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Interrogazione nr. d'ordine 471

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
471 67 24/08/2016 Davide Scano
 
Sindaco
Luigi Brugnaro
01/09/2016 01/10/2016 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale31-03-2017Leggi

 

Venezia, 24 agosto 2016
nr. ordine 471
n p.g. 67
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Stipendi, premi del personale e trasparenza della Fondazione Lirica Teatro LA FENICE - INTERROGAZIONE ai sensi dell’art. 7 del Reg. C.C.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che


1. il CCNL del personale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche prevede all’art. 1, in materia di assunzioni, che: “le assunzioni a tempo indeterminato di personale artistico avvengono di norma per concorso pubblico, fatta salva peraltro la possibilità per le Fondazioni di ricorrere a chiamate dirette per figure di vertice dell’organizzazione aziendale”;
2. lo stesso CCNL, all’art. 8, stabilisce per il lavoro part-time che: “il trattamento economico e gli istituti normativi del presente contratto, in quanto compatibili con il rapporto di lavoro a tempo parziale, saranno proporzionalmente commisurati alla ridotta durata della prestazione lavorativa”;

premesso inoltre che


3. l’art. 15 del D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 (obblighi in materia di Pubblicità e Trasparenza) prevede che: “le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano le seguenti informazioni relative ai titolari di incarichi amministrativi di vertice e di incarichi dirigenziali, a qualsiasi titolo conferiti, nonché di collaborazione o consulenza:
a) gli estremi dell'atto di conferimento dell'incarico;
b) il curriculum vitae;
c) i dati relativi allo svolgimento di incarichi o la titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o lo svolgimento di attività professionali;
d) i compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di lavoro, di consulenza o di
collaborazione, con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato”
.
Il successivo comma 3 sancisce che: “in caso di omessa pubblicazione…il pagamento del corrispettivo determina la responsabilità del dirigente che l'ha disposto, accertata all'esito del procedimento disciplinare, e comporta il pagamento di una sanzione pari alla somma corrisposta…”;
4. l’art. 20 dello stesso decreto prevede che: “le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi all'ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l'ammontare dei premi effettivamente distribuiti”;
5. l’art. 22 prevede inoltre che: “ciascuna amministrazione pubblica e aggiorna annualmente: (…) b) l'elenco delle società di cui detiene direttamente quote di partecipazione anche minoritaria indicandone l'entità, con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate”;
6. l’art. 23 stabilisce, al comma 1, che: “le pubbliche amministrazioni pubblicano e aggiornano ogni sei mesi, in distinte partizioni della sezione «Amministrazione trasparente», gli elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: a) autorizzazione o concessione; b) scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici, relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; c) concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all'articolo 24 del decreto legislativo n. 150 del 2009; d) accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche”;
7. il Sovrintendente, dott. Cristiano CHIAROT, è stato indicato dal 11.09.2015 come Responsabile della Trasparenza per la Fondazione “Teatro La Fenice”;

considerato che


8. nell’organico della Fondazione Lirica di Venezia son presenti, complessivamente, quattro dirigenti, compresa la figura del Sovrintendente. Nella pagina web a loro dedicata, all’interno della sezione “Amministrazione Trasparente”, si notano in particolare due cose: la prima è che il loro compenso è composto soltanto da una parte fissa e alcuna parte variabile, a differenza di quanto accade per i dirigenti di altre fondazioni liriche. Ciò, ovviamente, non può che considerarsi un disincentivo alla produttività.
La seconda particolarità è data dallo stipendio dell’ex dirigente Amministrativo, il rag. Mauro ROCCHESSO, da pochi giorni in pensione anticipata. Egli guadagnava 107 mila euro, quindi poco più dei suoi colleghi, ma il suo impegno lavorativo era part-time posto che si divideva tra la Fenice e la sua attività di “dirigente area credito e finanza” di Confcommercio Venezia e, prima ancora, di Coldiretti Veneto. In base alla normativa del CCNL e CCDI pare tuttavia che egli avrebbe dovuto guadagnare poco più di un terzo. Non si comprende peraltro dal suo curriculum vitae, quali esperienze, competenze e risultati avesse maturato per giustificare uno stipendio del genere, da quasi dieci anni (privo di laurea e l'unica lingua parlata è l'inglese a livello “elementare”);
9. a fronte della situazione paradossale del dirigente qui ricordato, si rileva che il CCDI dei dipendenti è fermo al 1999 e non è mai stato oggetto di rinnovo;
10. un’importante decisione, legata al Dirigente Amministrativo, è stata quella di affidare nel 2010 la gestione del servizio di tesoreria della Fondazione alla Banca Popolare di Vicenza, tristemente nota per le indagini avviate dalla BCE, per la svalutazione di oltre il 90% del valore delle azioni e per la mancata quotazione in Borsa;
11. curiosamente lo stesso ex dirigente, originario di Vicenza, risulta essere uno dei soci di rilievo della stessa banca (51.920 azioni pari a circa lo 0,05% del capitale sociale e con perdita di un controvalore per circa 3,5 milioni di euro);
12. gli interessi passivi per la sola “anticipazione da Tesoreria” ammontavano a 223 mila euro per il 2015 e superavano i 300 mila euro nel 2014;

considerato infine che


13. la Fondazione “Teatro La Fenice” ha creato nel 2005 (partecipazione del 73,63% per 4,7 milioni di euro), insieme alla Fondazione Venezia, una società commerciale “satellite”, la FEST S.r.l., che vanta un Presidente, un Direttore ed un C.d.A. di ben dieci persone ma di cui si fa fatica a comprendere l’attività svolta, viste le scarne informazioni reperibili nel bilancio della Fondazione pubblicato on-line, nonché la sua reale utilità (a fronte di un fatturato 2015 pari a 1,5 milioni, in diminuzione rispetto al 2014, l’utile è stato infatti di soli 23 mila euro);

premesso e considerato tutto quanto sopra,
si chiede:


1. di spiegare chi e com’è stato assunto (concorso o chiamata diretta) il citato Dirigente Amministrativo, il rag. Mauro ROCCHESSO e se, e con quali modalità, s’intende sostituirlo;
2. di illustrare le ragioni di diritto e di fatto su cui si è basata la corresponsione, per 10 anni, dell'abnorme stipendio (107 mila euro) riconosciuto al Dirigente Amministrativo, visto che il suo incarico era solo part-time e la corrispondente figura presso la Fondazione Lirica “La Scala” di Milano, a cui guarda spesso il dott. Chiarot, percepisce uno stipendio di poco superiore (113 mila euro) ma con un impegno a tempo pieno e un c.v. ben più “corposo”;
3. di spiegare inoltre le modalità (bando di gara o affidamento diretto) con cui è stato affidato il servizio di Tesoreria a BPVI nel 2010 e in sede di rinnovo. Si spieghi anche se l’allora dirigente Amministrativo abbia evidenziato al Soprintendente il potenziale conflitto d’interesse, come previsto dal Codice Etico. Si spieghino inoltre caratteristiche, scadenza e costi complessivi di tale servizio;
4. di spiegare le ragioni per le quali il dipendente è improvvisamente, dal mese di luglio, in stato di quiescenza anticipata visto che il suo incarico, iniziato il 01.12.2006, sarebbe terminato in data 28.02.2018;
5. di illustrare le ragioni per le quali il Sovrintendente abbia deciso di non pubblicare, nell’apposita sezione web “Amministrazione Trasparente”, i dati relativi a “Consulenti e Collaboratori” dal 2013 ad oggi, come previsto dal D.Lgs. n. 33/2013 e chiarito anche dalla Determinazione ANAC n. 8 del 17.06.2015, posto che la sanzione è piuttosto elevata per i dirigenti responsabili;
6. di spiegare poi i motivi per cui il Sovrintendente abbia deciso di non pubblicare, nella sottosezione dedicata al “Personale” i dati relativi ai premi per la performance, ex art. 20 del D.Lgs. n. 33/2013 e relativa Determinazione ANAC n. 8 del 17.06.2015. Si spieghi inoltre se, in che misura e con quali criteri, corrisponde al vero la circostanza per cui son stati corrisposti, negli ultimi 5 anni, dei premi a taluni dipendenti della Fondazione del tutto slegati, per quanto consta allo scrivente, dalle previsioni di CCNL vigente e CCDI locale;
7. di illustrare poi le ragioni per le quali il Sovrintendente abbia deciso di pubblicare molto parzialmente, nella stessa sezione, i dati relativi ai contratti stipulati per lavori, forniture e servizi e non segua invece l’esempio positivo di altre Fondazioni Lirico-Sinfoniche, a cui dice di guardare (v’è soltanto un contratto multiservizi del 2012, come se negli ultimi 4 anni non fossero stati fatti acquisti);
8. di spiegare i motivi per cui il Sovrintendente abbia deciso di non pubblicare alcunché, sempre nell’apposita sezione web, ai sensi dell’art. 22 D.Lgs. n. 33/2013, relativamente a organi, loro emolumenti, personale e bilanci relativi alla società controllata FEST S.r.l.;
9. a tutela delle piccole e medie imprese artigiane del territorio, se sia stata data ampia pubblicità alla creazione dell’albo fornitori della Fondazione e quali risultati si siano ottenuti finora. Si precisi inoltre perché il Sovrintendente non abbia sollecitato l’istituzione dapprima di tale albo (decisione del consiglio d’indirizzo del 17.05.2016);
10. se non si ritenga opportuna, alla luce di quanto qui descritto, l’adozione di un qualche provvedimento da parte dell'amministrazione comunale, attraverso il Consiglio d’Indirizzo, nei confronti del Sovrintendente, o altro dirigente responsabile, nel caso in cui siano confermati comportamenti dannosi per il patrimonio e il prestigio della Fondazione.

 

Davide Scano

 
 
Pubblicata il 24-08-2016 ore 08:19
Ultima modifica 24-08-2016 ore 08:19
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