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Interrogazione nr. d'ordine 817

Logo Monica Sambo
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
817 42 11/07/2017 Monica Sambo
 
Assessore
Massimiliano De Martin
17/07/2017 16/08/2017 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta11-08-2017Leggi

 

Venezia, 11 luglio 2017
nr. ordine 817
n p.g. 42
 

All'Assessore Massimiliano De Martin


e per conoscenza

Alla Presidente della V Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare V Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: OASI WWF DUNE ALBERONI

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

PREMESSO CHE

- la tutela della biodiversità è uno dei capisaldi della protezione dell’ambiente e dell’ecosfera del Pianeta Terra, questione che riguarda la sopravvivenza di tutti noi e il futuro delle stesse attività umane, anche nel nostro territorio (come sostiene Edward O. Wilson "Ogni nazione ha tre patrimoni: quello materiale, quello culturale e quello biologico. Se abbiamo le idee ben chiare circa i primi 2, quanto alla biodiversità ce ne curiamo infinitamente meno. Si tratta di un gravissimo errore strategico. Fauna e flora fanno parte anch’esse del patrimonio di una nazione e dovrebbero essere pertanto oggetto di pubblico interesse non meno di aspetti particolari quali la lingua, la cultura e il benessere materiale.”);

- nel Primo Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale in Italia del 2017 redatto dal Governo Italiano con il supporto di illustri esperti una delle Raccomandazioni principali della Commissione per il Capitale Naturale, istituita dal Governo Italiano, è di “rafforzare il sistema delle aree protette a terra e a mare, valorizzandone in particolare il significativo ruolo di tutela della biodiversità e dei servizi ecosistemici”;

- il Comune di Venezia ha sviluppato nel corso degli ultimi 15 anni un’azione complessiva importante di salvaguardia, conservazione e monitoraggio degli ecosistemi sul proprio territorio e tra questi gli ambiti dei litorali di Lido e Pellestrina hanno avuto una loro fondamentale importanza;


- il Comune di Venezia ha finanziato le attività dirette di conservazione, monitoraggio, e anche di informazione/sensibilizzazione dell’opinione pubblica, del WWF sul litorale del Lido di Venezia, in particolar modo per l’Oasi di Protezione Faunistica Provinciale “Alberoni”, meglio conosciuta come Oasi WWF Dune degli Alberoni, oggi classificata anche come Riserva Naturale dal PTCP provinciale, oggi Città Metropolitana;

- l’area in questione è soprattutto per gran parte area SIC (Sito di Importanza Comunitaria ) e ZPS (Zona di Protezione Speciale) ai sensi della Direttiva 2009/147/CE, e tra breve diventerà anche ZSC (Zona Speciale di Conservazione) ai sensi della Direttiva 92/43/CE;


- la protezione di un piccolo fazzoletto di territorio del litorale come le Dune degli Alberoni o come la Laguna di Venezia non ha solo un valore locale, ma coinvolge l’aspetto globale della conservazione della vita biologica sulla Terra, a maggior ragione del litorale Alto Adriatico che presenta forme di vita biologica ed endemismi circoscritti solo e soltanto a questo territorio;

CONSIDERATO CHE

- il Comune di Venezia ha sempre inteso supportare le iniziative che integrino la protezione naturalistica con la possibilità di fruizione da parte del pubblico volte a far sviluppare le conoscenze della natura e del territorio;


- il Comune di Venezia ha inteso raggiungere le finalità sopraddette, in accordo prima con la Provincia e poi con la Città Metropolitana, anche avvalendosi della collaborazione e consulenza di Enti ed Associazioni riconosciuti, qualificati, e di provata esperienza sul campo della conservazione della biodiversità, come successo anche in questi ultimi recenti 2 anni


- il Comune di Venezia ha consentito che queste attività si potessero sviluppare ed avessero quelle minime risorse pubbliche erogate dall’Amministrazione per poter adempiere ad obblighi di legge stabiliti da normative europee statali e regionali;


- grazie alla meritoria opera del WWF questo ambito è stato protetto e valorizzato adeguatamente tanto da conservare al suo interno uno dei sistemi più sviluppati e meglio conservati di dune bianche (2120) e di dune grigie *(2130), habitat prioritario per la UE, tanto per l’arco costiero Alto Adriatico che per il litorale veneziano e veneto;


- il WWF ha garantito, sui circa 2,5 km del litorale sabbioso agli Alberoni, la permanenza di una popolazione significativa di fratino (Charadrius alexandrinus) oltre che di altre specie di fauna e flora e tra queste si cita il raro Succiacapre (Caprimulgus europaeus);


- inoltre, si possono ammirare agli Alberoni ancora popolazioni molto significative di specie di flora endemiche o nelle Liste Rosse della Flora italiana come Centaurea tommasinii ed Trachomitum venetum, senza contare il buon grado di conservazione di almeno 7 su 9 habitat di interesse comunitario presenti all’interno dell’Oasi;


- grazie anche all’opera di sensibilizzazione e divulgazione dell’Associazione si sono portati a visitare l’Oasi in questi ultimi 10 anni decine e decine di gruppi e/o scolaresche del Comune di Venezia, e anche della Città Metropolitana, con migliaia di ragazzi che hanno potuto conoscere, con modalità sostenibili, le peculiarità dei litorali veneziani e apprendere da vicino l’importanza della tutela della biodiversità;


- tutto questo, a partire dalle azioni di conservazione, ha avuto anche una sua ricaduta positiva di rivitalizzazione sul centro degli Alberoni, grazie alle tante attività culturali messe in moto direttamente dall’Oasi WWF Dune degli Alberoni (tra queste anche il rilancio della Festa del Peocio, sagra riconosciuta di livello comunale e anche di interesse regionale);


- il Comune di Venezia si avvale in qualche misura ed in ogni caso anche della capillare attività che il WWF svolge sul territorio del Lido (anche assieme alla LIPU per S.Nicolò) in merito all’educazione ambientale e soprattutto alla tutela delle aree di nidificazione sulla spiaggia del fratino, tutte attività che permettono al Lido di Venezia di conseguire la prestigiosa bandiera Blu assegnata dalla FEE, soprattutto per le attività di protezione che il Comune non svolge direttamente;


- grazie al WWF oggi quest’area naturalistica ha una sua importanza nel panorama regionale e nazionale (si veda il sito http://www.wwf.it/oasi/veneto/dune_degli_alberoni/) essendo conosciuta anche per altre attività messe in moto, grazie alla collaborazione, fino a prova contraria, efficace e fruttuosa, tra Amministrazione Comunale e il WWF, tramite la sue articolazioni territoriali in particolare oggi l’Associazione WWF Venezia e Territorio, estesa su base provinciale;


SI INTERROGA L’ASSESSORE ALL'AMBIENTE PER SAPERE:

- se l’impegno finanziario stabilito sia inferiore agli ultimi 5 anni, ricordando che le risorse messe a disposizione erano al di sotto di quelle necessarie per la conservazione dell’Oasi;


- se corrisponde al vero che sono state bloccate le attività di visita alle Scuole nell’anno scolastico 2016-17, o se le stesse non sono state finanziate, ricordando che le uniche attività finora sono state svolte in proprio dal WWF durante anno scolastico 2016-17, che se ne è fatta direttamente carico, in assenza di risposte tempestive dell’Amministrazione, con le poche risorse proprie a disposizione dell’Oasi, perché l’educazione ambientale verso le generazioni future è considerata strategica ed è compresa nella mission del WWF Internazionale e anche per senso di responsabilità dell’Associazione verso il territorio e le comunità locali;


- se intende finanziare le attività di conservazione e monitoraggio per l’Oasi degli Alberoni al pari degli anni precedenti e come intende comportarsi in merito al futuro della stessa;


- e nel caso con quali modalità si intende finanziare le attività tenendo presente le normative che regolano il volontariato di cui alla L. 266/91 e D.Lgs n°460 del 4/12/97 che riguarda le ONLUS (e quindi attività senza fini di lucro).

 

Monica Sambo

 
 
Pubblicata il 11-07-2017 ore 17:38
Ultima modifica 11-07-2017 ore 17:38
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