venezia Spa, società creata nel 2003 tra l’Agenzia del Demanio e il Comune di Venezia per recuperare l’Arsenale, invece di trasformarla, senza creare un nuovo gestore imprenditoriale dell’Arsenale.
DATO ATTO, COMUNQUE, CHE:
- nei mesi della gestione commissariale gli uffici comunali hanno elaborato un’ipotesi di
documento che fa il punto della situazione patrimoniale e urbanistica e hanno promosso l’accordo con la biennale che ha aperto alla cittadinanza il Giardino delle Vergini come prescritto dai piani urbanistici.
CONSIDERATO CHE:
- dal 2 luglio 2015 questa Amministrazione è responsabile dei 27 ettari ricevuti dallo Stato perché diventassero parte del patrimonio inalienabile dei cittadini veneziani;
- sono, quindi, già passati trenta mesi e al Consiglio Comunale non è stato presentato alcun progetto di ricupero e utilizzo, e nemmeno si è avviata alcuna interlocuzione significativa con i concessionari principali;
- Biennale e Ministero delle infrastrutture vanno avanti autonomamente secondo i loro programmi;
- non è stato illustrato al Consiglio Comunale alcun progetto, alcun programma di VELA.
Nel frattempo:
1) ACTV ha abbandonato l’area e la stessa è diventata un deposito di ferraglie;
2) il bacino di carenaggio piccolo non viene utilizzato;
3) il bacino di carenaggio medio appare abbandonato ed invaso dalle alghe;
4) i locali uffici della Tesa 105, già sede dell’Ufficio Arsenale sono ora abbandonati e non utilizzati;
5) nella Torre di Porta Nuova che è stata restaurata con fondi europei del programma “Second Chanche” perché diventasse centro di produzione e cultura da tempo non viene fatta nessuna manifestazione culturale e pare che la stessa venga affittata per celebrare matrimoni e organizzare feste private che rappresentano un uso in contrasto con le finalità dei fondi che rischia di provocare azioni di ricupero delle risorse concesse;
6) la gestione del Museo Navale, che doveva passare dal Ministero della Difesa all’ATI tra Fondazione Musei Civici e VELA, che hanno partecipato al bando emanato nel 2013 per conto del Comune di Venezia, non è stata ancora avviata tanto che i cinque piani dell’edificio degli ex granai in Campo San Biagio sono chiusi mentre il Padiglione delle Navi è ancora gestito dalla Marina Militare.
PRESO ATTO INOLTRE CHE:
- in risposta alla richiesta del Sindaco di ricevere, entro il 30 giugno 2017, proposte per un piano degli interventi secondo le linee da esso formulate in Consiglio Comunale il 16 giugno 2016, un gruppo di cittadini veneziani organizzati nel Forum Futuro Arsenale hanno proposto al Sindaco un’ipotesi di strategia per la rigenerazione dell’Arsenale, per trasformare aree e capannoni non utilizzati in un’opportunità per la nostra città, continuamente alla ricerca di posti di lavoro non turistici, e hanno formulato un pacchetto di proposte immediatamente operative.
TUTTO CIÒ PREMESSO, SI INTERPELLA IL SINDACO DI VENEZIA PER SAPERE:
- Quali siano le proposte pervenute, riguardanti direttamente o indirettamente l’Arsenale.
- Quali siano le procedure adottate per la pubblicizzazione di tutte le proposte pervenute per l’inserimento nel Piano del Sindaco e quali siano i criteri stabiliti per la selezione delle proposte pervenute.
- Quali saranno gli effetti pratici dell’inserimento delle proposte selezionate nel Piano del Sindaco.
- Quale sia il valore patrimoniale accertato, anche d’intesa con l’Ufficio Tecnico Erariale, del bene inalienabile trasferito dallo Stato.
- Quale sia il piano pluriennale degli interventi di manutenzione programmati dal Comune, quali siano i costi stimati necessari per la manutenzione ordinaria del compendio e quelli effettivamente sostenuti negli anni 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017 e per quali lavori.
- Quali siano i progetti per il recupero degli edifici attualmente non utilizzabili (Profughi Giuliani, Galeazze Est, Sommergibilisti, ecc.) e quali sia il grado di copertura delle loro esigenze finanziarie.
- Quali siano i ricavi lordi complessivi della gestione VELA per gli immobili ad essa affidati e quali i ricavi netti trasferiti al Comune per essere destinati alla manutenzione e al recupero dell’Arsenale.
- Quali siano i corrispettivi delle concessioni onerose in essere e quali siano gli eventuali ritorni immateriali delle concessioni gratuite.
- Quali siano le iniziative che l’Amministrazione Comunale intende attuare nel 2018 per la rivitalizzazione dell’Arsenale con il coinvolgimento dei cittadini veneziani, anche in considerazione che l’ultima iniziativa Arsenale Aperto realizzata risale al 2015.
- Quali iniziative specifiche l’Amministrazione Comunale intende attuare nel 2018 per far approfonditamente conoscere tutto l’Arsenale e la storia dei suoi edifici ai cittadini anche non veneziani.
- Quale sia la situazione dei rapporti tra Fondazione Musei Civici, Vela e il Ministero della Difesa per la gestione del Museo Navale e quali siano i progetti per il suo rilancio e per la sua modernizzazione.
Renzo Scarpa
Ottavio Serena
scarica documento in formato pdf (38 kb)