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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 1854

da Assessore Michele Zuin

Venezia, 30 aprile 2020
n p.g. 194173
 

Al Consigliere comunale Renzo Scarpa


e per conoscenza

Alla Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1854 (Nr. di protocollo 61) inviata il 25-03-2020 con oggetto: Azienda Actv: emergenza sanitaria da Coronavirus Covid-19, trasparenza, finanziamenti e cassa integrazione guadagni.

 

 

In merito a quanto sostenuto relativamente alle notizie di stampa diffuse nelle scorse settimane si rende necessario sottolineare che AVM/Actv ha avviato fin da subito un’intensa attività di monitoraggio sia presso i principali terminal cittadini sia on line sui social media istituzionali e attraverso i canali consueti di inoltro di reclami o segnalazioni, verificando puntualmente ogni segnalazione, valutandone la fattibilità ed intervenendo laddove necessario. Un’azione di collaborazione è stata anche svolta con la Direzione Sanitaria e con tutti i soggetti operativi nell’ambito dei servizi essenziali al cittadino al fine di verificare le necessità di mobilità degli operatori.
Si è anche purtroppo constatato che alcune delle proteste salite alla ribalta dei media locali alla verifica dei fatti si sono rivelate come pretestuose e prive di fondamento.
Fin dall’avvio dell’emergenza COVID-19, AVM/Actv ha provveduto a sanificare i mezzi in servizio secondo le direttive impartite da Circolari e Ordinanze (come descritto nei report inviati settimanalmente all’Ente di Governo del Trasporto pubblico locale del Bacino Veneziano) nonché a reperire sul mercato e conseguentemente distribuire al personale tutti i presidi di uso comune quali gel disinfettante, mascherine e guanti. Tali presidi sono stati distribuiti presso le tutte le sedi del personale di movimento nonché presso le sedi aziendali. Distributori di gel disinfettante sono stati inoltre installati all’interno di tutti i mezzi in servizio in ottemperanza all’Ordinanza del Presidente della Regione Veneto.


Rispetto all'interrogazione in oggetto si rappresenta quanto segue con riferimento alle singole richieste avanzate.


1. numeri e dati forniti dal Direttore Generale Seno soprattutto in riferimento alla quantificazione dei mancati ricavi giornalieri da turismo e da altri tipi di clientela secondo i diversi periodi annuali e loro quantificazione complessiva;


Non si vi è alcuna confusione o contraddittorietà in merito ai minori incassi evidenziati dalla stampa locale. I valori espressi, infatti, se estrapolati dal contesto assumono significati differenti rispetto a quanto il ragionamento insito negli articoli voglia divulgare. Ad esempio la cifra riguardante i minori incassi giornalieri varia, per definizione, di giorno in giorno sulla base del valore di riferimento che si usa a confronto, tale fattispecie è insita nella domanda, tendenzialmente fluttuante, dei passeggeri occasionali. I 100 milioni di € di minori incassi sono una stima su base annua che deriva, come ampiamente già rappresentato dall’Amministrazione Comunale in tutte le sedi, dalla sostanziale assenza della domanda turistica e dal plausibile perdurare della crisi della filiera turistica anche per i prossimi mesi se non almeno fino alla prossima primavera.
Rispetto all’affermazione contenuta nell’interrogazione in merito alla “difficoltà oggettiva a comprendere i ricavi e i costi delle singole parti in cui è articolato il servizio alla Città”, vanno distinti gli strumenti disponibili a livello di controllo di gestione che generano tanto i rendiconti ufficiali quanto i necessari report di direzione utili alla verifica puntuale dell’andamento aziendale rispetto a quanto richiesto a livello amministrativo per la rendicontazione del Contratto di Servizio.
Inoltre se da una parte è sostanzialmente immediato avere una puntuale indicazione sui costi suddivisi per rete o addirittura per singola linea, così non è (e non potrebbe neanche essere) per i ricavi che sono necessariamente di rete, stante la conformazione tariffaria del sistema urbano ed extraurbano veneziano.
Come più volte evidenziato all’opinione pubblica, il servizio di navigazione strettamente inteso è certamente stato fino al 2019 in “utile”.
Tale utile derivava però esclusivamente dall’apporto della tariffazione ordinaria senza carta Venezia.

Con l’utile del servizio di navigazione copre la perdita del servizio automobilistico urbano e il servizio del tram. Tutto ciò al fine di mantenere in equilibrio economico il servizio urbano di TPL unitariamente inteso.
I soli ricavi da tariffa derivanti dalla clientela abituale sommati ai contributi del Fondo Nazionale Trasporti coprono circa il 55% del totale incassato annualmente, mentre il restante circa 45% è derivante dai ricavi da tariffa per i titoli ordinari senza Carta Venezia. Ne consegue che un quasi totale ammanco di tale fonte di ricavo da tariffa non può che determinare una situazione di crisi aziendale.

2. quantificazione dei costi degli effettivi Servizi Minimi ovvero dei servizi dedicati alla popolazione residente e/o a chi effettua spostamenti abituali, nonché al rapporto di questi con i trasferimenti Stato/Regione per poterne valutare con certezza il grado di copertura;


Il costo dei servizi minimi di navigazione del 2018, pari a 532.520 ore moto, è stato pari a € 157.408.416,57 i contributi della Regione Veneto derivanti dal Fondo nazionale trasporti sono stati pari a € 41.320.791 come da Delibera della Giunta Regionale n. 756 del 28/5/2018.
Detto importo ha contribuito a finanziare solo una parte dei costi per effettuare le 360.960 ore moto dei predetti servizi minimi.
A maggior chiarimento si rappresenta come nel 2018 i ricavi dalla vendita dei titoli di viaggio del servizio di navigazione siano stati pari a € 96.883.533 mentre quelli degli abbonamenti siano stati pari a € 17.993.268. Per un totale di di € 114.876.801. Risulta, dunque, di palese evidenzia come il servizio di trasposto pubblico locale di navigazione lagunare sia finanziato per circa il 64,76% dai ricavi tariffari derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio di cui circa il 90% senza carta Venezia.
In sintesi, quindi, i costi del servizio di trasporto pubblico lagunare sono finanziati per il 64,76% dai ricavi da tariffa mentre i ricavi derivanti dai corrispettivi regionali del fondo nazionale trasporti incidono solo per il 23,29% rispetto ai costi.

Questo determina che il calo tariffario atteso per il 2020 nell’ordine di 100 milioni di euro causa un assoluto squilibrio economico del servizio di trasporto pubblico locale urbano del Comune di Venezia.


3. l’adozione di sistemi di rendicontazione del Contratto di Servizio del Comune di Venezia per sopperire alle incongruenze segnalateci dall’azienda (Allegato 19) e riorganizzandoli per consentire un effettivo controllo sui servizi prestati da parte dei Cittadini;


I sistemi di rendicontazione del contratto di servizio del TPL sono approvati a consuntivo secondo appositi modelli della Regione Veneto. Si precisa che non risultano incongruenze di sorta rispetto a detta rendicontazione.

4. congruità dei servizi forniti durante l’attuale emergenza sanitaria in relazione al contratto di servizio in essere e alle esigenze e degli interessi della Città e dei bisogni dei suoi Cittadini;


I servizi di trasporto a decorre da metà marzo 2020 sono stati rivisti da AVM S.p.A., con il pieno assenso del Comune di Venezia e dell’Ente di Governo del trasporto del Bacino Veneziano, alla luce dell’emergenza in atto e in piena applicazione delle ordinanze della Regione Veneto emesse in materia.

5. congruità delle condizioni con le normative che prevedono il ricorso alla Cassa Integrazione, al fine di poter dare trasparenza alla gestione aziendale, una informazione completa al Consiglio Comunale e alla Cittadinanza ed escludere conseguenze alla Città.


Il ricorso alla cassa integrazione a rotazione per tutto il personale del gruppo AVM , in applicazione delle previsioni del Decreto legge n. 18/2020, si è reso necessario alla luce del generale ridimensionamento dei servizi e dei conseguenti minori ricavi tariffari.
Ovviamente il ridimensionamento dei servizi è strettamente connesso sia alla situazione emergenziale sia al venir meno in questo periodo di gran parte della domanda di mobilità.

Si coglie l’occasione per chiedere di aggiornare e implementare la reportistica semestrale del sistema delle Società partecipate del Comune di Venezia, pubblicata sul sito del Comune di Venezia e ferma al primo semestre del 2015.

Rispetto a questa richiesta si rappresenta, come già fatto in altre sedi, che non si ritiene opportuno pubblicare la situazione semestrale delle società controllate dal Comune di Venezia nel sito web in quanto tali documenti non sono previsti dalla normativa in tema di trasparenza disciplinata nel D.lsg. n. 33 del 2013.

Cordiali saluti.

 

Michele Zuin

 
  1. Renzo Scarpa
  2. Archivio atti
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 30-04-2020 ore 23:12
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