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Gruppo Misto - Interrogazione nr. d'ordine 1804

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1804 26 29/01/2020 Renzo Scarpa
 
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
e p. c.
Alla Presidente della X Commissione
 
inoltrata a
Assessore Renato Boraso
03/02/2020 04/03/2020 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
delega05-02-2020Leggi

 

Venezia, 29 gennaio 2020
nr. ordine 1804
n p.g. 26
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Sistema degli approdi dell’azienda ACTV, superamento delle criticita.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PRESO ATTO CHE:


• nel corso del 2019 sono venute alla luce molte delle criticità che il sistema degli approdi dell’azienda ACTV può presentare, tanto da potersi definire, al riguardo, Annus Horribilis;


• a subire le conseguenze di quanto successo sono stati, inevitabilmente, i Cittadini, che non hanno potuto usufruire di un puntuale servizio di Trasporto Pubblico Locale e si sono dovuti assoggettare a percorsi maggiori per potersi spostare all’interno e all’esterno della Città;


• nel corso dei 12 mesi molti sono stati i guasti e i cedimenti delle strutture relative agli approdi e ripetutamente si sono rischiati gli incidenti alle persone come nei casi di Tronchetto, San Nicolò, Santa Marta;


• ciò ha indotto l’Azienda ad intervenire con straordinaria manutenzione estendendo gli interventi in via preventiva anche ad altre strutture, come, ad esempio, Fondamente Nove, Celestia, Riva de Biasio ma si è evidenziata la mancanza di una strategia preventiva, costituita da puntuale e ordinaria manutenzione delle strutture e controlli costanti;


• alcuni di questi casi, proprio per la loro rilevanza, sono già stati oggetto di precedente interrogazione n. 1689 del 2.9.2019 (allegato 1), destinata al Sindaco di Venezia, il quale ha delegato a rispondere prima l’assessore Zaccariotto, e poi l’assessore Boraso, ma che ancora attende risposta;


• alla situazione di particolare sofferenza, si sono aggiunti gli effetti dei ripetuti casi di alta marea verificatisi nel corso del 2019 comprensivi dei disastri causati dalla grande inondazione del 12 novembre u.s.;


• relativamente a quest’ultima, mancando comunicazioni istituzionali, ci si deve affidare alla stampa in cui AVM / ACTV / VELA hanno segnalato “22 imbarcaderi danneggiati, 9 unità navali inutilizzabili, e buona parte degli impianti elettrici ed elettronici fuori uso” (allegato 2) con una possibile spesa per le ricostruzioni e i ripristini di 20 milioni di euro (allegato 3) poi ridotti a 15 (allegato 4) e infine a 9 (allegato 4 b);


• i danni maggiori sembrano essere stati quelli subiti dagli imbarcaderi “Danieli” e “Murano Faro” i cui tempi d’attesa sono stati stimati in almeno 9 mesi;


• inevitabile che le proteste e gli interventi dei Cittadini, in riferimento ai disagi subiti, siano state molte e ripetute. Si sono infatti aggiunti disagi su disagi: quelli precedenti del crollo delle passerelle, della loro intransitabilità progressiva in caso di alta marea, dei costi e tempi di ripristino degli imbarcaderi (allegati da 5 a 12) aggiungendosi il fatto molto grave che, a distanza di mesi (quasi 3 ad oggi), la Città di Venezia, non possa ancora usufruire appieno dei mezzi di Trasporto Pubblico Locale, a fronte del diritto alla mobilità dei propri residenti e visitatori soprattutto per la sua funzione di strumento pensato ed organizzato per il superamento delle numerosissime barriere architettoniche presenti in Città.


CONSIDERATO CHE:


• La situazione, sulla quale l’Amministrazione Comunale non comunica e, con ciò, sembra non abbia nulla da eccepire, in realtà, si accompagna a precisi interrogativi sul come, il 12 novembre 2019, si sia potuta verificare una parte degli inconvenienti come il pesante danneggiamento dei gruppi di ormeggio dei pontili galleggianti, oppure il disormeggio di mezzi come motobattelli e, addirittura, motonavi che, una volta alla deriva, sono stati poi sbattuti dal vento contro le strutture e sono stati causa di parte dei danni;


• anche lo stesso affondamento di alcuni mezzi (dagli affidamenti per il loro ricupero si contano i 3 motobattelli n. 19, 40, 44 ed i motoscafi n. 191 e 203), dovrebbe essere oggetto di precisa valutazione dato che di affondamenti, così come di disormeggio, non si ha memoria ma, contestualmente, viene segnalato che non verrebbe più rispettata la buona norma dell’ormeggio in luogo protetto in caso di previsioni di alta marea (che comporta il rischio di forte vento da Scirocco o Bora);


• dalle pubblicazioni di AVM - ACTV - VELA, circa le gare e affidamenti per lavori e forniture, non emergono i costi ipotizzati per il ripristino degli approdi danneggiati dall’alluvione del 12 novembre 2019.

TUTTO CIÒ PREMESSO,
ritenendo che sia necessaria una ampia discussione su quanto accaduto nel corso del 2019, così come sopra descritto, in cui ne possano essere chiariti tutti gli aspetti.

SI CHIEDE DI SAPERE:


1. quali siano i tempi e i costi reali per il ripristino definitivo delle strutture e la piena funzionalità del servizio di Trasporto Pubblico Locale e se sia possibile ridurre i tempi ipotizzati (9 mesi);


2. perché non si sia proceduto, sino ad oggi, alla predisposizione di strutture provvisorie dove gli impianti sono totalmente o parzialmente inagibili;


3. se non sia opportuno pensare ad un sistema di strutturazione diversa con un uso minore di strutture fisse ed un uso maggiore di strutture galleggianti in grado di adattarsi meglio alle mutate condizioni e di rispondere in misura più adeguata alle sollecitazioni ondose e meteorologiche;


4. se non sia il caso di pensare a delle modifiche al sistema degli accessi oggi predisposto con un modello di “passerelle” palesemente inadatto ad affrontare le cambiate situazioni ambientali;


5. se, infine, alla luce di quanto successo nel 2019, si siano pensate strategie alternative e preventive quali, ad esempio, un sistema di puntuale manutenzione ordinaria e periodici controlli, per evitare che i Cittadini debbano convivere in continuazione con un Trasporto Pubblico Locale non perfettamente funzionante.


Allegati
 
Allegato 1 (pdf - 36 kb)
allegato 2 (PDF - 116 kb)
allegato 3 (PDF - 902 kb)
allegato 4 (PDF - 362 kb)
allegato 4b (PDF - 568 kb)
allegato 5 (PDF - 277 kb)
allegato 6 (PDF - 68 kb)
allegato 7 (PDF - 59 kb)
allegato 8 (PDF - 98 kb)
allegato 9 (PDF - 182 kb)
allegato 10 (PDF - 109 kb)
allegato 11 (PDF - 433 kb)
allegato 12 (PDF - 57 kb)

 

Renzo Scarpa

 
  1. Renzo Scarpa
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 29-01-2020 ore 13:52
Ultima modifica 29-01-2020 ore 13:52
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