nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1149 | 160 | 05/06/2018 | Sara Visman |
Assessore Renato Boraso e p. c. Al Presidente della IV Commissione |
11/06/2018 | 11/07/2018 | in Commissione |
Venezia, 5 giugno 2018
nr. ordine 1149
n p.g. 160
All'Assessore Renato Boraso
e per conoscenza
Al Presidente della IV Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IV Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Presidente della Municipalità Lido - Pellestrina
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: "Impalcatura ingombrante e dissesto stradale in via dell'Ospizio marino al Lido di Venezia"
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
- nella Seduta del 16 dicembre 2013 il Consiglio Comunale di Venezia deliberava con D.C.C 99/2013 il " Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni 2013 – Alienazione di porzione del complesso immobiliare denominato “Ex Ospedale al Mare” sito al Lido di Venezia". Procedimento avviato dal Commissario delegato per la realizzazione del Nuovo Palazzo del Cinema e dei Congressi di Venezia;
- il soggetto acquirente, il “Fondo Investimenti per la Valorizzazione – Plus” gestito dalla “CDP Investimenti Società di gestione del risparmio S.p.A.” acquistava il complesso al prezzo Euro 50.000.000,00 .L’importo veniva ritenuto congruo da apposita relazione, allegata alla succitata delibera, dal servizio stime del Comune;
- tra i vari beni veniva ceduto anche un fabbricato, realizzato nel 1929 e destinato ad essere il nuovo Padiglione Lavanderia dell'ospedale. L'edificio è ubicato nella porzione di terreno di 13.000 metri quadrati ad ovest dell'area ospedaliera prospicente via dell'Ospizio marino (mapp. 310) che, assieme agli altri immobili del complesso, è stato dichiarato di interesse culturale ai sensi del D.Lgs. 42/2004 il 30/11/2011 ( prot. 21699 );
considerato che
- il 31 dicembre 2014, l'edificio veniva dichiarato pericolante dai vigili del fuoco e, non potendo essere abbattuto in virtù del vincolo, veniva messo in sicurezza mediante un' impalcatura. L'ingombro dell'impalcatura è tale da occupare mezza carreggiata, che equivale ad un senso di marcia, di Via dell' Ospizio marino per circa 30 metri, costringendo i veicoli a transitare, in quel tratto di strada, in senso unico alternato;
- questa strada è percorsa da autobus, anche di linea, da ambulanze e da molti altri veicoli, in quanto si tratta di uno dei due accessi al terminal per l'imbarco del ferry boat che porta all'isola del Tronchetto, il più utilizzato da chiunque parta dal Lido di Venezia o viceversa ci arrivi;
considerato anche che
- soprattutto negli ultimi anni, la pavimentazione della porzione della carreggiata transitabile è in stato di dissesto, vista la presenta di buche e profonde crepe: si sono verificati anche episodi di perdite d'acqua con la formazione di pozzanghere. A poco sono valsi interventi estemporanei di rappezzo tant'è che la situazione continua a peggiorare;
- la problematica consiste, non solo nella rischiosità insita in un senso unico alternato, basti pensare ad un' ambulanza che necessita di transitare con urgenza, ma anche, nella pericolosità dei dissesti, in particolare modo per le biciclette e per i veicoli a due ruote;
visto che
- l'amministrazione più volte ha manifestato, anche attraverso atti amministrativi, la volontà di rilanciare l'immagine del Lido programmando interventi di riqualificazione, modernizzazione e di abbellimento dell'isola;
ritenuto che
- una criticità di questo tipo necessiti di essere affrontata, e possibilmente risolta quanto prima, onde evitare di incappare in situazioni che mettano in pericolo l'incolumità pubblica;
- al proprietario, sebbene sia un soggetto particolarmente tenuto in considerazione da parte del Comune, sia doveroso rivolgere una richiesta di intervento urgente, anche attraverso iniziative di natura legale, qualora non fosse già stata effettuata, così da poter celermente liberare la carreggiata interessata dall'impalcatura: ciò permetterebbe di effettuare il ripristino dei due sensi di marcia e sistemare uniformemente il manto stradale;
si chiede agli assessori competenti
1. se l'amministrazione sia conscia che questa situazione è dovuta dall' inadempienza del proprietario all'obbligo di effettuare gli interventi di restauro dell'edificio succitato
2. se l'amministrazione comunale abbia intrapreso iniziative, anche legali, al fine di risolvere l'incresciosa e perdurante situazione di criticità e disagio alla circolazione in via dell' Ospizio Marino e,se sì, quali sono e a che punto sia l'iter
3. in quanto è calcolato, mensilmente, il canone di occupazione del suolo pubblico richiesto per quell'impalcatura e a quanto ammonta il totale pagato fino ad oggi dalla proprietà oppure, se questa,ne sia esente per qualche motivo
4. se l'amministrazione comunale sia a conoscenza del grado di dissesto raggiunto dalla strada in oggetto dell'interpellanza e, se si, se intende provvedere al rifacimento del manto stradale al fine di aumentare la sicurezza della circolazione.
5. se intenda rivalersi verso la proprietà per i problemi legati al perdurare del dissesto della strada, ove questa non potesse essere rimessa in sicurezza a causa della presenza dell'impalcatura
Sara Visman
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