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Luigi Brugnaro Sindaco - Mozione nr. d'ordine 1742

Logo Luigi Brugnaro Sindaco Alessio De Rossi
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1742 59 18/11/2019 Alessio De Rossi
 
Giovanni Giusto
Deborah Onisto
Paolino D'Anna
Maika Canton
Alessandro Scarpa
e altri
19/11/2019

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito20-11-2019Leggi

 

Venezia, 18 novembre 2019
nr. ordine 1742
n p.g. 59
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Emergenza Acqua Alta. Venezia ce la può fare.

 

Premesso che:


nella serata del 12 novembre 2019 la città di Venezia e le sue isole sono state colpite in maniera eccezionale da un evento meteorologico di straordinaria intensità;


- l’acqua alta ha raggiunto i 187 centimetri, ricordando ai veneziani e al mondo intero la tragica alluvione del 1966 (che aveva registrato i 194 centimetri) e l’estrema fragilità della città, tutelata dalla Legge speciale 171 del 1973, di “preminente interesse nazionale”, e successive legislazioni speciali per Venezia e isole, n.798 del 1984, n.360 del 1991, Piano direttore della Regione Veneto del 2000;


- per effetto di questo livello del mare, il cento per cento della città e delle isole minori è stato allagato contemporaneamente dalla marea eccezionale;


- in tutta la città di Venezia e nelle isole della Laguna si sono rilevati danni ingentissimi alle abitazioni, agli esercizi artigianali e commerciali, alle strutture turistico-ricettive, alle infrastrutture pubbliche e private, ai beni culturali pubblici, privati e monumentali di inestimabile valore e  straordinaria rilevanza artistica e architettonica;


- giornali e televisioni di tutto il mondo hanno mostrato la dignità delle persone duramente colpite e l’estrema volontà dei cittadini di ripartire riparando ai danni subiti e volendo tornare al più presto alla normalità quotidiana.


- lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con una lunga telefonata, ha manifestato al Sindaco, la vicinanza del Paese e l’assunzione di provvedimenti idonei in sua difesa.


Tale rilevante tutela, oltre alla imprescindibile salvaguardia del capitale umano rappresenta l’essenza di una città, riguarda un patrimonio artistico e culturale salvaguardato dall’Unesco sin dal 1987;


- lo Stato Italiano fin dal 1984 costituiva il Consorzio Venezia Nuova per la realizzazione dei progetti di salvaguardia, nel 1998 il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Governo approvarono la relazione di esperti internazionali per la realizzazione del Mose, nel 2001 il Consiglio dei Ministri approvò l’avvio della fase esecutiva del progetto, nel 2002 il CVN consegnò il progetto definitivo del Sistema Mose, nel 2003, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri l’avvio ufficiale dei lavori di questo straordinario progetto di ingegneria civile, ambientale e idraulica, finalizzato alla difesa di Venezia e della sua Laguna dalle acque alte eccezionali, attraverso la costruzione di paratoie mobili alle tre bocche di porto. Infine nel 2014 a seguito del commissariamento del Mose, già arrivato al 93% dei lavori, l’opera di salvaguardia subiva un arresto immotivato, oggi ancora più ingiustificato di fronte all’attuale calamità;

Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale di Venezia chiede al Governo:

1) di assumere al più presto iniziative presso la gestione commissariale del Consorzio Venezia nuova, soggetto attuatore della realizzazione del Mose, affinché attraverso procedure di legge e risorse finanziarie si giunga nel più breve tempo possibile al completamento e alla messa in funzione dell'opera;


2) ad adottare al più presto le iniziative per rifinanziare con continuità la Legge Speciale per Venezia per poter così assicurare la realizzazione delle costanti opere di manutenzione infrastrutturali ed impiantistiche, di restauro e di recupero degli edifici e del patrimonio culturale ed artistico, necessarie per quella “salvaguardia dell'ambiente paesaggistico, storico, archeologico ed artistico”, dell’equilibrio idraulico, della vitalità socioeconomica e residenziale della Città che sono i fondamenti della Legge Speciale stessa.


3) di provvedere quanto prima allo stanziamento e successiva erogazione degli ulteriori fondi per i danni di maggiore entità subiti dai privati e da ciascuna realtà artigianale, commerciale, produttiva e di culto.

 

Alessio De Rossi

Giovanni Giusto
Deborah Onisto
Paolino D'Anna
Maika Canton
Alessandro Scarpa
e altri

 
  1. Alessio De Rossi
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 18-11-2019 ore 20:56
Ultima modifica 18-11-2019 ore 20:56
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