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Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 1369

Logo Partito Democratico Nicola Pellicani
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1369 2 10/01/2019 Nicola Pellicani
 
Monica Sambo
Bruno Lazzaro
Giovanni pelizzato
Rocco Fiano
15/01/2019

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
ritiro17-01-2019Leggi

 

Venezia, 10 gennaio 2019
nr. ordine 1369
n p.g. 2
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Tassa di sbarco (contributo di cui all’articolo 4, comma 3-bis, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23)

 

Premesso che
La legge 145/2018 (legge Stabilità 2019), approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati lo scorso 30/12/2018, all’articolo 1 comma 1129 prevede per il Comune di Venezia l’autorizzazione ad applicare, per l’accesso, con qualsiasi vettore, alla Città antica e alle altre isole minori della laguna, il contributo di cui all’articolo 4, comma 3-bis, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, alternativamente all’imposta di soggiorno di cui al comma 1 del medesimo articolo, entrambi fino all’importo massimo di cui all’articolo 14, comma 16, lettera e), del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;

e che
Si tratta di una misura che necessita di un adeguato regolamento che la recepisca;

Considerato che
Venezia è una delle mete turistiche più attrattive del mondo. E l'imposta è un tassello di un mosaico che si aggiunge a provvedimenti già esistenti relativi al turismo e destinati a chi arriva in città con i pullman turistici; a chi pernotta nelle strutture situate all'interno del Comune; a chi si sposta con i mezzi pubblici e non è residente.
Sotto il profilo del bilancio tali imposte aggiuntive garantiranno nel 2019 cospicue risorse 34 milioni l'anno dalla tassa di soggiorno; 33 dalla maggiorazione del biglietto ACTV (22 milioni derivanti dai turisti dalle cosiddette “quotine” trattenute dei biglietti dei vaporetti; 11 milioni trattenute dai biglietti dei residenti); 21 dalla ZTL per i pullman.

Constatato che

Si tratta di un contributo, ancora non quantificabile, che assumerà comunque una notevole rilevanza in termini finanziari per il Comune.
Sarebbe stato sicuramente più opportuno affrontare il tema in termini più organici. In una stagione in cui la Regione Veneto sta promuovendo un progetto di legge statale per ottenere maggiore autonomia, sarebbe stato senz'altro più coraggioso e più coerente prevedere forme di compartecipazione su imposte nazionali già esistenti (Irpef, Irap, Iva o altro).

Constatato inoltre che
L'introduzione di tale imposta non deve però tramutarsi in una mera gabella. E diventerà tanto più utile, quanto più sarà utilizzata come uno strumento per governare i flussi turistici.
Con l'obiettivo di giungere a una regolamentazione che tuteli i cittadini residenti di Venezia e delle isole minori e che punti ad una “sostenibilità” degli accessi per preservare la città dalla monocultura turistica e utilizzare le risorse rivenienti dalla misura introdotta dalla legge 145/2018 in questa direzione.

In tal senso vanno fatte delle scelte precise in tema di turismo, ma contestualmente vanno individuati gli strumenti per far crescere la città del futuro. Una città a più "vocazioni" che superi appunto la monocultura turistica.
Lo strumento principale non può che essere la Legge Speciale per Venezia, che a quasi cinquant'anni di distanza dalla sua entrata in vigore, resta validissima nei principi, ma va certamente aggiornata nei contenuti.
In questo senso è già stata presentata una proposta di legge del PD alla Camera che punta a coniugare salvaguardia e sviluppo in termini moderni. Si tratta naturalmente di una proposta aperta al contributo di tutti coloro che hanno a cuore il destino di Venezia.

Visto che
Il gettito del tributo sarà destinato a finanziare interventi in materia di turismo a favore dei residenti, per migliorare i relativi servizi pubblici locali, nonché interventi di fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali.

Considerato infine che
Al Comune sarà data possibilità di prevedere nel regolamento modalità applicative del tributo, nonché eventuali esenzioni e riduzioni per particolari fattispecie o per determinati periodi di tempo.

E che
è necessario individuare un percorso partecipato per la definizione delle suddette previsioni, onde evitare criticità applicative e meccanismi distorsivi che penalizzerebbero la città;

Si impegna il Sindaco
a chiedere al Governo e alla Regione la convocazione, entro 30 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della L. 145/2018 di un tavolo tecnico istituzionale allargato alle forze economiche, culturali e sociali della città di Venezia e delle isole minori della laguna per la definizione del regolamento applicativo della misura prevista all’articolo 1 comma 1129 della L. 145/2018, prevedendo che la quota parte principale delle risorse venga destinata a misure a sostegno dei residenti nonché al contrasto del degrado e alla tutela del patrimonio storico e culturale del territorio, individuando le fasce di esenzione al provvedimento a partire dai residenti, da chi frequenta la città per ragioni di lavoro e/o di studio nonché individuando meccanismi di governo degli accessi per sottrarre la città alla monocultura turistica.

 

Nicola Pellicani

Monica Sambo
Bruno Lazzaro
Giovanni pelizzato
Rocco Fiano

 
  1. Nicola Pellicani
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 10-01-2019 ore 11:04
Ultima modifica 10-01-2019 ore 11:04
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