Liga Veneta Lega Nord Padania - Interpellanza nr. d'ordine 955

Venezia, 22 gennaio 2018
nr. ordine 955
n p.g. 13
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Al Presidente della IX Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IX Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: Tutela immagine internazionale della città di Venezia. Risposta urgente in Commissione.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

Premesso che:

- la stampa sia locale che nazionale, recentemente, ha portato alla ribalta il problema dei prezzi esorbitanti che spesso vengono presentati ad ignari turisti il più delle volte orientali, ma non solo.

Constatato che:

- l’ultimo episodio di una lunga serie riguarda, secondo la stampa locale, un ristorante delle Mercerie a San Marco, dove a fronte di tre bistecche e una frittura sarebbe stato presentato un conto di € 1.100.

Visto che:

- da molto tempo si legge sui giornali che ristoratori e baristi lamentano il fatto che molti turisti che vengono a visitare la nostra città si portano il panino e la bottiglia d’acqua da casa, proprio perché diffidenti e impressionati da queste imprevedibili sorprese.

Evidenziato che:

- la questione, seppure in minor proporzione, sembrerebbe diffusa sul territorio; TripAdvisor indica, infatti, una serie di locali in cui la maggioranza delle recensioni risultano decisamente negative, come nel caso del locale su menzionato;

- avendo posto particolare attenzione alle foto degli scontrini, pubblicate dagli avventori del suddetto locale, è emerso un fatto a dir poco allarmante: sono visibili scontrini dai prezzi sproporzionati dove due birre alla spina grandi costano € 32,00 e due risotti a piacere € 166,00 con maggiorazioni che vanno dal 12% al 15%, sono inoltre presenti alcune copie di scontrini che sembrerebbero essere non fiscali, in quanto sprovvisti di data e di numerazione progressiva, di cui chiedo opportuna verifica.

Considerato quanto su esposto, si chiede agli Assessori competenti:

- di inviare una richiesta alla Guardia di Finanza per verificare come mai ci siano queste mancanze di numero progressivo e di data sugli scontrini;

- di verificare se tutte le indicazioni del prezzo del menù e delle maggiorazioni siano state correttamente affisse e indicate sul menù stesso e se siano lecite;

- di valutare un’azione legale da parte del Comune di Venezia come richiesta di ristoro a fronte del danno d’immagine causato alla Città di Venezia, una volta appurato che quanto riportato dai turisti corrisponda al vero;

- di ripristinare la delega alla Tutela dei Diritti del Consumatore;

- di valutare la possibilità da parte della cittadinanza e dei turisti di adire ad un giudice attraverso una Class Action;

- di convocare periodicamente un tavolo di confronto tra le Associazioni di categoria e l’Amministrazione comunale, al fine di monitorare le segnalazioni documentate dei turisti e l’eventuale conseguente presa di posizione a difesa del buon nome della Città di Venezia.

Silvana Tosi

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