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Movimento 5 Stelle - Interrogazione nr. d'ordine 1771

Logo Movimento 5 Stelle Elena La Rocca
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1771 2 07/01/2020 Elena La Rocca
 
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
inoltrata a
Assessore Francesca Zaccariotto
07/01/2020 06/02/2020 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta30-01-2020Leggi
delega08-01-2020Leggi

 

Venezia, 7 gennaio 2020
nr. ordine 1771
n p.g. 2
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Richiesta d’intervento urgente di restauro e riqualificazione del monumento Alla Partigiana ubicato ai Giardini Napoleonici

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che
- l'Acqua “Granda” del 12 novembre ha messo in ginocchio Venezia e le sue isole con danni enormi non solo al patrimonio storico e artistico ma anche a quello dei privati cittadini, colpiti nei loro beni materiali e in quelli, non quantificabili, della fiducia nel futuro e nelle istituzioni;

- tra le tante opere d'arte colpite in quella drammatica notte, cui sono susseguiti giorni di costante emergenza acqua alta, è stato gravemente danneggiato il monumento Alla Partigiana ubicato presso i Giardini Napoleonici e recentemente restaurato con presentazione ufficiale dello stesso sindaco Brugnaro il 12 aprile 2019;

considerato
- che il sopracitato monumento Alla Partigiana, commissionato nel 1953 per il decennale della liberazione allo scultore Leoncillo Leonardi dall'Istituto per la Storia della Resistenza delle Tre Venezie insieme al professore e critico d'arte Giulio Carlo Argan, e inaugurato nel 1957, fu distrutto con una carica di tritolo in un attentato di matrice fascista nella notte tra il 27 e il 28 luglio 1961;

- che il monumento Alla Partigiana realizzato poi nel 1969 su nuova commissione allo scultore e militante della resistenza Augusto Murer su basamento di Carlo Scarpa, per il fatto di rappresentare la Resistenza attraverso una figura femminile invece della consueta icona maschile, rappresenta un caso unico ed esemplare nella storia dell'iconografia italiana, tanto più prezioso oggi che si sta faticosamente riconoscendo il contributo fondamentale delle donne nello sviluppo della società umana;

visto che

- a distanza di 2 mesi dall'acqua alta straordinaria del 12 novembre 2019, il sopracitato monumento vede la scultura di Murer e i basamenti di Scarpa coperti di detriti, distrutti dalle onde e con la dedica “Venezia alla Partigiana” illeggibile a causa della rottura dei masegni sui cui era apposta;

visto inoltre
- il gravissimo pestaggio avvenuto in piazza San Marco la notte del 31 dicembre 2019 ai danni di due ventenni e dell'ex deputato ed attuale esponente di Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista (MDP) Arturo Scotto ad opera di un gruppo di 8 giovani neofascisti inneggianti al Duce e ai forni crematori per la vittima dell'olocausto Anna Frank, ha posto la città di Venezia al centro del dibattito mediatico sulla pericolosa ricomparsa di rigurgiti razzisti e neofascisti.

Tutto quanto premesso e considerato, s’interrogano l’assessore e il sindaco per chiedere se:

1) non ritengano di somma urgenza il restauro del monumento che, grazie alla sua posizione strategica sull'intero bacino di San Marco, come a proteggere Venezia, è oggi più che mai simbolo di una città unica in balìa dell'acqua e dell'incuria, lasciata affondare non solo per gli effetti del cambiamento climatico, ma dalla mancanza di speranza e progettualità;

2) non ritengano pertanto di dover concludere al più presto e comunque non oltre la simbolica data del 25 aprile 2020, il restauro della splendida figura femminile di Murer affinché diventi il nuovo simbolo di una città non più vinta e abbandonata tra le onde, ma pronta, come i suoi cittadini colpiti, a resistere con nuova forza e bellezza.

 

Elena La Rocca

 
 
Pubblicata il 07-01-2020 ore 11:24
Ultima modifica 07-01-2020 ore 11:24
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