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Movimento 5 Stelle - Interrogazione nr. d'ordine 463

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
463 60 10/08/2016 Sara Visman
 
Assessore
Massimiliano De Martin
 
e p. c.
Alla Presidente della V Commissione
16/08/2016 15/09/2016 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
avviso di non competenza14-09-2016Leggi

 

Venezia, 10 agosto 2016
nr. ordine 463
n p.g. 60
 

All'Assessore Massimiliano De Martin


e per conoscenza

Alla Presidente della V Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Presidente della Municipalità Marghera
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: incidente all'impianto Versalis (ENI) di Porto Marghera

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che

- domenica 7 agosto 2016 alle ore 13.03 nell'impianto di cracking di Versalis, società del gruppo Eni, si è verificato un guasto e, a seguito del blocco di 4 forni, si è reso necessario bruciare in torcia l'etilene e il propilene in eccesso;
- l'impianto in questione risale ai primi anni '70 e, con ogni probabilità, necessita di importanti interventi di manutenzione perché a rischio di incidenti come quello appena accaduto ma anche di più gravi;

Considerato che


- in questi casi le norme prevedono che il tecnico di turno lanci l'allarme per far intervenire i Vigili del fuoco del Petrolchimico e che subito si passi alla comunicazione vera e propria dove le informazioni devono transitare dal Comune e dalla Prefettura: le fasi si distinguono in stato di attenzione, di preallarme, di allarme e di cessata emergenza;
- l'azienda ha il dovere di avvisare le autorità quando c'è «un'immissione in atmosfera non programmata», che si tratti di una fuga di sostanze più o meno tossiche vera e propria o che si tratti di un'immissione in torcia per la sicurezza degli impianti;

Considerato anche che

il Pubblico Ministero, in questi casi, può immediatamente, quando ancora i gas finiscono in torcia, nominare un suo consulente tecnico e mandarlo direttamente in azienda per constatare la portata dell'accaduto.
Se la quantità bruciata di etilene e propilene fosse alta, la concentrazione nell'aria di quelle sostanze potrebbe produrre lacrimazione o difficoltà respiratorie e se così fosse scatterebbe una contestazione per i responsabili dell'impianto;

Ritenuto che

- nell'incidente di domenica pare non sia stata seguita la procedura correttamente, tanto che la Procura, come riportato da organi di stampa, ha lamentato di non essere stata avvertita e ha dichiarato di essere pronta ad aprire un'indagine a riguardo;
- ci sono state comunicazioni discordanti tra i vari organi competenti: dopo due ore dall'accaduto si è sostenuto che non c'è stato alcun pericolo per la popolazione perché nell'aria non si sono riversate sostanze tossiche (nota sul sito del Comune apparsa alle 15.30), successivamente si è aggiunto che comunque era meglio chiudersi in casa per evitare possibili irritazioni agli occhi e all'apparato respiratorio (nota dell'Ulss Veneziana delle 15,45). Nel frattempo i tecnici Arpav hanno proceduto ad effettuare i prelievi d'aria per analizzarli e solo alle 19 l'allarme è rientrato e la notizia pubblicata sul sito del Comune, ma la discrepanza di informazioni ha allarmato i cittadini, abituati all'avviso anche tramite sms;

Ritenuto anche che

la sala operativa SIMAGE, il Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze, dovrebbe essere attiva 24 ore su 24 con la costante presenza di operatori esperti dei processi industriali e dovrebbe disporre degli strumenti per comunicare con gli altri soggetti coinvolti (Prefetto, Sindaco, Vigili del fuoco, ..) e con la popolazione;

Ritenuto infine che

il Sindaco, come responsabile della salute pubblica della cittadinanza veneziana, ha il dovere di verificare che questa non venga messa in pericolo da comportamenti non conformi ai piani per le emergenze in caso di incidente a Porto Marghera;


Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto si chiede all'assessore


1) di rendere pubblici con la messa in rete i risultati delle analisi sui prelievi d'aria effettuati da ARPAV;

2) relazionare se il piano della Prefettura sia stato seguito correttamente e se la sala operativa SIMAGE ha effettuato tutta la procedura in modo puntuale, compreso l'invio degli sms agli abbonati al sistema, e se si, a cosa sono state dovute le differenze sui contenuti dei comunicati, rispettivamente prima del Comune e poi della Ulss;

3) se l'Ulss, nella sua attività di programma, prevede analisi sulla ricaduta di incidenti di questa natura comunicandoli al Comune;

4) di controllare se siano state regolarmente effettuate tutte le verifiche sull'impianto in questione per quanto riguarda i requisiti di sicurezza vista la datazione dello stesso che risale agli anni '70;

5) se ci sono obblighi per la Società Versalis di riverificare un impianto così datato con procedure particolari o con tempistiche ad hoc alla luce dell'incidente avvenuto domenica;

6) di verificare se la Società Versalis, in caso di incidenti, risarcisca e se si in che modo, le spese sostenute per le conseguenze dell'evento emergenziale.

 

Sara Visman

 
  1. Sara Visman
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 10-08-2016 ore 12:45
Ultima modifica 10-08-2016 ore 12:45
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