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Interrogazione nr. d'ordine 182

Logo Davide Scano
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
182 1 31/12/2015 Davide Scano
 
Sindaco
Luigi Brugnaro
11/01/2016 10/02/2016 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale27-02-2017Leggi

 

Venezia, 31 dicembre 2015
nr. ordine 182
n p.g. 1
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente della X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Consulenza esterna per analisi e studio degli extra-costi della Città di Venezia - INTERROGAZIONE a risposta scritta ai sensi dell’art. 7 del Reg. C.C.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che

1. con delibera n. 365 del 03.11.2015, la Giunta ha deciso di far redigere agli uffici comunali uno studio approfondito sugli extra-costi sostenuti dall’amministrazione, complessivamente intesa, in ragione della diversità territoriale e morfologica della città di Venezia. Nel deliberato si prevede anche il possibile utilizzo di professionalità esterne per una cifra non superiore a 20 mila euro;

2. con determinazione del dirigente del Servizio “Legge Speciale e interventi di salvaguardia” si attesta che, per tale compito, “l’ente non presenta le professionalità necessarie per l’espletamento dello studio con le modalità richieste dall’amministrazione” e quindi si opta per affidare l’incarico ad una società privata per la cifra di 19.200 euro, scelta senza alcun bando di gara, neppure informale, perché al di sotto della soglia di 40 mila euro fissata dall’art. 125, comma 11, del Codice dei Contratti Pubblici che consente (non obbliga) l’affidamento diretto;

3. il Regolamento comunale per il conferimento di incarichi di collaborazione, di studio, di ricerca e consulenza ad esperti esterni, che regolamenta casi analoghi a quelli in esame, afferma testualmente, all’art. 1 comma 3, che: “gli incarichi ad esperti esterni possono essere conferiti solo per motivi straordinari o per esigenze temporanee. Non devono riguardare attività generiche o comunque essere riconducibili alle normali mansioni del personale in servizio presso l’ente. La prestazione deve essere di tipo intellettuale, qualificata o specializzata, non può essere riferita ad attività esecutiva…”. All'art. 2, comma 3, si specifica inoltre che “Il dirigente competente accerta l'impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili all'interno dell'ente...secondo le seguenti modalità: invio di richiesta e-mail a tutti i direttori affinché dagli stessi venga verificato nel termine di dieci giorni se tra i dipendenti assegnati esiste la professionalità richiesta e se il dipendente in possesso di tale professionalità possa essere messo a disposizione del richiedente per tutto il tempo necessario. L'esito di tale ricognizione deve risultare per iscritto. In ogni caso non può farsi ricorso a incarichi esterni per far fronte a situazioni di impossibilità oggettiva di utilizzo di personale interno all'ente sotto il profilo quantitativo, ossia per sopperire all'ingente mole di lavoro svolta dai dipendenti in servizio”;

considerato che

4. la presentazione riassuntiva dello studio svolto permette di evidenziare come, in realtà, ci si trovi di fronte a dati e informazioni piuttosto banali e facilmente rinvenibili da parte dei dirigenti di alcune tra le più importanti Direzioni dell’ente, quali quelle del Finanza, Bilancio e Tributi, della Programmazione e Controllo e dello Sviluppo Economico e Partecipate. E’ innegabile, del resto, che nessun soggetto privato possa mai giungere a conoscere meglio i costi ed il funzionamento di servizi, lavori e forniture dell’ente locale meglio degli stessi lavoratori comunali, o dei diversi enti controllati (società, fondazioni, istituzioni), a ciò preposti;

5. parimenti, non sembravano affatto insormontabili, per i numerosi dirigenti comunali, le difficoltà di analisi e comparazione delle spese sostenute dalla città lagunare con quelle dei cosiddetti “fabbisogni standard”, secondo le metodologie ed i dati forniti da So.Se S.p.A. ai sensi del D.Lgs. 26 novembre 2010 n. 216;

6. all’interno del “burosauro” comunale esiste anche uno specifico servizio dedicato proprio a “Statistica e Ricerca” che si è occupato, negli anni, dei più disparati studi con raffronto tra le principali città italiane. Inoltre, fino al 2010, era operativo pure il Coses che ha redatto numerosi studi e ricerche sui più svariati temi cittadini, e non solo. Ebbene, successivamente alla sua chiusura, buona parte di quelle professionalità sono state assunte dallo stesso Comune;

7. la cattiva pratica, perché abusata, delle consulenze esterne sottintende una totale sfiducia e sottovalutazione delle risorse umane disponibili nonché, specie alla luce dei problemi di bilancio comunali, un uso eccessivamente “disinvolto” delle scarse risorse pubbliche. Ciò, peraltro, pone l’attuale amministrazione in netta continuità con le precedenti;

premesso e considerato tutto quanto sopra, si chiede:

1. di spiegare se con la consulenza esterna in esame, si vuole realmente offendere l’intelligenza dei 263.675 abitanti del Comune di Venezia e, soprattutto, quella dei circa 10.000 lavoratori comunali e dei vari enti controllati;

2. di rendere pubblico subito, nel sito web istituzionale, l’intero studio redatto dalla società di consulenza privata;

3. di confermare se l’incapacità – di questo sembra trattarsi, secondo la condotta della Giunta - di svolgere l’analisi, affidata esternamente, sarà considerata un indice significativo per la valutazione della performance delle Direzioni ricordate in premessa ai fini della quantificazione ed erogazione della retribuzione di risultato per l’anno in corso;

4. di conoscere se la Giunta, in sede di votazione della delibera n. 365 summenzionata, fosse a conoscenza dell’esistenza del Servizio “Statistica e Ricerca” nonché delle professionalità interne provenienti dal Coses e, nell’eventualità, i motivi del loro mancato coinvolgimento nell’analisi affidata esternamente.

 

 

Davide Scano

 
 
Pubblicata il 31-12-2015 ore 15:49
Ultima modifica 04-01-2016 ore 12:03
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